In giro per i talk show si sentono piccoli imprenditori che inneggiano alla guerra, meglio far morire gli altri (ma gli altri chi ??
) che suicidarsi.Dalle mie parti ci sono donne che si sono messe in bocca la parola legalità, e con quella sono arrivate in parlamento, ma non sanno da dove deriva il concetto di legalità
.Con la classe dirigente del CSX ancora lì, a cercar voti, consensi, nonostante certe storie senesi, bolognesi ecc ecc. Quei signori non li capisco.
Le classi più abbienti (quelli del PDL
) pur di non perdere il loro status quo, sarebbero pronti a scatenare qualche guerra dove mandare a sbattere i giovani italiani senza futuro. Per assurdo, ricordate la presunta utilità della guerra del Vietnam ? Una cosa del genere potrebbe a breve scoppiare in Europa con i vari focolai in medio oriente.Ciò è ancor più vero se si considera che le classi ricche della società hanno sempre tessuto trame contro le classi più povere del sistema, pur di rimanere al vertice.
Meglio una guerra finta senza fine, che una guerra vera con risultati concreti.
Il clima di paura in cui stiamo vivendo, con una crisi economica che ormai non finisce più, rientra in questa strategia.
Detto ciò, il M5S dove si situa ?
Con Beppe Grillo, millionario con ville, e quel signore di cui non si conosce la storia, che dettano legge ai loro parlamentari, condizionandoli nei si o nei no, che c'è da aspettarsi ?
Si dice che il M5S sia un movimento composto da persone di ogni estrazione sociale e di ogni orientamento politico, ma di fronte a scelte concrete che fanno ?
Di fronte alla strategia della paura, già in atto, come si comporteranno quei grillini che sono di destra ?