Google push web browser drm

eh, come dice crius, dipende quanto riescono a spingerla e quanta gente riescono a far salire sul carrozzone.

il tpm alla fine l’han fatto accettare, di riffa o di raffa, e mo con win 11 devi averlo o non installi.
è importante? al momento no.

tra 5 anni? boh

Attenzione che arriva il commento da boomer ignorante ecc.

Tanto ormai siamo tutti belli che compromessi, dati personali, numeri di telefono…

Basta la smetto qui :asd:

no ma e’ vero eh, solo che non vuol dire allora smettere di ostacolare il peggioramento dello stato delle cose :asd:

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Questi ragionamenti mi triggerano abbbbestia.

È vero se te ne sbatti i coglioni e ti arrendi ad essere depredato dei tuoi dati.

Ma fidati che è possibile limitare e controllare la cosa.

Io da 3 anni ormai ho smesso con i social, uso solo DDG per le ricerche, tengo il gps spento sul telefono se non mi serve ed il telefono stesso ha tutti i vari servizi “extra” di tracciamento e rapina dei dati disattivati.
Questo mi preclude l’utilizzo di alcune cosae (google maps ad es.) , ma gli effetti sono evidenti.

Ogni tanto arriva la notifichina da google "attiva la posizione, consenti questo … consenti quest’altro ecc… " e premo sempre su rifiuta.

Quando navigo anche senza adblocker non ho più annunci mirati. Niente notifiche strane che arrivano sul telefono riguardo a servizi che ti potrebbero interessare o sms di pubblicità.

Le uniche cose che mi scassano i coglioni costantemente sono i call center delle truffe energetiche, ma per quelli purtorppo non posso farci nulla. Ho cambiato casa e ho fatto attivare le utenze a mia moglie ed ancora oggi dopo tre anni mi arrivano le chiamate truffa con riferimento il vecchio indirizzo.

Ovviamente poi a casa sono totalmente padrone della rete.
Tutto ciò che passa in lan è filtrato dal pihole e quindi la navigazione è priva di ads e trackers.
Inoltre usando esclusivamente un sistema operativo gnu / linux il mio pc non è tracciato.

Il prezzo da pagare è un certo isolamento. Un oblio digitale diciamo.
Ma io ne sono solo contento :)
Per fortuna … gli amici veri con cui ci si vede li ho. Pochi… ma ci sono. Ed è tutto quello che serve.

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Apple non implementera’ mai questa cosa se non c’e’ un rispetto della privacy.
Lo fara’ solo quando si trovera’ un modo e un accordo per cui la privacy e’ rispettata.

Mi fa un po sorridere che di tutti quelli che postano qua dentro, sono abbastanza sicuro la maggior parte abbia un telefono Android :asd:

Se davvero vi sta a cuore la privacy cosi come sembra dai vostri messaggi, e’ un totale contro senso avere un telefono Android siamo d’accordo?

Chromium ha gia’ cominciato ad implementarlo

Siate onesti: quanti qui dentro hanno un telefono Android?

Immagino tutti quelli che roflano sono stati beccati con le mani nella marmellata e c’e’ poco da dire :+1::+1::+1:

La cosa che mi lascia perplesso e’ tipo questa, sotto sotto vi sta a cuore la privacy, volete che le cose vadano meglio, e continuate a comprare Android e utilizzare servizi Google.

A sto punto invece di dare ulteriori soldi a Google non sarebbe meglio comprare un iPhone e usare servizi tipo Proton?

“invece che vendere l’anima al diavolo, perché non pagate per regalarla a bhaal?”

this is you on apple.

apple. not even once.

Si mtt dai mtt torna a casa

Porcoddue anche la Apple come salvatrice dell’umanità, dell’open source e della privacy. Quanto fissato devi essere dio santo

Torna a fare i pompini a Steve Jobs sul thread della Apple per favore

L’hai letto l’articolo? Immagino di no, in ogni caso prendere un articolo random di un tizio sul web che da sua ammissione, non sa sostanzialmente un cazzo dell’argomento, e’ lo stesso comportamento di chi riposta le fake news degli immigrati con 35 euro eh

Ti lascio un paio di link e ti invito a leggere e cercare di capire, se non riesci puoi chiedere, il forum e’ fatto anche per discutere

https://www.ietf.org/archive/id/draft-ietf-privacypass-protocol-04.html

Uno dei gli autori e’ un engineer che lavora a Brave, browser che ha un ad-blocker integrato, come tanti qui suppongo sappiano ed e’ notoriamente contro ads e per la privacy e il web libero (fondatore di Brave tale Brendan Eich, sostanzialmente uno dei padri del web)

Ora dimmi se dopo aver letto tutto questo e compreso, la tua frase ha ancora senso:

Se solo ti informassi su come Apple opera invece di parlare sempre per partito preso.
Ad esempio guarda come hanno implementato Private Relay per mantenere la privacy: About iCloud Private Relay – Apple Support (UK).

Poi sei capace di discutere senza insultare?

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Ci sono due temi qui:

  • la privacy
  • attestare che un utente sia una persona legittima non un bot o altro

Credo siano entrambi legittimi problemi da risolvere.

Un servizio non puo’ solo rispettare la privacy ma poi rischiare di essere invaso da bot, con la conseguenza che il servizio stesso si degrada per tutti e i costi salgono a dismisura (pensa se fosse un servizio pubblico importante non le cazzatine tipo tiktok e facebook)

Bisogna trovare quindi il miglior modo per garantire entrambe le cose, perche’ entrambe sono importanti.

