"Complesso del Primo Maggio" è simpatica, ma non mi ha esaltato. Anche la "Canzone mononota" è un esercizio notevole, ma gli Elii son capaci di ben altro. Spero che il resto del disco sia superiore ai singoli.
Neanche un po', purtroppo. E' moscio, molto moscio. Ci sono 3-4 pezzi che voglio risentire meglio, ma il grosso del disco è scontato. Elio non fa una linea di voce cantabile che sia una, sono tutte artificiose e forzate.
"il tutor di nerone", "come gli area" e "enlarege (your penis)" non mi dispiacciono come pezzi. Poi come tutti gli album di EELST vale la pena di essere acquistato (ma forse io sono di parte visto che li seguo dai primi 90).
"Qualità" dell'album a parte quello che mi piace meno è l'atteggiamento di certi pezzi, la canzone che parla de fatto che a elio non piacce farsi fotografare non fa ridere e sinceramente potevano risparmiarsela... sei un divo e pretendi che la gente non ti fermi per strada e non ti rompa i coglioni? A parte che da quando ha fatto xfactor mi è scaduto, magari sono prevenuto io vs i reality, ma non ho voluto vedere neppure mezzo minuto di puntata.
La canzone mononota poi merita un discorso a parte: eelst si sono da sempre divertiti a giocare con la musica, mescolando generi che non centrano un cazzo fra di loro o facendo giochini "strani" tipo la terra dei cachi che alla fine sale di mezzo tono. Finezze che chi non conosce un minimo di teoria musicale probabilmente non è mai stato in grado di cogliere. La canzone mononota è invece una prova di forza, quasi volessero dimostrare di essere dei musicisti con le contropalle a tutti i costi, anche a quelli che non l'avevano ancora capito.