Il mercato del collezionismo musicale

Da qualche anno colleziono vinili e cd, principalmente cd.

E’ una passione e non mi interessa specularci sopra, mi piacciono gli oggetti fisici e le cover grandi :asd:

Inoltre mi ha guarito dallo zapping compulsivo di spotify in cui non ascoltavo manco più una canzone completa, figurarsi un album.

Detto ciò vedo che il Vinile costa sempre di più, il cd e al collasso e mi chiedo se si manterrà per sempre questo trend o se il Vinile sia in qualche tipo di bolla che prima o poi esploerà o se rimarrà oggetto da “collezione” costoso più o meno forever.

Voi cosa ne pensate / qual’è la vostra esperienza?

Solita moda per spremere il sangue alle rape da parte delle etichette… non compri la canzone alla fine compri l’oggetto fisico.
Continuerà? sicuro magari tra 50 anni ai giovani rifileranno quelle cose chiamate cd facendo un’operazione analoga a quella del vinile di oggi.

Il concetto del vinile è bellissimo ma per quanto mi riguarda il costo sarebbe insostenibile.

Mi piacerebbero comunque avvicinarmi, non per collezionismo ma per comprare quei pochi e meritevoli, o magari per prendere quei dischi “a sentimento” ad una manciata di euro nel mercatino dell’usato, però boh è comunque un bel investimento per un setup decente.

Tra l’altro ho una modesta collezione di vinili dei miei genitori/nonni, sia cantautorato che rock anni 70/80 niente male, nulla di valore per carità (credo) ma avrei già una base da ascoltare bella ampia

a me piace avere in vinile la musica che mi piace, e supportare quando posso gli artisti che se lo meritano.
sta però diventando una roba compulsiva per me :asd: sto spendendo una media di un centinaio di euro al mese nell’ultimo periodo :asd:

Sullo spremere ci può stare anche se non penso abbia mega margini.

Però sul comprare la canzone in realtà penso che il supporto fisico sia uno dei pochi modo in cui puoi attualmente farlo; anche meglio dei file da band camp che non possono essere rivenduti alla fin fine.

Come va notare Vine è anche un buon modo per dare da mangiare gli artisti che notoriamente con lo streaming non prendono quasi niente tranne eccezioni.

Guarda che spesso il più delle volte l’artista non ci becca niente dal vinile o se ci becca ci becca spiccioli a meno che non lo distribuisce con una propria etichetta.

Io quando un disco vale lo compro tranquillamente digitale non credo ci siano differenze.

Io sono una delle ultime persone che può parlare dell’argomento: vengo da un’altra era (musicale e non), nasco col vinile e non ho mai smesso di comprarne.
Ho ceduto al lato oscuro del CD nel periodo dove era praticamente impossibile trovare LP ma poi (molto meno di prima) ho continuato con la vecchia strada.
Confermo comunque la cosa del possesso dell’oggetto fisico, al momento non ho manco un piatto ma continuo a spendere in vinili :grin:

ma anche io arrivo dal vinile poi cd e poi digitale… a me sinceramente del mezzo frega poco :dunnasd:

Ripeto capisco chi li colleziona come oggetto fisico, ci sta niente da dire li.

Un tempo potevo dire “compro i vinili perchè le note di copertina sono scritte più grandi e le leggo meglio” ma oggi con l’internet questa scusa non regge più.
Compro i vinili perchè sono un drogato :sbonk:

+1 :asd:

I vinili sono child play, mettetevi a collezionare synth vintage se volete veramente bruciarvi i risparmi di una vita :sisi:

Occhio a dirlo qui dentro che c’è gente che ne spende di soldi in synth :asd: e che non si ferma davanti a nulla per possederne uno vintage o non vintage che sia :asd:

Ci avevo pensato, ma alla terzo strumento mia madre mi disse gentilmente “o tu o le pianole”.

Le “pianole”:
Dx7
Sy77
Juno-60

vinile = bullshitto borghese

Ma sono belli da vedere :sad:

Comunque è una passione/droga a cui ho resistito in periodi peggiori, non credo ci cederò più.

Però sistemare il vecchio giradischi anni 90 (boh puntina e cinghia probabilmente?) non mi dispiacerebbe.

Più che altro per vent’anni sono stati praticamente l’unica maniera per ascoltare la musica a casa.
Già la maggior parte delle musicassette erano “figlie” della musica contenuta su vinile.

di giustezza, video che spiega come il vinile ti stia ammazzando anche a livello di salute :sisi:

Beh certo ma se uno ha vinili di 20-30 anni fa credo nessuno abbia da ridire.

A me la scimmia ogni tanto sale, ma muore rapidamente perché sarebbe sia un costo eccessivo (e che non potrei sostenere), sia perché alla fine, la comodità e praticità di avere a portata di mano tutta la musica della storia ad un click è un’anti-sbatta incredibile.

L’unica sarebbe “restaurare” il vecchio giradischi per ascoltare qualche vecchio vinile, però anche lì non sono sicuro ne valga la pena.

Pienamente d’accordo: al momento non ho piatto e rallento ogni volta che mi viene in mente di comprarne uno nuovo perchè probabilmente rientrerei nel vortice degli acquisti compulsivi. Siccome ora i dischi son da fichetti i prezzi sono francamente da rapina.
Quando non c’era alternativa il rito pagano del disco fuori dalla busta, il movimento della puntina, ecc. era parte dell’ascolto- adesso diciamocelo: dove trovi il tempo di tenerti aggiornato sulle novità tramite il vinile?
E, nel mio caso, dove stracazzo trovo altro spazio per mettere i dischi?

Ma soprattutto, comprati un cazzo di piatto :asd: