Fare un check up

Esempio:
Cannabis: la cosa più significativa è che ti rende superficiale. Le cose reali - che richiedono attenzione e sforzo - ti scivolano addosso, non hai più una buona presa, fuggono via. Non afferri.

L'idea è quella di spremersi per dare una breve definizione dello stato* (sul quale poi si può dibattere) di ogni droga nota.

*Con ciò intendendo una "tendenza oggettivabile"**
**Con ciò intendendo ... qualcosa di intuibile

Pensiero pensato e scritto in stato di perfetta lucidità


Spero partecipiate numerosi.
Ciao z4nz4r0.
Ciao! Number Six. Son8erg, nipote di zio Henri.
Vorresti provare a definire a modo tuo una qualche tipologia di alterazione mentale provata in prima persona (se di qualcuna, causata da esotiche molecole o anche persone, ne hai avuto esperienza)?
In molti casi potrebbe volerci anche un notevole sforzo per addomesticare lo slancio di una tendenza estranea ad una volontà integra.
Forse io ho scelto uno dei casi più facili.
Non so se risponderà qualcun altro. Io non sono un appassionato di sostanze stupefacenti, quindi non saprei rispondere alla tua richiesta.
Mai bevuto neanche un tè o un caffè?
Come immagini, se ne hai voglia, un'umanità senza caffeina?
Bevo caffè e tè ogni giorno, ma la caffeina non mi sembra uno psicotropo particolarmente potente e/o alterante
Forse non è particolarmente esotica, visto che assumerla rientra nelle abitudini del 97% (in italia, nel mondo non ho trovato notizia) delle persone.
Tuttavia resta esotica nel senso di straniera per la fisiologia dell'organismo, estranea alle sue necessità ed alterante il suo normale funzionamento e in particolare sconfinando nel comportamento produttivo.
Neghi che possa avere, sul sistema produttivo e dunque nell'umanità e il mondo, un ruolo degno di attenta considerazione?
Non so, non ho mai studiato la questione dell'assuefazione alla caffeina. S'è vero quello che dicono alcuni, chi prende la stessa dose di caffè ogni giorno è assuefatto, e l'effetto è principalmente placebo.
Cannabis: pensieri ossessivi, aumento delle percezioni, alienazione nel pensiero e perdita del contatto con il corpo. Alienante.

MDMA: ami tutto e tutti, ogni ragazza è una dea, fusione con il corpo e con il non-io. Nirvanico.

Oppio: i muscoli si sciolgono, non psicotropo, rilassatezza generale e liquefazione delle membra, ritorno nell'utero. Materno.

Cocaina: logorroicità, irrequietezza, godimento sparso, nervi tesi. Capitalista.

Ketamina: le gambe si sciolgono e si aprono nuovi scenari. Scombussola tutto e tutto diventa ovattato. Teatrale.

Funghi:
a. good trip: percezione distorta, il mondo si popola di strani enti. Animista.
b. bad trip: sentore di pazzia, dilemmi morali e infine collasso dell'ordine simbolico in una serie ascendente che non raccomanderei neanche al mio peggior nemico. Reale (nel senso lacaniano)

Trattandosi appunto di assuefazione, il punto di equilibrio è spostato su una dipendenza, richiede un qualche tipo di impegno ulteriore dell'organismo, che vede la molecola tossica come un problema da risolvere e cerca di farlo modificando il ritmo del suo metabolismo e aumentando il numero di recettori dell'adenosina (che ha il ruolo di "frenare" il cervello) poiché perlopiù occupati da molecole di caffeina che è antagonista dell'adenosina. (La caffeina non è direttamente uno stimolante, più che premere sull'acceleratore è un sabotaggio dei freni ).
Mi sembra ragionevole supporre che l'aggiunta di questa sorta di sforzo subconscio sia di detrimento alla sensibilità intuitiva che se pure potrebbe sembrare accentuata in qualche direzione, in realtà risulta essere forzata e tendenziosa, cose che mal si conciliano con l'intuizione di per sé, limitandola in ampiezza.

