Vi segnalo questa piccola perla (piccola perché dura davvero poco, tipo massimo 4 ore) uscita su Steam e Gog il 2 Maggio. E’ uno story driven puzzle game in terza persona (non aspettatevi enigmi incredibili) che affronta a mio avviso temi profondi sulla religione e sul senso di colpa in generale, ma si focalizza specialmente sul videogioco come medium in se, con qualche critica ben congegnata sui temi delle quest ripetitive e stupide o sui potenziamenti infiniti per allungare il brodo in prodotti fondamentalmente sterili. Ma ci sono anche tanti altri riferimenti che per me vale la pena scoprire lungo il viaggio.
Geniale il posizionamento della telecamera in alcuni momenti e la colonna sonora a 16bit. Ci sono anche alcune porzioni di gioco platform a 16bit, incastrate perfettamente tra le sequenze in UE.
C’è la descrizione del gioco nella preview del link di steam ma fondamentalmente Indika parla di una russia immaginaria di fine '800. Il personaggio principale è una ragazza che, a 15 anni, per cause da scoprire nel gioco, è stata obbligata a prendere i voti in un monastero di clausura. Durante la sua vita nel monastero inizia ad avere delle visioni e a sentire delle voci martellanti del diavolo che cerca di farla uscire di matto. Le altre sorelle si accorgeranno di questa sorta di pazzia indotta e la escluderanno via via sempre di più fino a farle compiere commissioni quotidiane stupide e ripetitive per levarla di torno.
Le ambientazioni sono ambigue e dallo stile espressionistico. Ci sono villaggi ed edifici che violano le leggi fisiche sulla gravità o semplicemente strutturali, scatole di tonno a dimensione umana, campane della grandezza di un campo di calcio, personaggi secondari ambigui e che si comportano in modo brutale e stupido.
Mi è piaciuto un sacco
Vi lascio il link steam qui sotto