pensando a quello che sta succedendo nel mondo, mi stavo domandando se negli ultimi 20 anni ci sono state manifestazioni a livello mondiale che abbiano raggiunto e conseguito gli effetti voluti dalla massa.
nella mia vita ho sempre voluto prendere parte a manifestazioni, per ultima quella per la Palestina, ma non è mai successo che la voce di migliaia o anche miglioni di persone venga ascoltata.
mentre dagi anni 60 alla fine degli 80 abbiamo visto tantissime lotte vinte dal popolo, come per esempio La marcia su Washington del 1963, guidata da Martin Luther King Jr, ma sempre un piccolissima percentuale rispetto al numero di manifestazioni che sono state fatte.
comunque, vedendo che neanche azioni intraprese da organizzazioni come l’ONU non hanno più effetto, credo che nel 2000 il popolo ne abbia ancora meno di prima.
quindi, alla fine ha ancora senso manifestare in piazza piuttosto che com altri mezzi magari più efficaci?
non dico le petizioni on line perchè anche quelle mi pare siano inutili…
Noam Chomsky suggeriva di concentrarsi al livello locale e guardare nelle immediate vicinanze. C’è praticamente sicuramente qualcosa da fare con effetto visibile e immediato, e partendo dalle comunità locali si sviluppa poi quella coscienza politica che si riflette su larga scala. Varrebbe la pena ripensare di partire in piccolo considerato che con lo scoraggiamento e l’isolamento dei giorni nostri fa bene porsi obiettivi più raggiungibili e che ti portano anche a rapportarti con chi hai intorno, senza comunque togliere il merito di proteste e cortei che mettono pressione e danno un’idea ai governi del fin dove si possono spingere prima di spezzare la corda.
