è giusto provarci con una paziente/cliente? Per me non è corretto, metterebbe troppo in imbarazzo l'altra persona e professionalmente sono situazioni da evitare come la peste, tra l'altro spesso sono accompagnate da mammà o papà, in più non sono solo al lavoro quindi diciamo che è un bel casino.Evitiamo in palestra che se non sei trainer o si crea la congiunzione astrale o è quasi impossibile mettersi a parlare (anche perché in sala pesi non vengono), e poi io vado per allenarmi pochi cazzi, alle partite? Alle partite si gioca, le fighe stanno in tribuna (se vengono e se vengono sono le fidanzate), con i rappresentanti? 95% sono maschi e l'ultima con cui mi sono fermato a parlare chissà quando la rivedrò e lei meritava. Congressi/corsi di formazione, le vedi una volta, quindi o ci provi o non ci provi andando parecchio a caso. Non dico che vorrei vederle qualche volta in più prima di farmi avanti ma di beccare l'ennesima fuori di testa perché spari nel mucchio no thx.
L'ultima con la quale sono uscito me l'ha chiesto lei, al lavoro, quindi gg non mi sono fatto problemi e siamo usciti, che non fosse a posto è un discorso a parte. (per chiedere di uscire a beltra bisogna per forfa effere fuori
)Altro esempio, becco st'avvocato in pizzeria, fa la sborona, io la provoco e le chiedo di uscire, abbordaggio alle 21:30 tipo, si esce la sera stessa direttamente in sto cazzo di pub, si balla si canta esce per una chiamata e sparisce.
Dunque, ricapitoliamo, al pub lasciamo perdere, palestra pure, al lavoro no, fuori dal lavoro vai in palestra/partita/pub rimane mangiare e dormire.
Voi le vostre donne, a parte chi le ha conosciute all'uni quindi a lezione alle cene universitarie erano colleghe di ufficio/lavoro, e se si, come avete fatto?
Non escludo di passare alla modalità me ne sbatto il cazzo di tutto e di tutti solo che l'attività è la mia, e se inizia a girare la voce che faccio il "mandrillo" sul posto di lavoro non mi piacerebbe molto, anzi.
