Finta insoddisfazione

Ciao a tutti.
Non so veramente perchè oggi ho deciso di scrivere qui, non è per cercare consigli, forse solo per sfogarmi un po e capire un po cosa voglio dalla vita; forse vederlo nero su bianco potrà darmi una mano.
Veniamo a noi: ho 25 anni, sono della capitale, felicemente fidanzato, ho una bella famiglia e un bel lavoro che ho tanto desiderato.
Direte "dove è il problema quindi?"
Boh non lo so neanche io
Il mio lavoro mi ha portato a stare spesso e volentieri lontano dai miei cari, attualmente abito da solo a firenze e sono in cerca di un appartamento per me e la mia futura compagna e moglie.
Attualmente ho la testa che mi rimbomba, non so se capita anche a voi, tremila pensieri che si susseguono continuamente, con tremila domande e quel senso di insoddisfazione nella vita che non capite da cosa dipenda; in fondo, veramente, non mi manca nulla, però le domande che si presentano più spesso sono:
- questa la vita che vuoi?
- è questo il lavoro che vuoi?
- è qui che vuoi vivere?
- veramente vuoi stare lontano dalla tua famiglia per tutta la vita?
Per ora non riesco a rispondere a nulla
Le uniche certezze che ho è che non vedo l'ora di andare a vivere con la mia lei, forse finalmente in due ogni giorno riuscirò a trovare delle risposte.
Anche per quanto riguarda il lavoro, ho faticato cosi tanto per raggiungere questo traguardo ed ora che ho realizzato il mio "sogno" già guardo al prossimo step:
-cerco di fare carriera qui?
-mi guardo intorno e cerco qualcosa di "meglio" o di nuovo?
-Cerco di tornare a lavorare nella mia città?
ho tanta confusione in testa, sarà perchè negli ultimi 4 anni non ho avuto molto tempo per farmi simili problemi, ma nella mia testa c'era solo la volontà di arrivare dove sono oggi, indipendentemente da quale città avrei dovuto abitare.
Sarà anche perchè sono abituato ad una grande città come Roma e solo ora riesco a capire quanto sia grande , quindi ad avere tutto a portata di mano e ad avere tanti servizi, sarà anche perchè negli ultimi anni tutte le città in cui ho vissuto per lavoro mi hanno fatto capire quanto siamo arretrati in italia e che veramente viviamo in una grande campagna (fanno bene gli americanonzi a ritrarci come solo pastori ì e contadini).
Come ho detto ho tanta confusione in testa e sicuramente si capisce dalal miriade di cazzate senso senso che ho scritto, senza filo logico e buttate li come mi uscivano dalla testa.
Avrei voluto scrivere il mondo, in modo molto piu ordinato e logico ma boh, non ci riesco.
Se vi va leggete, se vi va domandate, se vi va sfogatevi, magari anche voi vivete un momento di incertezza.
Boh fate quello che vi pare
Andiamo a sbronzarci al Brew Dog o all'Archéa o ci stronchiamo di bistecche al ristorante di un mio amico.
Vedrai che con vino e carnazza passa tutto
Birra e bistecca me la faccio volentieri
non capisco il grosso dramma che sembri farti per il ''vivere lontano dalla famiglia''
stai a Firenze mica ad Honk Kong..quando hai voglia prendi la macchina e ti fai un weekend a Roma

sul lavoro è difficile dare consigli non sapendo piu o meno in che ramo sei
Infatti non sussiste un dramma nel vivere lontano.
Diciamo che per fortuna, se cosi si puo dire, non sento quella mancanza struggente delle persone, infatti raramente torno a casa.
Per quanto riguarda il mio lavoro posso dire solo che sono statale.
Sinceramente la mia insoddisfazione non so da cosa derivi, magari è solo volere sempre di più, raggiunto un obbiettivo ne vorrei rincorrere subito un altro.
Per quanto riguarda la città, piu che altro è che non mi sconfiffera proprio, firenze come le altre in cui ho vissuto, mi danno una sensazione di arretratezza.
Forse il problema maggiore di ora è il non avere una casa mia, un mio rifugio da poter costruire a mia immagine e questa è una grave mancanza per me in quanto sono molto pantofolaio.
100 euro che fai lo sbirro

