il doppio gioco spericolato di Ciancimino Jr

Stai parlando del dito che punta la luna perchè non vuoi parlare della luna.

Qui stiamo discutendo di Ciancimino Jr e di quello che sta venendo fuori da certe intercettazioni.

Se vuoi discutere del modo di fare giornalismo del Corriere ( interessante come noti questo modo di fare solo li, e non in Repubblica o peggio ancora negli articoli del tanto osannato Travaglio, visto che io ci vedo le stesse identiche tecniche che descrivi tu), si può tranquillamente aprire un topic sul modo di fare giornalismo in italia e parlarne senza problemi
vabbeh, ero estemporaneo... vuoi un parere su ciancimino? è sicuramente un figlio di buona donna, sicuramente è un ingordo che vuole qualcosa (e cosa, ormai, si sa) cio' non toglie che le accuse che muove possan esser vere.
anche berlusconi ama i suoi figli, anche hitler amava la sua donna.un uomo è fatto di tante cose, nel bene e nel male. sconfessare una persona su tutto, per delle pecche, è una stronzata. e non lo dico io, lo dice berlu.
che per contrappasso,(se si condanna ciancimino a prescindere), basterebbe un millesimo delle minchiate che fa, per poterlo definire la merda piu' puzzolente degli ultimi 150 anni.
e mentre alcuni continuano a cercare di collegare berlusconi alla mafia su presunti favori, un magistrato dell'antimafia ha ammesso che a cercare il dialogo con la mafia furono proprio alcuni esponenti di centro sinistra di primissimo piano, i cari scalfaro e ciampi e mancino (poi vice presidente del csm). e questi sarebbero i salvatori della patria... chissà quando ce lo avrebbero raccontanto? probabilmente mai, meglio tenere segrete certe cose.

Chris Bonface per "Libero"
Sì, lo stato italiano cercò di trattare la resa con la mafia all'epoca
di Oscar Luigi Scalfaro presidente della Repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi presidente del Consiglio, Nicola Mancino ministro dell'Interno e
Giovanni Conso ministro della Giustizia. La rivelazione è arrivata ieri
in un'aula di tribunale a Palermo da un testimone di eccezione: il
magistrato Alfonso Sabella, attualmente in servizio al tribunale di
Roma.
Chiamato a deporre al processo contro il generale dei carabinieri Mario
Mori, Sabella ha ricordato i suoi anni da pm a Palermo, quelli al Dap e
soprattutto quelli alla procura di Firenze quando collaborò con il pm
della Dna Gabriele Chelazzi (oggi scomparso) all'inchiesta sulla
trattativa fra Stato e mafia. Sabelli, che è uno dei magistrati più
apprezzati dalle associazioni antimafia, ha rivelato che Chelazzi era
convinto che il generale Mori avesse avuto da organi dello Stato un
mandato a trattare con i boss di Cosa Nostra.
Secondo lo stesso magistrato «lo Stato, dopo le stragi del '93, tentò
di dare un segno di disponibilità a Cosa Nostra alleggerendo il numero
dei boss sottoposti al regime carcerario duro previsto dall'articolo 41
bis dell'ordinamento penitenziario». La deposizione di Sabella è
importante perché nonostante tutte le smentite, omissioni e parziali
rivelazioni sulla trattativa fra Stato e mafia sotto il governo
Scalfaro-Ciampi, sta emergendo con chiarezza come allora ci si arrese
alle condizioni imposte da Cosa nostra.
Secondo il ricordo di Sabella il suo collega Chelazzi carpì qualche
elemento per ricostruire questa oscura vicenda «da un incontro che si
svolse fra il generale Mori e l'ex vicecapo del Dap Francesco Di
Maggio».
Nel colloquio ci furono riferimenti espliciti alla direttiva
governativa di trattare con i boss di Cosa Nostra. E il clamoroso
risultato fu la liberazione dal giogo del carcere duro per oltre 130
boss mafiosi dell'Ucciardone e per centinaia di detenuti mafiosi e
camorristi nelle carceri campane.
Fra i beneficiari vi furono alcuni dei protagonisti delle stragi del
'92 in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino e perfino uno dei rapitori e barbari assassini (sciolsero il
corpo nell'acido) del giovanissimo Giuseppe Di Matteo, figlio del
pentito Santino.
A calarsi le braghe davanti a siffatti nobiluomini fu il tanto
celebrato governo tecnico della fine della prima Repubblica, che oggi
parte del Pd vorrebbe erigere a modello per sostituire l'odiato Silvio
Berlusconi. Ma quel governo Ciampi co-diretto al Quirinale da Scalfaro,
uno dei grandi moralisti della Repubblica, non solo invece di
combatterla si arrese senza condizioni alla mafia, ma si è tenuto
questo segreto per quasi due decenni.
Fino a quando chissà se per ingenuità o per rimorso nel novembre scorso
il quasi novantenne professore Conso ha deciso di rivelare i primi
particolari di quel che accadde, sostenendo di avere fatto tutto da
solo senza informare nessuno, proprio per vedere se quella grazia
concessa ai boss fosse in grado di salvare l'Italia da nuove stragi.
La versione di Conso è stata ritenuta sia dalla commissione antimafia
che lo ha ascoltato sia dai magistrati palermitani che hanno aperto una
inchiesta, assai poco credibile. Proprio per questo i pm palermitani
alla vigilia di Natale hanno interrogato per lunghe ore a Roma sia
Ciampi che Scalfaro, segregando il contenuto di quei verbali.
Lo Stato che cede al ricatto della Mafia è una notizia grave ma non la puoi paragonare a quello di cui è accusato Berlusconi, a carico del quale ci sono sospetti di essere lui stesso parte integrante dei disegni della criminalità organizzata.

