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Mi riferisco al piano di riparto che sarebbe attuato dalle nostre autorità monetarie in caso di default del debito pubblico italiano.
Come si è arrivati a questa problematica ?

Dal Luglio 1981 la Banca d’Italia non è più tenuta a sottoscrivere i titoli emessi dal Tesoro per il finanziamento dei deficit annuali.
Dal Luglio 1981 il Tesoro è tenuto a presentarsi sul mercato finanziario per cercare di convincere i risparmiatori italiani e stranieri a sottoscrivere i propri titoli del debito pubblico, cioè cercando di ottenere il loro denaro in cambio della solita promessa di ripagare capitale ed interessi.
Per uno stato che si presenti sul mercato finanziario in veste di debitore, mi aspetterei che mettesse in ordine i suoi conti, invece proprio gli anni ottanta sono stati gli anni del disastro finanziario italiano, e gli effetti negativi continuano ancora oggi.
Considerato che ad oggi gli stranieri hanno il 60% del nostro debito pubblico, proverò a fare un po’ di conti in caso di riparto.
Dato che la nostra economia dipende dall’estero, quel 60% di debito pubblico in mano agli stranieri sarebbe ripagato al 100%, altrimenti i paesi dei risparmiatori traditi chiuderebbero tutte le porte al nostro export ed allora per l’Italia sarebbe la fine.
Quindi euro 2000 mld meno il 60% = rimangono euro 800 miliardi (la quota della spesa pubblica italiana ?!

Tanto sarebbe il denaro, scusate il debito pubblico, in mano agli italiani.
Sembra una cifra piccola in confronto al nostro PIL, ma dobbiamo capire che debito pubblico significa moneta, significa che se 1200 mld di euro se ne vanno dall’Italia, il nostro paese perde il 60% del denaro attualmente in circolazione nei nostri portafogli.
E da qui l’idea del titolo del mio thread. Con 800 mld in circolazione, che piano di riparto ci sarebbe ?
Sicuro si torna alla Lira, ma avremmo sempre la stessa quantità di moneta (euro 800 mld = 1549 mld di lire), perché dall’estero non credo che pioveranno altri soldi.
Meglio per gli investitori comprarsi a pezzi il nostro Paese piuttosto che mantenerlo in vita.
Sono ipotesi da fanta-finanza, speriamo che siano solo parole.