No, c’è un tema solo: fare più soldi con i dati degli utenti, chiudere hardware e forzare le persone ad usare software certificato da stocazzo.

il resto son puttanate.

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Che intendi con “chiudere hardware”?

Forzare le persone ad usare software certificato da stocazzo, vediamo chi avallerà questa cosa, il problema nascerà se i vari enti bancari appoggeranno il tutto, perché internet, per me, si riduce ormai a poche cose “obbligate”.

Se ti riferisci ancora a quello linkato da Nico sopra, mi spieghi come e quali dati vengono raccolti?

Ci sono sempre due facce della medaglia pero’ non scordiamocelo.
Avere un sistema chiuso “walled garden” come l’ecosistema Apple e’ un enorme punto di forza per tutte quelle persone che non sono tech literate.

E si parla della stra grande maggioranza della popolazione eh

Penso a mia mamma che e’ anziana e rabbrividisco all’idea che potrebbe avere un sistema aperto che le permette di cliccare qualsiasi cosa e installare merda.

se solo fosse possibile lasciare la scelta all’utenza, di bloccare o meno questa o quella cosa, invece di decidere a monte così apple o google fanno la cresta su ogni installazione di qualunque cosa.

mi domando come siamo sopravvissuti dalla nascita dei personal computer ad oggi, di fronte a questa minaccia esistenziale dalla quale solo benevole multinazionali possono salvarci.

per il nostro bene.

l’obbiettivo a lungo termine è rendere tutti usufruitori di servizi, perché i servizi possono essere monetizzati costantemente vs l’acquisto una tantum di un hardware xyz su cui fai girare quello che ti pare.

e per quel che riguarda il software, guarda i negozi apple o playstore: non puoi pubblicare niente che non passi da loro, o quasi; e questo se lo fanno pagare.

Si tratta di spingere sempre di più verso la monopolizzazione di hardware e software, è quella la gallina dalle uova d’oro, a confronto il resto son bruscolini.

you’ll own nothing and you’ll be glad for it.

Io non so se iphone è meglio a livello di privacy.
So solo che fà cagare a livello di utilizzabilità e i soldi che chiedono non li vale.
Il mio cessofonino con android da 200 euro va più che bene e se addomesticato fin dal primo avvio la telemetria è insignificante come scrivevo sopra.

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@Drest aspetto una risposta

Bloccare cosa? non capisco a cosa ti riferisci spiegati.

Come attesteresti che un utente e’ una persona legittima vs un bot o uno in korea che sta cercando di scammarti, il tutto preservando la privacy?

perche’ il mondo si e’ evoluto, come puoi paragonare 30 o anche 20 anni fa ad oggi?
ovvio che 30 anni fa con un 486 senza internet il peggio che ti poteva capitare era un floppy con un malware che ti brasava il computer o ti faceva uscire qualche merdaio sullo schermo.

per lo stesso motivo che una volta andavi in banca e non usavi l’app della banca.
per lo stesso motivo che se dovevi pagare una bolletta andavi in posta non lo facevi da un sito web.
per lo stesso motivo che mandavi una raccomandata non una PEC.

non puoi dire “eh siamo sopravvissuti” grazie al cazzo 30 anni fa c’era 1 millesimo delle minacce che abbiamo oggi :asd:

ed e’ bene che sia cosi perche’ e’ quello che ti garantisce un minimo di sicurezza e tranquillita’ verso tutte quelle persone vulnerabili (e sono tante).

nulla ti vieta oggi di fare un app da far installare su un personal computer windows o mac senza che debba essere approvata.

gli smartphone al giorno d’oggi e’ il device piu’ importante che abbiamo in quanto contiene una valanga di informazioni sensibili, a partire dalle nostre mail, sia personali che di lavoro, all’accesso bancario, ai dati relativi alla nostra salute etc il fatto che non sia semplice fare un app che clicchi e installi e ti ciuccia via tutto senza che tu te ne accorga e’ un gran bene.

Lo e’, e sfido chiunque a trovare una feature di iPhone che non sia stata progettata con molta attenzione alla privacy. E’ uno dei valori fondamentali di Apple.

L’esempio piu’ facile e concreto che ti posso portare: tutta la computazione che riguarda foto (estrapolare le persone, animali, cose, luoghi etc) viene fatta on device mentre il tuo telefono di notte e’ sotto carica, viceversa Google Photos manda tutto ai loro server dove vengono poi processati questi dati, loro dicono con il rispetto della privacy ma intanto i dati li hanno presi :man_shrugging:
Pensa anche solo alla difficolta’ di sviluppare questo tipo di sistemi dove i modelli AI/ML devono girare su device che hanno una potenza ridicola rispetto a una server farm.

Le feature che devono per forza di cose passare per il “cloud” sono fatte in modo da non lasciare traccia di chi e’ l’utilizzatore, ho linkato sopra la funzionalita’ Private Relay che e’ una sorta di VPN fatta in modo da preservare la privacy, dove ne Apple ne il sito che tu visiti sa il tuo reale indirizzo IP perche’ c’e’ un sistema a 2 passaggi.

Ce ne sono ovviamente tantissimi altri di esempi.

ottimo ma e’ pur sempre un telefono con un sistema operativo e svariati servizi di Google che ci girano (anche invisibili) non dimenticarlo