Dipende sempre da come sei cresciuto.
Se sei stato abituato a cercare uno fine in ogni cosa che fai, e ad avere sempre un obiettivo da conseguire, e ovvio che tu senta sempre quella mancanza di qualcosa.
Secondo me è dura togliersi l'abitudine profonda, però potresti provare a fare delle cose solo per il gusto di farle, invece di cercare sempre "il prossimo step".

Sembra una cosa brutta da dire, ma in realtà se hai già un lavoro, una ragazza con cui stai bene, una famiglia con cui ti trovi bene...


Vedi un po te. Roma città antichissima e Firenze Rinascimentale


Ma infatti credo sia quello il problema, negli ultimi anni sono sempre stato alla rincorsa di un obbiettivo e ora dal punto di vista lavorativo mi sento un po vuoto, nonostante quello che faccio mi offra mille mila cose da fare e da rincorrere.
Ora gli unici obbiettivi che vedo sono sposarmi ed avere una mia famiglia e non è poco


Per quanto paradossale sia Roma è l'unica città italiana vista oltre a milano che non mi da senso di arretratezza.
E' il resto dell'italia da me visita (non è tanta eh, mi limito alla sardegna, ad ascoli, a capua e dintorni e reggiocalabria) che mi fa pensare che siamo un popolo di poeti, navigatori, pecorai e contadini.
Forse anche questo rimpiango, al tempo desideravo anche fare un'esperienza lavorativa e di vita all'estero.
Diciamo che nella vita ho sempre voluto fare tremila cose ma il tempo e i soldi non me lo hanno permesso
caro op, le tue domande prima o poi ce le facciamo tutti
buon per te che hai iniziato a fartele prima di sposarti, stando così le cose se sceglierai di fare il grande passo lo farai con maggiore consapevolezza
cerca solo di non farti troppe paranoie, ti faccio notare che è proprio quando non manca nulla che escono certe domande: quando hai un obiettivo punti a quello e al resto non ci pensi.
insisto sulla consapevolezza: hai la possibilità di diventare marito, padre, professionista... una volta che avrai rotto gli indugi ti ritroverai a inseguire obiettivi come prima di questa fase "di studio". occhio solo a sceglierteli bene, perchè soprattutto i primi due non interessano solo te ma anche le persone che ti sono e saranno più vicine.

non avere fretta di uscire da questa impasse, dal mio personalissimo punto di vista è una fortuna riuscire a prendersi del tempo per riflettere, per capire cosa veramente vuoi nella tua vita. ecco, solo non fare come me che in questa fase ci sono da anni
Spero, anzi credo durerà solo fino a quando non riuscirò ad avere un mio appartamentino e lei salirà qua, probabilmente ora ho troppo tempo per pensare al destino dell' universo e il mio cervello se ne va per cavoli sua.
Come detto avere una casa mia vale tanto per me, poterla arredare, ammobiliare e mettere in salone un bel 55'' e una ps4!!!
hai 25 anni ed è normale. certi pensieri si fanno anche attorno i 40 mica tutti, ma qualcuno di sicuro
Boh..hai 25 anni, sai quante altre volte ti verranno i dubbi esistenziali? Se non sei soddisfatto cambia, se sei felice resta come sei. Anche per il sposarti..aspetta ancora un po' e goditela, (anche con la tua ragazza, non sto dicendo di andare a troie che non sballi mai ) quando raggiungerai i 30 anni inizia a pensarci
Ma si, avete ragione tutti.
L'ho detto che era uno sfogo tanto per, in un momento in cui ho troppo tempo per pensare e per farmi venire crisi esistenziali abbastanza futili.
Ovviamente la voglia di continuare a cambiare c'è,di continuare ad inseguire obbiettivi anche, ma ciò forse mi porterebbe a dover rinunciare a cose cui ora non rinuncerei (forse anche il fattore che so un poraccio influisce molto ); da una parte penso sia anche una cosa positiva no? il voler sempre cercare il meglio per se stessi e volersi migliorare.
Comunque cosa positiva è l'aver passato la giornata di oggi qua a firenze con la mia ragazza,riuscendo a vedere la città con altri occhi e con un altro atteggiamento; sicuramente fare le cose in due è molto piu appagante.
Firenze è romantica
molto veroooo
veramente vuoi stare lontano dalla tua famiglia per tutta la vita?

