Il curioso caso di Benjamin Button (David Fincher, 2008)



beh è anche ora di pranzo, uscirà più tardi
poi per me la sottoquestione si chiude qui. Trovo a dir poco patetico che l'utente x (che posta in pari quantità all'utente y "gettalaifato") si lanci nella pratica, peraltro desueta ed autolesionista, del gettalaif.

Con il sottotesto "ah, se fossi io a new york... quante ne combinerei!!1!!!"
ah gia' che siamo in vena, io non sono in stallo, per il semplice fatto che io non so fare le recensioni, non mi intendo di cinema, mi piace andare e vedere i film.
Perche' io sono conscio dei miei limiti (http://gaming.ngi.it/showthread.php?t=378142 come vedi in tempi non sospetti) e non ho certo bisogno di sentirmi superiore a tutto il forum per le mie capacita' .
ringrazio l'avvocato V e il testimone aresio per la difesa


comunque avevo cannato la citazione

vabbé, se parte la guerra civile sai da che parte starò (e mi viene da pensare che, in spregio dei miei savi giudizi, hai comprato quel cazzo di omnibus :=/ )


Quando ho studiato all'estero e sono andato pure in Giappone, non avevo quasi neanche il tempo di usare il PC. Sarà che viaggiavo quotidianamente 4 ore per andare e venire da Kawagoe (prefettura di Saitama) nel centro di Tokyo vicino al Palazzo Imperiale, sarà che passavo il tempo ad esplorare questa enorme megalopoli, ma proprio non mi veniva neanche per l'anticamera del cervello di rinchiudermi in stanza a passare il tempo su NGI. Ognuno poi è fatto in maniera diversa e poco mi frega, era una frecciatina alla NCCUCDV (dove V sta per vita) per vedere se abboccava come io ho abboccato a questa diatriba sterile.


oh, eri troppo tosto. Specie per il pendolarismo di quattro ore.

Adesso il teatrino del "sono meglio di te nella vita reale" è finito, oppure dobbiamo aspettarci qualche sua evoluzione?

Che ne so, facciamo il conto delle donne che ci siamo scopate? Chi picchia più forte?
No, però ho un pene veramente lungo, i capelli biondi che mi toccano il culo e sugli addominali scolpiti ci grattugio il parmigiano.


Che omnibus?


quel giulivo paciarone panzuto del loffio ha preso l'omnibus di civil war, dopo che gli avevo ordinato di non farlo
loffio





Il NCCUDC te lo meriti a 361 gradi, per diana!
Ti è veramente piaciuto il finale in cui lui si mette a piangere perchè con una spilla poteva salvare un ebreo in più? Oppure con la macchina altri 10?
Dai, era forzata all'inverosimile.
a parte trovarla una delle scene più toccanti della storia del cinema, fa cagare pure a me.
su questo punto non posso che dare ragione a insatan.

Tra l'altro è una forzatura tipicamente hollywoodiana anche mendace (nell'ottica della biografia da cui è tratto il film).
insensibili
la commozione del film deriva dalla sua autenticità (perlomeno in alcuni momenti)... la differenza tra quel capolavoro che è Il Pianista di Polanski e Schindler's List sta soprattutto in questo: che il film di Polanski non infila mai niente di posticcio o retorico che possa forzare l'empatia dello spettatore. Il film di Spielberg invece "ti ruba in tasca" i sentimenti in più occasioni spezzando il patto, appunto, di sincerità rappresentativa (del fatto storico, della psicologia, etc.).
questa considerazione è condizionata alla conoscenza pregressa di tale fatto.

per me può essere tranquillamente un film totalmente campato in aria, quello che dico è che mi ha scatenato i laGrimoni (e non sono tanti i film che ci sono riusciti).
poi, che scena inutile. Voglio dire: l'eroismo di Schindler (personaggio storico) deriva dal fatto di NON essere stato un eroe. Non nel senso letterario, di certo, del termine.
Faccendiere, puttaniere, sfruttatore ma poi salvatore di uomini semplicemente perché da essere umano in un contesto storico ha fatto "la cosa giusta". Tale è rimasto anche al momento della sua fuga dai russi, niente di più, niente di meno.

Esattamente come l'ufficiale tedesco de Il Pianista.


sì, ma allora spostiamo tutto sul piano della fiction (che è sempre di plastica quando altera il fatto storico per chiamare il lacrimone).

L'unica forza che riconosco agli "holocaust movies" (categoria che non sopporto quando smentisce la verità delle zone grigie di derivazione leviana: il fatto che di fronte all'orrore non si è solo buoni o cattivi.... al massimo si è morti [sommersi] o vivi [salvati] alla fine dei giochi. Il che vuol dire che i salvati, spesso, sono solo i più forti e scafati, non i migliori e più sensibili) sta nella capacità di rappresentare le sfumature umane autentiche di fronte ad un fatto immenso che esige di "dire" al mondo quello che si è.