Insomma, presto e bene non vanno insieme.

Ho idea che la paranoia alla quale delle volte induce possa essere dovuta paradossalmente al fatto che rilassa alcune tensioni, che sono metaforicamente le briglie con cui controlliamo la direzione di dove stiamo andando, e così entra in gioco una tensione di supervisione che non ha una presa diretta sulla realtà e che quindi può agire solo attraverso le altre le quali però essendo allentate impediscono gli impulsi del volere i quali devono farsi più intensi per farsi strada verso un'azione efficace. Oppure questa ipotetica tensione supervisore è un riavvolgimento delle altre per ridargli tono come a fibre muscolari allungate da molto streching. Quel che resta è una riduzione di efficacia dello sforzo e quindi la necessità di uno sforzo maggiore per ottenere risultati simili.

Non si escludono dei pro ma forse li proveremo a considerare in seguito.
Un netto contro è che si presta facilmente all'abuso.

La ciabatta non è la ciabatta!


Domanda: quali droghe danno dipendenza psicologica? Credo che la risposta (avevo scritto rispista)* debba essere: quelle che affezionano la tua mente.

*Pista (piiista)... lapsus froidiano?
"Chi pista" espressione gallurese che sta per "pestaggio", ma che nel dialetto saggiamente significa: "che pista che gli han fatto prendere": che slancio in quale direzione evolutiva.
** Solitamente pronunciato con la "i" allungataes ("piiista") quanto basta per suggerire l'accelerazione di spinta in quale direzione.
*** "Che pestaggio" correggendomi.
Quale battimento (avevo scritto "pattimento"*) del suolo per quali circuiti stradali?
*' Lapsus froidiano?
Termine che sembra una sintesi di "pattume" e "pattinare" come mix di virtù diversamente virtuali*''

*'' Da virtù possibili.
**** "Allungataes": altro strano lapsus.
Ho inteso dire "allungate, ad esempio": suona qui come una distorsione, un'inflessione impartita al proprio varattere varattere <--- intendevo dire carattere (ma la c e la v sono vicine quindi l'indeterminatezza della precisione non è troppo grave considerando tutto) che ora mi sembra voler dire: "dove andrai ad atterrare mo' sono affari tuoi" smorzato con umorismo in tono affettuoso. ---> dicevamo: una inflessione (stavo scrivendoun'inflessione - ma il correttore mi ha avvertito cin la linea ondulata di luce rossa -, non si sa mai) impressa o meglio data come imprintingdatall'individuo. "Datal": in quale data?
***** Poi forse prenderò in esame di analizzare le ulteriori pastrocchiature linguistiche.
wtf quanti *****
****** O tendente al rosso: qualitÃ* come indicante qualcosa da cui prendere le distanze: quale ego più forte di quale "stato" o genere di stato psicologico (o qualitÃ*, intesa in tono metafisico [avevo scroitto "metafosico" {come "afa, atmosfera che si respira"}, {"scroitto", come un mix di scroto e di alito "aglioso" o alcolico o caffeinato o nicotinizzato o altrimenti fatto in questo stato}]).* {[(O ordini di "status" psiicologici <--infatti volevo dire [I]psichici[/I ])}].


Se non uso la sparaporte rischio di perdere i fili conduttori invisibili del tessuto di estensione spaziosamente multidimensionata.
Insomma nessuno più si allucina come si deve?
Come si irrigidisce, in poche abitudini di azioni consolidate, l'immensa coscienza, come si contrae, la percezione e l'immaginazione di un bambino che da adulto al vertice del culmine dello zenit finisisce quasi sempre per "sballarsi" in modi poco differenti e neanche molto divertenti (o per lo più con le cannette) ...
Lo stesso effetto che il tempo ha sul corpo, la stupidità lo ha sullo spirito (cit. [a caso])