No ma è che io ho un problema proprio coi debiti, non lo so. Mi sento proprio male. Se qualcuno mi anticipa qualcosa, cerco di cambiare i soldi o qualsiasi altra cosa per restituirli il prima possibile e fino ALL'ULTIMO CENTESIMO
Riguardo esattamente tali atteggiamenti, ciò che posso dir di aver empiricamente osservato messo in pratica su base semi-giornaliera in molti contesti riguarda l'approccio argomentativo ed intellettuale utilizzato nei confronti delle donne, fosse anche in normali conversazioni, sebbene se mi pare sia più sviluppato in ambiti lavorativi, alternativamente, l'accondiscendenza e la frivolezza con cui magari la posizione e l'opinione di una donna venga accolta, fondamentalmente una generalizzata aprioristica mancanza di riconoscimento nell'autorevolezza di un ruolo. Una donna che non sia in una posizione di leadership gerarchica, ed e spesso risulta insufficiente, generalmente deve faticare assai di più e più a lungo prima che possa ottenere la stessa visibilità e disponibilità d'ascolto rispetto ad un uomo.
Però tale atteggiamento a volte mi pare presente pure nelle relazioni tra le donne stesse, quindi probabilmente rispecchia un costrutto culturale di profondo annidamento.
Però tale atteggiamento a volte mi pare presente pure nelle relazioni tra le donne stesse, quindi probabilmente rispecchia un costrutto culturale di profondo annidamento.
Entrare per primi in un locale, tenendo la porta aperta alla donna.
E' un gesto di educazione, no?
E invece affonda le sue radici in una cultura paternalistica in cui l'uomo si deve preoccupare del decoro della donna, entrare per primo in un locale per controllarne l'adeguatezza e la rispettabilità. Come se le donne avessero bisogno di essere tutelate.
Pero' d'altra parte, anche se sono conscio che spesso la "cavalleria" e' figlia di una cultura paternalistica, io un poco ci sono affezionato perche', per me, non è una dimostrazione che io sono piu' figo perche' uomo, ma che porto rispetto alla donna.
E' un gesto di educazione, no?
E invece affonda le sue radici in una cultura paternalistica in cui l'uomo si deve preoccupare del decoro della donna, entrare per primo in un locale per controllarne l'adeguatezza e la rispettabilità. Come se le donne avessero bisogno di essere tutelate.
Pero' d'altra parte, anche se sono conscio che spesso la "cavalleria" e' figlia di una cultura paternalistica, io un poco ci sono affezionato perche', per me, non è una dimostrazione che io sono piu' figo perche' uomo, ma che porto rispetto alla donna.
Boh se piace a te e alle donne con cui esci non c'e` niente di male, pero` non lo vedo come forma di rispetto. Come Ansari che in TV dice che e` feminist, rispetta le donne e poi...
Su questo ho da dire anche per esperienza personale vissuta: quando lavoravo in clinica veterinaria, con tanto di cartellino NOME COGNOME MEDICO VETERINARIO la gente comunque veniva e mi diceva "senta, infermiera, dov'è il medico?"
Quando dicevo che ero io o ero troppo giovane per esserlo oppure "ah, no ma io cercavo il professore". Non c'era nessun professore, era semplicemente il direttore sanitario della clinica che in quanto più grande, diventava direttamente professore
Io ho risolto tenendo la porta aperta per tutti
Ho sempre pensato che fosse una forma di rispetto codificata da uomini per il consumo da parte di altri uomini, senza cura di eventuale feedback da parte di donne. C'è un'evoluzione storica nel comportamento "da cavaliere"?
Più o meno anche io, chi ha più mani impegnate si guadagna di non dover tenere la porta aperta
La cavalleria è na roba passivo aggressiva che levati, in parte ha portato all'isterismo e solo l'idea di essere circondato da gente cavalleresca fa venire l'isteria persino a me. Su questo mi ricollego all'idea del debito di catvet, levatevi tutti dal cazzo
Si può tornare alla "gentilezza" di alcuni gesti ma solo dopo aver scardinato il paternalismo maschilista 800esco dietro, ma è possibile?
Pero' magari su questo bisogna fare un po' dei distinguo, nel senso che è una cosa che per esempio io non noto mai nelle persone, è indifferente chi entra per primo, però se ad esempio un certo comportamento va anche a ledere in modo sottile questo tema, va cambiato.
A me non sembra che questa cosa leda cosi' tanto. Non so se mi sono riuscita a spiegare abbastanza
O il fatto che la maggior parte dei senza tetto sono uomini, molti ridotti così a seguito di divorzi.
O il fatto che vengano impiegate più tempo ed energie per ricercare un disperso quando questi è donna
https://en.wikipedia.org/wiki/Missing_white_woman_syndrome
O il fatto che i maschi siano disproporzionatamente rappresentati tra chi fa lavori pericolosi e fino a qualche anno fa venivano mandati a morire in guerra.
L'ossessione del moderno SJW e della sinistra abbracciante di dipingere il sessismo come un gioco a somma 0 dove chi ha meno punti oppressione sfrutta e beneficia come gruppo di chi ha più punti oppressione è abbastanza ridicola se chiedete a me btw
senza entrare mai
Una volta in Russia mezzo vagone del treno mi ha sgridato perche` non ho messo la valigia sulla mensola per la tipa a fianco che era li ferma a guardarm con le braccia incrociate, non ci avevo neanche fatto caso ed ero gia` seduto, cosi` mi sono dovuto alzare e farlo, giuro sara` pesata 5 kili
Si non si può nemmeno affrontare in questo modo, non è un gioco e basta, non ci si possono scambiare le figurine. "Ti do un paternalismo, tu dammi un suicidio".
Ci sono problemi di natura sociale per tutti i sessi che di certo non sono il tener la porta aperta al locale
Faccio il portiere, mi pagano!
Sì, vero anche questo. La chiave per cui l'uomo ha a sua disposizione la prevaricazione fisica sull'ostacolo, quindi non ha bisogno di aiuto in situazioni fisiche, ed anzi anzi se sceglie altre soluzioni rispetto a queste - chiedere aiuto alla comunità? omg -, è probabilmente in crisi di identità, è un altro pezzo di una visione sessista che serve più a proteggere un modo di pensare che a fare del bene alle persone.
Volevo fare l'usciere woosh
ad esclusione della questione dei divorzi, tutti gli altir esempi che porti sono conseguenze del patriarcato
quello dei divorzi che mandano la gente a fare i barboni invece è il solito esempio che finge di ignorare l'altra metà del cielo, quella per cui fino a pochi anni fa le donne all'interno del matrimonio potevano subire ogni forma di abuso ed erano impossibilitate ad uscirne perché
a- non potevano mantenersi in quanto educate a fare le casalinghe
b- additate dalla società per averlo fatto
Quindi sì, la legislazione dei paesi più civili ha alcune problematiche quando si tratta di decidere la divisione dei beni e la custodia dei figli, problemi che però sono derivati da 500 anni di patriarcato pure quelli e fare i piangina e sparare stronzate sui sjw non ne risolve nemmeno uno.
Anche le morti da cricket sono prevalentemente uomini
https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_fatalities_while_playing_cricket
Anche i morti sul Titanic
btw la statistica che dice che la maggioranza dei barboni sarebbero mariti a cui le troieh han portato via tutto vorrei vederla perché mi puzza di stronzata lontano un miglio.