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per tutto il resto ci si affida a missili a testata multipla ( a partire da 3 testate ) da 1 megatone che esplodono a circa 1 km di altezza dal suolo in grado di coprire un'area di 10000 km^2 ( almeno ).
un centinaio di megatoni ? penso che si sia già andati oltre, per gli emp ad altissima quota, una bomba da un gigatone può azzerare tutte le comunicazioni dell'asia in un colpo solo.
il simulatore.
http://www.empcover.com/EMP-Attack-Simulation.html
Che logica c'è dietro il potenziale della testata? Massimizzare il danno, anche collaterale (fallout radioattivo), o semplicemente radere al suolo con la potenza dell'esplosione (+onda d'urto)?
Le testate più grandi saranno pensate per distruggere la nazione nemica visto che dopo non è più possibile occupare un territorio radioattivo.
[QUOTE=THX 1138;18539916]veramente la precisione quando si parla di bombe nucleari è utile solo e soltanto per le bunker bluster, a doppio corpo, penetratore convenzionale e carica nucleare.
per tutto il resto ci si affida a missili a testata multipla ( a partire da 3 testate ) da 1 megatone che esplodono a circa 1 km di altezza dal suolo in grado di coprire un’area di 10000 km^2 ( almeno ).
un centinaio di megatoni ? penso che si sia già andati oltre, per gli emp ad altissima quota, una bomba da un gigatone può azzerare tutte le comunicazioni dell’asia in un colpo solo.
il simulatore.
http://www.empcover.com/EMP-Attack-Simulation.html[/QUOTE]
No, non si e’ mai andati oltre, perche’ non serve.
C’e’ precisione e precisione: negli anni 60 e 70 non si parlava di precisioni di decine di metri, ne di centinaia, ne di chilometri, ma di decine di chilometri ( per i missili balistici) da qui il bisogno di testate enormi. Quando la precisione e’ aumentata si sono diminuite le potenze ( e hanno aumentato il numero di bombe per vettore) d’altro canto la tzat bomb era anche difficilmente trasportabile, e ora come ora la bomba con maggior potenza testata ( era la risposta dei russi agli americani, che sostenevano l’incapacità dell’urss di costruire una bomba h)
[QUOTE=Graf Schmidt;18542762]Sì ma per quanto riguarda il fallout radioattivo?
Che logica c’è dietro il potenziale della testata? Massimizzare il danno, anche collaterale (fallout radioattivo), o semplicemente radere al suolo con la potenza dell’esplosione (+onda d’urto)?
Le testate più grandi saranno pensate per distruggere la nazione nemica visto che dopo non è più possibile occupare un territorio radioattivo.[/QUOTE]
Il fall out dipende dal tipo di bomba, piu’ che dalla potenza.
Esistono in gran quantità bombe termobariche perfezionate fino ai giorni nostri, in grado di avere la stessa potenza (se non superiori a livello distruttivo) delle bombe atomiche, con la differenza che è nocivo per il mondo solo nella parte esposta all'impatto (e per meno anni e si può recuperare) quindi niente fallout niente centinaia di anni di radiazioni niente cancro al culo etc etc.
Poi oddio, non so quanto sia una bella notizia questa, visto che ormai con queste nuove armi è più probabile una terza guerra mondiale rispetto a prima ... :/