Sei intellettualmente disonesto.
E non è una novità.


sulle accuse a B di essere mandante delle stragi si è indagato per quasi 20 anni e non si è mai trovato niente, ovvio che sarebbe più grave, ma è molto più probabile che sia una cazzata e basta.

qua invece abbiamo un ex ministro della giustizia che ha ammesso di aver dialogato con la mafia. considerando che difficilmente una decisione così la poteva prendere da solo (senza informare il premier ciampi ed il presidente scafaro), come dice il magistrato, io direi che è un bello scandalo...

come dice l'articolo, se conso 90enne non avesse deciso di parlare, chi ce l'avrebbe mai detto?
Non sto facendo la classifica del più grave.
Tutto il contrario.
Ti sto dicendo che paragonare le due cose per il solo scopo (il tuo) di portare acqua al solito mulino berlusconiano del "pure a sinistra" è una cazzata percè i fatti sono del tutto diversi.
Berlusconi è accusato di rapporti con la mafia per suo tornaconto.
In quella notizia si parla di una trattativa stato-mafia nell'ambito della stagione degli attentati.
Ti pare che mettere le due cose nello stesso discorso possa avere un senso?
Ovviamente non ti pare quindi lo fai solo perchè sei intellettualmente disonesto.


ma io la vedo da un'ottica diversa, da cittadino, cosa mi danneggia di più? che B (casomai, è un'ipotesi tutta da dimostrare) avrebbe fatto accordi per proteggersi o aprire negozi e stabilimenti in sicilia (perfino granata, che detesta B, ha ammesso che anche se fosse non sarebbe uno scandalo, in quel periodo in sicilia o si arrivava ad un accordo o non si faceva niente), oppure il mio governo che si mette a patteggiare con la mafia?

credo che per un cittadino sia ben peggio la seconda...
Un mafioso presidente del consiglio ti danneggia di più dello stato che, inetto certo ma almeno non corrotto, si cala le braghe? Mi sembrano ipotesi disastrose in entrambi i casi salvo che ora come ora Ciampi non c'è più e Berlusconi, al contrario, è visto come il salvatore da quelli come te.
ci sono delle novità sul caro Massimo Ciancimino

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/04/21/news/arrestato_massimo_ciancimino_ha_calunniato_de_gennaro-15209578/?ref=HREA-1



Questo personaggio, presunto pentito degli affari mafiosi del padre e voglioso di giustizia, si sta sempre più rilevando per quello che realmente è, un simpatico calunniatore che ha ben altri motivi per rilasciare quel tipo di dichiarazioni ai magistrati e alla stampa


basta questo e posso definire tutto l'articolo una stronzata falsa senza neppure leggerlo.
mi spiace, ma dopo i falsi dossier, libero non vale piu come fonte da citare, per me, e tutto ciò che scrive è falso o manipolato. 0 credibilità
occhio alle date, alex

il thread è stato riesumato da elindur per l'aggiornamento su ciancimino


io direi di andarci piano con le dichiarazioni. in tutti le direzioni.
viene contestato a ciacimino l'ipotesi di aver falsificato il famoso documento.

