Il peso della responsabilità

Vi faccio un riassunto il più breve che posso.

6 mesi fa mi hanno assunto. Ufficio Documentazioni (scrivere manuali tecnici, etc).

1 mese fa il mio capo (eravamo in 2) riceve un gradito e richiesto da tempo trasferimento ad un altro ufficio.

Ora sono da solo. Prima io facevo 25h a settimana, e il mio capo 32,5h a settimana. Mi hanno passato a tempo pieno.

Quindi ora io in 40h devo fare il lavoro che facevano due persone in quasi 60, senza contare che uno aveva 10 anni di esperienza e io 6 mesi.

Giovedì ho avuto una gastro-enterite da stress e sono dovuto tornare a casa da lavoro. Visita medica, malattia e sessione urgente col mio terapista.

Lunedì devo tornare in ufficio e mettere in chiaro che da solo io muoio, senza possibilmente perdere i benefici economici che ho guadagnato quando ho accettato il cambiamento (che mi è stato offerto senza preavviso e che io onestamente pensaqvo di poter reggere, e invece mi ha soverchiato).

Ogni consiglio è benvenuto perchè onestamente non so cosa dire.

Normalmente vado a letto con le galline, quindi magari sono online per altri 60 minuti, se no rispondo domattina.

Grazie a chiunque risponderá.

L’unico consiglio che mi sento di darti è che è quasi certo che non ti pagano abbastanza per sputtanarti la salute. Non permettergli di schiacciarti.

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Se crolli tutto il lavoro non può essere portato a termine. Faglielo presente e digli che hai necessità di almeno un altro collaboratore.

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Fai una lista delle mansioni / responsabilità e stima quante ore lavorative settimanali occupano.

Chiedigli di selezionare le mansioni in modo tale che il totale sia 40, e nel frattempo il resto va in pausa finché non assumono risorse adeguate. Documenta il tutto (incluso visite mediche) e senti i sindacati tanto per stare tranquillo.

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Il mio problema è proprio quello. Ma non solo, quidni splitto in due.

  1. il lavoro mi piace un casino, e anche la ditta, vorrei starci. Ma non voglio morire. Quindi da un lato punto a cercare di mantenere il contratto senza fare ricatti “con la malattia” e essere tutti felici.

  2. Io VOGLIO provare a tutto il mondo (me stesso incluso) che posso farcela. Ho subito anni di sopprusi lavorando come libero professionista, mentre ora sono minimamente protetto dal contratto a tempo indeterminato e dal fatto che al momento ci sono solo io in quell’ufficio, e se mi licenzio sono nella merda grossa. Io sono in una posizione di potere che non ho mai avuto fin’ora.

Dette queste due cose, purtroppo per me io sono una persona per bene. Io voglio il mio giusto senza dover minacciare nessuno. Il consiglio che chiedo è su come ottenerlo.

Spero sia più chiaro.

Primo, congratulazioni, sei indispensabile; non garantito, ma comunque in una posizione di forza relativa, quindi benissimo lamentarsene con la direzione nell’ottenimento di un ruolo dove però non sei supervisionato nonostante la tua posizione junior, mancano di ridondanza per ogni evenienza e falliscono allegramente la necessità di una verifica cieca per tale stessa ragione; dipende dal tuo contratto e da quanto questo lavoro sia per te importante, per il resto hai il tuo orario di lavoro, svolgi i tuoi compiti con diligenza e non dare all’azienda un minuto in più del pattuito.

A loro non interessa, perchè dovrebbe essere diverso il tuo punto di vista.

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Si ma è tua responsabilità quantificare e gestire il tuo tempo. Comincia a farlo e confessa di aver sovrastimato le tue capacità.

Questo purtroppo è stato fatto dal mio precedente capo, quella che mi ha insegnato, è secondo la mia opinione ha seganto troppe poche ora per la gestione dell’ufficio. Glielo ho fatto notare e mi ha ignorato.

Chi copre il ruolo di “capo ufficio” del mio piccolo reparto spende almeno metà delle sue ore a gestire email, riunioni, cazzatine, etc. Lei invece ha messo tipo un 30%. :-\

Vedi sopra. :asd: Purtroppo non sono io ad aver sovraestimato. :asdsad:

Capisco il punto di vista e apprezzo il post, ma a me interessa perchè questa ditta è migliaia di volte meglio di qualsiasi altra ditta io possa finire se mi licenzio, quindi sono più interessato a far funzionare la cosa che tirare i remi in barca mentre cerco altro.

