EA si stava evidentemente sentendo messa da parte con tutte le merdate fatte da Sony, Microsoft, etc. etc. e ha ben pensato di uscirsene dopo 2 mesi e mezzo di “indagini interne” di cui abbiamo qua una diapositiva:
Spiegando che purtroppo, tutto questo e’ successo fuori dagli ambienti di lavoro e quindi non ci possono fare proprio niente nientino.
“The only thing necessary for evil to triumph in the world is that good men do nothing” For the previous 2.5 months, @EA has conducted an internal sexual misconduct investigation into:
Jordan Adams - Dev Director @PlantsvsZombies
Matthew Angeleri - Director Partnerships EAX
Today that investigation concluded. Jordan Adams video-called his female coworker(s) and proceeded to perform lewd acts on himself. He would also send female coworkers pornographic videos and then reference them in EA slack conversations. This behavior has no place at work.
Matthew Angeleri invited his female coworker(s) to stay at his home with him and his wife while visiting Vegas. They were given free room and lodging. He then privately sexually harassed them and followed up with videos of him having lewd acts performed on him.
Unfortunately, since these videos and calls happened outside of the work platforms and because the two men above said “she wanted it”. @EA’s hands are tied to legally do anything. As the partner to the victim and witness to the evidence, my hands are free, and I reach far.
I can speak only on behalf of one person. If you are at @EA and have experienced similar behavior from these two Directors or any other person, you can report it here: https://www.ea.com/en-gb/news/harassment-statement You don’t have to work with people who disrespect you and your value in this industry.
Creo il thread per raccogliere gli eventuali sviluppi e ne approfitto per creare il tag news a sto punto.
Piu’ che altro, ne hanno banfato sullo slack interno. Boh. “Eh sorry, non e’ successo in ufficio, non possiamo fare niente nientissimo”.
Intanto i due nominati (pessima mossa ma capisco che da compagno di una delle vittime, fosse magari incazzato nero) sono andati in hiding e i loro profili su linkedin e altri social sono privati/invisibili/cancellati.
Io mi chiedo quale sia lo scopo di attuare questo genere di comportamenti, immagino sia legato alla volontà di esprimere la loro illusione di potere infliggendo se stessi su altri, ma guarda caso avviene sempre all’interno della sfera sessuale; perché voglio sperare non sia la loro unica interpretazione espressiva di una strategia di corteggiamento, eventualmente normalizzata nella sua distorsività.
Non voglio minimizzare o ridimensionare la gravità di questi comportamenti, sono criminosi quanto detestabili, ma anche, in qualche modo, piuttosto ridicoli, chiunque attui questi atteggiamenti in primo luogo definisce pienamente se stesso attraverso un singolo e ben definito parametro, validazione attraverso la subordinazione sessuale, un poco patetico tutto sommato.
Credo che la parte sessualmente eccitante sia il potere di imporre la propria presenza alla malcapitata, in barba alle regole vigenti; diversamente esprimerebbero il loro voujerismo al di fuori dell’ambito lavorarativo.
Secondo me questo tipo di persone, questo desiderio di potere non lo esprimono solo in quell’ambito; è il motore principale delle loro azioni quotidiane, se non uno dei primi; anelano il potere, sia in ambito lavorativo (ed infatti erano direttori di stocazzo e portodue), sia negli altri ambiti della loro vita.
Non mi stupirebbe ad esempio scoprire che nelle loro relazioni amorose tendono ad imporsi sulla partner, e scegliere persone particolarmente remissive o accondiscendenti.
Basta guardare Berlusconi; il desiderio di potere non si è mai fermato ad un business, ma si è espresso in tutti gli ambiti: televisioni, calcio, politica, donne.
Hanno un mindset per cui stanno bene quando esercitano il potere, quale che sia l’ambito, e ne cercano sempre di nuovi.
Vediamo se battono le inarrivabili vette di schifo viste in Blizzard (tipo i colleghi che rubano il latte di poppata delle colleghe dal frigo della sala caffe’ / il tizio che va in trasferta con la collega e mette solo cazzi di gomma nel trolley / i selfie con il poster di Cosby).
Preparo il maalox
Probabilissimo, però boh, patetico, ed anche poco saggio, perché mi pare manchino in primo luogo di un certo senso di autopreservazione, inviare video di masturbazione non sollecitati a colleghe, oltre a creare le condizioni per essere denunciati, presuppone anche non tengano in considerazione l’ipotesi che qualcuno possa decidere di presentare loro una dimostrazione pratica ed individuale di trauma multi-organo.
Peggio ancora EA comunque, perché chiaramente il loro maldestro tentativo di rinnegare ogni coinvolgimento si dimostrerà controproducente per ovvie ragioni.
Purtroppo si tutto vero è solo una delle tante vicende uscite fuori dal merdaio Blizzard.
Ormai sembra veramente solo questione di tempo prima che succeda da qualche altra parte ricordo che alla Riot lo stesso uscì fuori un bel merdaio con più di 100 vittime.
Noi italiani come popolo conosciamo bene quella sensazione mista di…
“ok le regole che servono a tutelare me, chissenefrega delle regole che servono a tutelare gli altri” e
“io sono superiore alle regole, perché io so io, e voi non siete un cazzo”
ma non è una prerogativa italiana.
Tu ribadirai che è una mentalità “short-termista”… eppure fa fatica ad estinguersi, probabilmente perché legata a meccanismi ancentrali del nostro cervello.
Aggiungiamoci anche i licenziamenti senza giusta causa, ma costruiti sulla base di dati raccolti e rimescolati dal reparto QA (quelli che dovrebbero stare a controllare i report fatti dai giocatori in game ma che invece spiano i dipendenti).