Implementare papers

Premetto che sono assai ignorante nell'argomento, ma vorrei chiedere se fosse possibile cercare e "concretare" (passatemi il termine) pubblicazioni effettuate su giornali di ricerca.

Mi spiego meglio portando un esempio.. il tale Satoshi nakamoto ha implementato la blockchain partendo da una pubblicazione fatta da due ricercatori, Haber e Stornetta.

Ora voglio immaginare che ci siano molte ricerche in svariati campi (informatica, biologia, etc) che siano tali solo su carta, ossia non abbiano ancora applicazioni pratiche. Ovvio non sto parlando di roba che verifichi l'evaporazione dei buchi neri, ma qualcosa che possa essere implementato in maniera homemade e che adesso si ritrovi li, mezzo dimenticato in qualche journal. Dove cercare eventualmente?

Magari sto dicendo un mucchio di cazzate, non sono uno scenziato, non so nulla dell'accademia, illuminatemi
Se hai una profonda conoscenza della materia, leggi le pubblicazioni e capisci cosa sia attuabile nella pratica. Non c’è molto da dire...
Quindi per ipotesi se uno vuole trovare nuove tecniche di coltivazione del pomodoro deve andarsi a spulciare ogni singolo paper? Mi sembra molto time consuming e poco efficiente
Beh, no, è un po' diverso: sai bene come si coltivano i pomodori in generale, ti specializzi in un tipo di coltivazione, noti un dettaglio in quel tipo di coltivazione che potrebbe far velocizzare la crescita (che so, i grammi di concime in un buchino di terra) e allora decidi di ottimizzarla, la coltivazione, e fai degli esperimenti su quantità di gatorade e frequenza di annaffiatura delle piante.
Escludendo le review, i paper sono sempre su microargomenti e iperspecializzati in quel senso.

Hai comunque sempre una profonda conoscenza dell'argomento in generale e poi entri nell'iperdettaglio, pubblicando.
Ma appunto, se io sto coltivando una varieta di pomodori che cresce meglio col gatorade (ed é stato pubblicato un paper in merito) e io ne sono all’oscuro, conoscere il contenuto di quel paper mi farebbe comodo. Quindi ripeto, dovrei spulciarmeli uno per uno sperando di beccare quello giusto?

Tornando sempre all’esempio della blockchain, questa é stata descritta nel 1991 e implementata nel 2008, quindi c’e stato un buco di 17 anni in cui questo paper nessuno se l’é cagato*. Questo vuol dire che moltissime pubblicazioni finiscono nel dimenticatoio?

*nel senso che non ha trovato applicazioni pratiche
Puoi anche avere un’intuizione leggendo solo gli abstract. Sì, ovviamente è andato a scartabellare tra vecchi paper.


Ma è che normalmente, se sei nel campo, sei anche sempre abbastanza aggiornato sulle novità del tuo piccolo e iperspecializzato, ma grande campo di conoscenza.
Poi sì, come dice shpongle, lavorare sulla letteratura è essenziale. In poche parole: il più è leggere e poi alla fine lavori sulla tua idea, che però ti è venuta leggendo.

E soprattutto, visto che sei iperspecializzato per un determinato dettaglio, normalmente sai anche chi è tutta la gente che lavora sul tuo stesso dettaglio. Questo ti porta a mantenerti aggiornato.

Comunque, questo è come funziona in biocose, poi non so se in altri settori (chimica, fisica e matematica) ci siano altre differenze, ma onestamente non credo sia un mondo totalmente diverso.
Sì è ovvio che se non hai nessuna specializzazione, il mondo dei paperz ti sembra infinito e ingestibile, e lo è.

Non puoi prima trovare il paper giusto e poi studiare per capirlo, se è quello che chiedi
A me quel che sembra di capire è che vuoi prendere un argomento a caso che conosci un po' per fare il botto e farti venire l'idea geniale, o sbaglio?
Boh, secondo me è un'impresa un po' troppo ambiziosa, anche se pensi solo ai macchinari che vengono utilizzati nei vari campi di ricerca.
Riprodurre e ottimizzare qualcosa, facendolo homemade, quando gli altri magari hanno utilizzato super computer per sta blockchain (che non so cosa sia) mi sembra riduttivo.
Come se gli altri stessero lavorando coi computer di cristo e tu col Gameboy.
Ovvio, immaginiamo che la blockchain non esista ancora, e scende Gesù Cristo davanti a Nomeacaso dicendogli "guarda questi paperzzzz", lui li guarda, non capisce un cazzo o anche se prova a capirli non ne cava un ragno dal buco, perché non ha le competenze.
Ma la blockchain era un esempio indicativo, va bene anche la storia dei pomodori che crescono meglio col gatorade che con l’acqua per dire
La risposta è no.


Nella gran parte delle scienze applicate nella ricerca c'è un ampia parte empirica. Difficile che la roba rimanga su carta. Magari il codice è stato scritto ed è rimasto nel PC del ricercatore e dopo i grafici per l'articolo non ne è stato fatto niente.
Per il discorso spulciarseli tutti, si lo fai ma cercando una cosa specifica. Appunto cercherai su scholar "growing tomatoes using Gatorade" o "tomatoes Gatorade". Come ti hanno già detto la ricerca va avanti per incrementi micro specializzati quindi se tu lavori sul problema x(i pomodori) ti viene la brillante idea(Gatorade) cerchi, se non trovi provi a farlo se invece trovi cambi idea( acqua tonica) e così via
Google Scholar


Si fa proprio cosi, ed e' inefficientissimo e time consuming, sopratutto perche' molti papers che si leggono non sono poi veramente utili.

Ll.
Il ruolo degli advisor in fondo è anche quello, hanno già letto o visto o affrontato degli argomenti e possono darti dei puntatori verso cui andare, e dove lasciar perdere.

Poi concordo con Shpongle, se fai da autodidatta:
1) rischi di non capire una mazza
2) anche se magari capisci, rischi di non saper discriminare tra cazzate e cose sensate
3) anche se riesci a capire il valore di un paper, potresti non avere le competenze informatiche per capire se la cosa è fattibile (e.g., computazionalmente micidiale) o ragionevole (e.g., indecidibilità)
4) anche se hai queste competenze, magari ti trovi a riprogettare la ruota quando magari c'erano strade più semplici per ottenere lo stesso obiettivo
5) quando arrivi a questo punto, probabilmente sei già post-doc e hai altri cazzi cui badare