C’ho 45 anni non 21, so come funziona il mondo del lavoro. Se (grosso condizionale) riesco a farlo funzionare qui è 100 volte meglio che in qualsiasi altra ditta italiana.

Il piano è dire quello, ma senza dirlo. :asd:

Tipo usando corporate bulshitto tipo “un migliore ambiente di lavoro” o “l’azienda prima” o “ampliare lo staff”.

Purtroppo io sono un cane in questo aspetto. Se avete consigli sono graditi. :asd:

Si, ma i casi son 2, puoi riuscire ad organizzare il tuo scadenzario man mano le tua esperienza nel campo cresca e trovare un nuovo equilibrio, magari apportando cambiamenti all’interno di una struttura aziendale dove forse potrebbero essere necessari, oppure dedichi le risorse personali necessarie allo svolgimento del compito fino a quando non si giunga ad un esaurimento.

Scrivi una relazione riguardante i punti critici ritenuti imprescindibii e presentala in forma scritta, poi attendi senza logorarti, perchè pagavano 2 stipendi prima per questo ruolo, possono farlo di nuovo se la qualità del lavoro effettivamente interessi.

EDIT: Troppo brusco da parte mia, mi dispiace e mi scuso; è una brutta situazione ma è anche una di quelle recuperabili, e tu hai responsabilità limitata in essa; chiedere semplicemente al dipendente se ritiene di essere in grado di sostenere il carico di lavoro è da ritenersi un fallimento manageriale, non tuo. E pure di quelli notevoli.

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Si, bon, sticazzi. Persone diverse lavorano in modo diverso.

È sempre successo e sempre succederà. Il punto è che in ogni caso alcune mansioni non saranno coperte: gli stai dando modo di decidere quali e metterci una toppa.

Diversamente vai in burnout e il problema diventa enorme per loro.

Onestamente? Certi manager non capiscono un messaggio neppure se glielo tatui sulla fronte invertito in modo che lo leggano dritto ogni mattina allo specchio.
Corporate bulshitto da evitare.

Parla chiaro e in modo propositivo: presenta il problema con osservazioni oggettive e offri due o tre alternative dal tuo punto di vista. Esponi i limiti, e portali a prendere decisioni. Pianifica con loro un monitoraggio della situazione per vedere cosa funziona e cosa no.

Se si incazzano o non partecipano al management della crisi (perché hai descritto una crisi) vuol dire che non è proprio un posto così adeguato dove lavorare.

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Il mio consiglio è sempre lo stesso: crepa qualcuno se scazzi?

Non credo.

Quindi chillax come si dice dalle mie parti

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Se fai il lavoro di 40 ore (seh :asd:, diciamo 20 ore) in 40 ore di lavoro succede qualcosa? Se succede qualcosa rispondi di assumere qualcuno perché non è umanamente possible.

Occhio che quella che chiami responabilità non è nient’altro che il capo internalizzato che ti forza a lavorare gratuitamente per 20 ore a ritmi impossibili da sostenere long term

a meno che il tuo diretto superiore non sia un invasato non starei a preoccuparmi troppo del linguaggio corporate. la situazione e’ che a te il posto va bene ma il carico di lavoro e’ troppo elevato, per cui io proverei a dire al tuo superiore semplicemente che hai un carico di lavoro troppo alto: spiega che il problema e’ il troppo tempo da dedicare a mail, riunioni, etc. e te ne rimane meno del previsto per fare la documentazione. una soluzione secondo te potrebbe essere un’altra persona a dare una mano -magari anche part-time. non minaccerei o alluderei al licenziamento come possibile conseguenza: il lato negativo e’ che potrebbe succedere di arrivare lunghi con la fine dei lavori. Poi se tu ti impegni e fai il lavoro coscienziosamente non ti devi sentire in colpa e anzi stai tranquillo che lo stipendio non lo rubi di sicuro

Hai due opzioni o dimostri che il tempo speso per quell’ attività è effettivamente il 50% settimanale (ci vuole poco, basta indicare quante ore di riunioni fai) oppure riduci il tempo dedicato a quella mansione al 30%

In entrambi i casi io comunque farei presente che il carico lavorativo è eccessivo e hai bisogno di almeno un junior che ti affianca

fai presente che ti serve un’altra persona e poi fallisci tutte le scadenze che ti danno
quando ti chiedono oibò che accade, fai presente che hai già segnalato che serve un’altra persona