non sarebbe nemmeno da mettere in dubbio il ripescaggio della seconda.
altrimenti, visto che per la Bulgaria solo una squadra accede alla CL (tra l'altro coi preliminari), la lasciamo senza una squadra rappresentante per colpa di un club indebitato?
Il torneo si compone di diverse fasi, composte tra eliminazione diretta e gironi all'italiana. I primi tre turni sono ad eliminazione diretta e le squadre iniziano a prendere parte a una delle tre fasi in base alla posizione ottenuta nel proprio campionato nazionale ed al coefficiente UEFA (vedi anche la sezione Squadre ammesse)
by wikipedia.
c'è chiaramente il sorteggio ma le squadre sono divise cmq seguendo il coefficiente UEFA per evitare ad esempio che una JUVE esca con un altra squadra blasonata
In un caso come il ripescaggio di una squadra di un altro campionato rispetto a quella cher non ha potuto acedere al tabellone è evidente che la squadra ripescata non possa che essere gestita come quela che ha sostituito, altrimenti ne verrebbe penalizzata un'altra che ha ottenuto il proprio posto durante una regolare competizione.
Es: se il Milan con un coefficiente più alto rispetto alla fiorentina la sostituisse nela fase finale dei preliminari si verrebbe a creare l'ìassurdo che la Fiorentina avrebbe una posizione iniziale più sfavorevole rispetto al Milan davanti al quale è arrivata.
Per questo è altamente improbabile un ripescaggio da un altro campionato, anche perchè all'epoca quando è successo da noi noi abbiamo mandato il Chievo, in CL.
Si ma nei preliminari conta il coefficente uefa della nazione, non della squadra.
nel caso il milan prendesse il posto della squadra bulgara, andrebbe nel posto lasciato libero, cioè si qualificherebbe come prima squadra bulgara, e non come quinta squadra italiana.
o almeno penso sia così, non credo che scalerebbero una squadra, facendola partire al secondo turno invece che dal terzo solo per far posto al milan
Il Porto, campione di Portogallo 2008, è stato escluso dall’Uefa dalla prossima Champions League dopo essere stato coinvolto in una vicenda di tentativo di corruzione arbitrale, nota come ”fischietti d’oro’, relativa agli anni 2003-2004: lo riferisce l’agenzia di stampa portoghese Lusa.
Ma che cazzo. Fosse vero ai gobbi dovrebbe essere interdetta la CL a vita
(AGM-DS) - 04/06/2008 14.52.59 - (AGM-DS) - Milano, 4 giugno - La Commissione di controllo disciplinare della Uefa ha escluso il Porto dalla prossima Champions League. La decisione e` stata presa questa mattina durante una video-conferenza. Il club lusitano, protagonista di uno scandalo arbitrale che si e` abbattuto sulla prima divisione portoghese, e` stato ritenuto reo di aver infranto l’articolo 1 comma 4 del regolamento sulla Champions League.
Secondo questo nessun club partecipante alla manifestazione ‘puo` essere o essere stato coinvolto in ogni attivita` atta a influenzare una partita, sia a livello nazionale che internazionale’. Esattamente quanto accaduto al Porto. La societa` e` stata condannata per due tentativi di corruzione arbitrale risalenti alla stagione 2003/2004. La decisione presa dalla Commissione Uefa riguarda soltanto il prossimo anno e i ‘Dragoni’ avrebbero gia` pronto il ricorso.
La Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA ha deciso che i campioni del Portogallo dell'FC Porto non saranno ammessi alla UEFA Champions League del 2008/09, dopo aver studiato il caso legato alla corruzione di arbitri durante il campionato portoghese del 2003/04.
Informazioni Lo scorso mese la squadra portoghese era stata penalizzata di sei punti e multata per 150.000 euro dalla commissione disciplinare della Federcalcip portoghese. A seguito dei report dei media portoghesi sull'argomento in questione, la UEFA ha contattato la federcalcio lusitana per ottenere informazioni dettagliate.
Criteri di ammissione La questione è passata agli organi giudiziari UEFA per ulteriori esami sull'ammissibilità dell'FC Porto alla competizione in riguardo all'articolo 1.04 (d) del regolamento della UEFA Champions League 2008/09. L'articolo stabilisce che per essere ammesso alla competizione, un club deve, tra molte altre cose, non essere coinvolto in nessuna attività volta a determinare o influenzare un risultato di una partita a livello nazionale e internazionale.
Giudizio in Portogallo La Commissione Disciplinare e di Controllo ha considerato che l'offesa accertata in Portogallo corrisponde "a un'attività volta a determinare o influenzare un risultato di una partita ," e che quindi le condizioni dell'articolo 1.04 non vengono rispettate nel caso dell'FC Porto.
Ricorso La decisione è aperta a ricorso da presentarsi entro tre giorni della ricezione delle motivazioni scritte.