http://www.gog.com/game/consortium_the_master_edition
E' un gioco strano e per la prima volta devo dire che le recensioni nei commenti di gog sono molto fuorvianti... intanto mi sembra esaltino il gioco un po' più di quanto sarebbe realistico fare, poi definirlo RPG è veramente una forzatura. E' una sorta di avventura in prima persona con tantissime belle premesse e tanti elementi davvero di qualità per essere un kickstarter (il doppiaggio è ottimo, molto pesante negli accenti ma non in modo fastidioso; la grafica è semplice ma davvero gradevole sempre tenendo conto che si tratta di un gioco kickstarted).
La trama e l'impostazione sono le cose più particolari: il personaggio che interpretiamo è un Bishop cioè una specie di ufficiale tattico (alla Worf di Star Trek per intenderci, non linciatemi se ho sbagliato la qualifica
quello che si occupa di armi, sicurezza e così via) su una nave che può al tempo stesso stare nello spazio o in aria (lo specifico perchè io l'avevo inteso come un gioco molto sci-fi ambientato tra le stelle, invece per ora è tutto ambientato sulla terra mentre sorvoli le nazioni). Ma la cosa peculiare è che in realtà stiamo solo "usando" il corpo di questa persona, il nostro io è proiettato al suo interno dal lontano passato attraverso una tecnologia apposita. Il gioco consiste al 90% nel parlare con gli altri membri dlel'equipaggio e da un 10% di fps (pessimo), i dialoghi sono ottimi e la storia prende una bella piega già fin dall'inizio, purtroppo quello che a me non cattura è che l'atmosfera non si prende troppo sul serio, è sempre abbastanza scanzonata pur non essendo a sfondo comico (anzi, per dire: la prima svolta nella trama, immediatamente dopo il tutorial, è che si verifica un omicidio a bordo della nave). Però ad altri il clima meno oppressivo di altri sci-fi classici potrebbe piacere. Il fatto che il nostro personaggio sia in realtà "catapultato" nel futuro nel corpo di un altro incide nel gameplay, da un lato perchè rende più realistico il fatto che tu come giocatore non sappia niente del mondo che ti circonda, dall'altro perchè nei dialoghi questa tua ignoranza può emergere o meno, con alcune conseguenze che in teoria possono essere molto marcate - io per ora ho visto poco ma in teoria il punto principale del gioco è proprio questa differenza di approccio: faccio finta di integrarmi benissimo, cerco di convincere tutti che provengo dal passato
o me ne sto in disparte e lascio che gli eventi seguano il loro corso?Bello e originale anche l'immaginario, devo dire... ad esempio sulla nave l'equipaggio è diviso in una struttura che prende i nomi dai pezzi degli scacchi: ci sono le Pawn che sono il grado più basso e si occupano un po' di tutto, Bishop è appunto l'ufficiale tattico, Rooks sono il pilota e l'ufficiale medico e Knight è il comandante, poi ci sono Queen e King ma non ho capito bene chi siano e credo siano i "capi" fuori dalla nave.
Non è affatto un brutto gioco e secondo me vale la pena di provarlo per giocare qualcosa di un po' originale, non sono sicuro al 100% di volerlo consigliare a scatola chiusa però, potrebbe lasciare freddini, ma se vi capita un occhio datecelo (specie se comunque volete qualcosa di sci-fi che crei un po' di immedesimazione).