firenze roma

1 ora di treno

A distanza di 2 anni torno a scrivere��
Nel frattempo è cambiato tanto ma nel contempo non è cambiato nulla.
Sono riuscito a trasfermi e a cambiare mansione nella mia amministrazione.
Ho lasciato firenze dopo due anni per andare nella provincia di bergamo.
Firenze mi manca, avevo casa e stavo bene, ma la mansione che avevo li mi portava a stare lontano da casa anche per piu di metà del mese, sacrificando cosi vita privata e coniugale.
Ora qui a bergamo ho una mansione mooooolto piu complicata e di responsabilità, ma ne guadagno in quanto non devo viaggiare per lavoro.
Ho trovato casa in tempo record e la mia compagna si trasferirà nel giro di qualche mese.
Ma il senso di insoddisfazione personale non mi abbandona.
A questo punto credo di essere io il problema e non il lavoro in sé.
Do la colpa a tutte le scelte fatte in passato, che mi hanno portato dove sto ora, con un lavoro che non so se mi piace, in un posto che non so se voglio vivere.
Ma sono l'unico che prova queste cose?
Veramente non so piu cosa pensare, ormai sono 3 anni che va avanti e non so come uscirne.
Vorrei cambiare radicalmente vita ma non so come, penso che solo una vincita al superenalotto potrebbe aiutarmi��
per cambiare vita basta che lo decidi e che sei certo di poterne affrontare le prime conseguenze.
Io stavo come te, avevo un lavoro (bello) che non mi piaceva (che ci vuoi fare) e che tutti invidiavano, avevo una casa grande, avevo amici di ogni tipo, ogni possibilità a portata di mano, eppure avevo una insofferenza che per anni non mi ha abbandonata e che credo comunque non mi abbandonerà mai.
A un certo punto ho mollato tutto e ho provato un grande sollievo. Ci si arrangia, dopo uno spavento iniziale, la cosa più complicata è forse affrontare chi ti sta vicino che ti dice "stai facendo una cazzata", ma se pensi che hai solo 70, 80, 90 anni da vivere, rischi di sprecarli tutti facendo qualcosa che ti tiene piegato.

E' molto meglio provarci, magari ricredersi, magari tornare indietro umilmente oppure andare avanti fino alla svolta, piuttosto che adeguarsi all'insoddisfazione.
Il problema che devi affrontare è solo uno: so cosa voglio? ho uno scopo?

Rispondi a queste domande e sai come muoverti.
Io sinceramente non capisco sta smania di avere uno scopo nella vita. Scopo per cosa, per chi? Perché?

Se hai un'ambizione forte (che può essere personale o meno, io ad esempio ho un'ambizione che personale non è) allora inseguila, se hai una passione coltivala, se hai relazioni importanti da loro importanza, e in generale fa ciò che ami.

Per il resto abbraccia la tua mortalità, il fatto che qualunque cosa noi facciamo conterà uno sputo nel grande ordine delle cose e l'idea che tanto tutto ciò non ha senso



questi sono scopi nella vita
chiamalo come vuoi: scopo, goal, punto di arrivo, ambizione, passione