come io aspetto il riscontro delle indagini per vedere se quel che che dice il documento sia vero, aspettiamo a vedere se il docomento è vero.
da come ne parlano gia alcuni, ciancimino è un calunniatore non attendibile.
che quel documento sia un falso (o meglio la presenza del nome di De Gennaro nello stesso) è stato accertato dalla perizia voluta dalla stessa procura di palermo, da li è partito l'arresto
Ancora più interessante che di colpa a casa Ciancimino spuntino candelotti di dinamite, con lo stesso che non li aveva denunciato "per non creare allarme"

Il teatrino dei pupi siculo ha meno doppiogiochisti di questa vicenda a mio avviso


"sarebbero" non "sono".


eh, le perizie calligrafiche.


caso personale: non scrivo quasi mai grazie alla tastiera, oggi come oggi se scrivo, non scrivo mai allo stesso modo.

ma pure se devo metter una firma, eh?
molto interessante la puntata del passaparola di travaglio di oggi

spiega molto bene TUTTA la questione ciancimino

riassumendola, afferma che ciancimino, che finora ha prodotto 54 documenti giudicati autentici, avrebbe portato l'ultimo (il 55°) un anno fa e pochi giorni fa ne avrebbe portato un altro che proverebbe che il 55° è fasullo

quindi, dice travaglio, o ciancimino è impazzito (che porta la prova di un suo falso di un anno prima che nessuno avrebbe scoperto) oppure è stato indotto al "metodo ruby", ossia fai il pazzo, racconta cazzate, che poi io ti ricopro d'oro o, nel suo caso, che poi non ti faccio saltare in aria a te e a tutta la tua famiglia

inutile dire che la versione di travaglio è la più plausibile

ingroia, concludendo, l'avrebbe arrestato per "calunnia aggravata" (un reato per il quale non si arresta MAI nessuno ) col fine di fare chiarezza e difendere la sua "gola profonda"

ijn effetti, la bomba che ciancimino dice che gli hanno recapitato, c'era veramente

ingroia ora deve convincere ciancimino a raccontare chi lo ha minacciato e chi l'ha costretto a fare il pazzo ma contemporaneamente lo deve RASSICURARE sulla sua incolumità

perchè è chiaro che adesso ciancimino non parlerà più contro berlusconi

vediamo dove arriviamo


ovvio, è ESATTAMENTE questa l'intenzione di chi lo sta ricattando

ma rimane il fatto (ripetiamo: RIMANE IL FATTO) che i precedenti documenti (54 in tutto) sono autentici

rimane comunque il fatto che a prescindere dalle dichiarazioni di ciancimino, il processo per la trattativa stato-mafia è cominciato e va avanti tale e quale

rimane comunque il fatto che prima che ingroia prendesse in mano le indagini, il vecchio pool ha nascosto roba GRAVISSIMA che mette in ballo berlusconi e dell'utri, GIA' CONDANNATO IN APPELLO (a proposito, ma quanto cazzo ci mettono a fare la cassazione e a sbatterlo in galera?)

questi sono FATTI, come quello per cui effettivamente, a ciancimino, chi glielo faceva fare di "parlare" se non messo in mezzo da documenti trovati e intercettazioni telefoniche?

ciancimino è ricchissimo di suo...perchè mettersi contro berlusconi così, senza motivo?


*

Purtroppo i pentiti servono, e purtroppo è tutta gentaglia della stessa pasta di quella che tradiscono ,aspettarsi che siano santi o persone normali per dargli ascolto è da fessi.

Quindi ascoltarli e usarli nei processi si, ma ricordandosi che tipo di persone sono e dando peso solo a roba verificabile il più possibile.



ma pensa te....


ciancimino non è un pentito, non è un rappresentante della malavita

i riscontri vengono SEMPRE fatti e sono rigorosissimi; nel fatto in specie, ciancimino è stato già riconosciuto MOLTO Attendibile (ha prodotto DECINE di documenti giudicati autentici)

l'ultimo episodio è molto probabilmente causato da un ricatto fatto ai suoi danni

ora assisteremo alla denigrazione di INGROIA in perfetto stile P2: si parlerà MALE del pool di palermo, però, NON di lui direttamente perchè sappiamo che la P2 punta alla NON divulgazione dei nomi dei magistrati per fargli terra bruciata attorno


è sempre duro vedere come la campagna berlusconiana colpisca sempre


Sì ma guarda che sui media di regime queste informazioni non passeranno mai.
Meglio lasciare la gente nell'ignoranza. "Ciancimino chi? Ah sì, quello arrestato per calunnia, beh, se la prende con B. ".