Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'Impero e verso Genova

Dalle moltitudini d'Europa in marcia contro l'Impero
e verso Genova (19-21 luglio 2001)

Noi siamo nuovi, ma siamo quelli di sempre. Siamo antichi per il futuro, esercito di disobbedienza le cui storie sono armi, da secoli in marcia su questo continente. Nei nostri stendardi è scritto "dignità". In nome di essa combattiamo chi si vuole padrone di persone, campi, boschi e corsi d'acqua, governa con l'arbitrio, impone l'ordine dell'Impero, immiserisce le comunità.
Siamo i contadini della Jacquerie. I mercenari della Guerra dei Cent'anni razziavano i nostri villaggi, i nobili di Francia ci affamavano. Nell'anno del Signore 1358 ci sollevammo, demolimmo castelli, ci riprendemmo il nostro. Alcuni di noi furono catturati e decapitati. Sentimmo il sangue risalire le narici, ma eravamo in marcia ormai, e non ci siamo più fermati.
Siamo i ciompi di Firenze, popolo minuto di opifici e arti minori. Nell'anno del Signore 1378 un cardatore ci guidò alla rivolta. Prendemmo il Comune, riformammo arti e mestieri. I padroni fuggirono in campagna e di là ci affamarono cingendo d'assedio la città. Dopo due anni di stenti ci sconfissero, restaurarono l'oligarchia, ma il lento contagio dell'esempio non lo potevano fermare.
Siamo i contadini d'Inghilterra che presero le armi contro i nobili per porre fine a gabelle e imposizioni. Nell'anno del Signore 1381 ascoltammo la predicazione di John Ball: "Quando Adamo zappava ed Eva filava / chi era allora il padrone?". Con roncole e forconi muovemmo dall'Essex e dal Kent, occupammo Londra, appiccammo fuochi, saccheggiammo il palazzo dell'Arcivescovo, aprimmo le porte delle prigioni. Per ordine di re Riccardo II° molti di noi salirono al patibolo, ma nulla sarebbe più stato come prima.
Siamo gli hussiti. Siamo i taboriti. Siamo gli artigiani e operai boemi, ribelli al papa, al re e all'imperatore dopo che il rogo consumò Ian Hus. Nell'anno del signore 1419 assaltammo il municipio di Praga, defenestrammo il borgomastro e i consiglieri comunali. Re Venceslao morì di crepacuore. I potenti d'Europa ci mossero guerra, chiamammo alle armi il popolo ceco. Respingemmo ogni invasione, contrattaccando entrammo in Austria, Ungheria, Brandeburgo, Sassonia, Franconia, Palatinato... Il cuore di un continente nelle nostre mani. Abolimmo il servaggio e le decime. Ci sconfissero trent'anni di guerre e crociate.
Siamo i trentaquattromila che risposero all'appello di Hans il pifferaio. Nell'anno del Signore 1476, la Madonna di Niklashausen si rivelò ad Hans e disse: "Niente più re né principi. Niente più papato né clero. Niente più tasse né decime. I campi, le foreste e i corsi d'acqua saranno di tutti. Tutti saranno fratelli e nessuno possederà più del suo vicino." Arrivammo il giorno di S. Margherita, una candela in una mano e una picca nell'altra. La Santa Vergine ci avrebbe detto cosa fare. Ma i cavalieri del Vescovo catturarono Hans, poi ci attaccarono e sconfissero. Hans bruciò sul rogo. Non così le parole della Vergine.
Siamo quelli dello Scarpone, salariati e contadini d'Alsazia che, nell'anno del Signore 1493, cospirarono per giustiziare gli usurai e cancellare i debiti, espropriare le ricchezze dei monasteri, ridurre lo stipendio dei preti, abolire la confessione, sostituire al Tribunale Imperiale giudici di villaggio eletti dal popolo. Il giorno della Santa Pasqua attaccammo la fortezza di Schlettstadt, ma fummo sconfitti, e molti di noi impiccati o mutilati ed esposti al dileggio delle genti. Ma quanti di noi proseguirono la marcia portarono lo Scarpone in tutta la Germania. Dopo anni di repressione e riorganizzazione, nell'anno del Signore 1513 lo Scarpone insorse a Friburgo. La marcia non si fermava, né lo Scarpone ha più smesso di battere il suolo.
Siamo il Povero Konrad, contadini di Svevia che si ribellarono alle tasse su vino, carne e pane, nell'anno del Signore 1514. In cinquemila minacciammo di conquistare Schorndorf, nella valle di Rems. Il duca Ulderico promise di abolire le nuove tasse e ascoltare le lagnanze dei contadini, ma voleva solo prendere tempo. La rivolta si estese a tutta la Svevia. Mandammo delegati alla Dieta di Stoccarda, che accolse le nostre proposte, ordinando che Ulderico fosse affiancato da un consiglio di cavalieri, borghesi e contadini, e che i beni dei monasteri fossero espropriati e dati alla comunità. Ulderico convocò un'altra Dieta a Tubinga, si rivolse agli altri principi e radunò una grande armata. Gli ci volle del bello e del buono per espugnare la valle di Rems: assediò e affamò il Povero Konrad sul monte Koppel, depredò i villaggi, arrestò sedicimila contadini, sedici ebbero recisa la testa, gli altri li condannò a pagare forti ammende. Ma il Povero Konrad ancora si solleva.
Siamo i contadini d'Ungheria che, adunatisi per la crociata contro il Turco, decisero invece di muover guerra ai signori, nell'anno del Signore 1514. Sessantamila uomini in armi, guidati dal comandante Dozsa, portarono l'insurrezione in tutto il paese. L'esercito dei nobili ci accerchiò a Czanad, dov'era nata una repubblica di eguali. Ci presero dopo due mesi d'assedio. Dozsa fu arrostito su un trono rovente, i suoi luogotenenti costretti a mangiarne le carni per aver salva la vita. Migliaia di contadini furono impalati o impiccati. La strage e quell'empia eucarestia deviarono ma non fermarono la marcia.
Siamo l'esercito dei contadini e dei minatori di Thomas Muentzer. Nell'anno del Signore 1524, al grido di: "Tutte le cose sono comuni!" dichiarammo guerra all'ordine del mondo, i nostri Dodici Articoli fecero tremare i potenti d'Europa. Conquistammo le città, scaldammo i cuori delle genti. I lanzichenecchi ci sterminarono in Turingia, Muentzer fu straziato dal boia, ma chi poteva più negarlo? Ciò che apparteneva alla terra, alla terra sarebbe tornato.
Siamo i lavoranti e contadini senza podere che nell'anno del Signore 1649, a Walton-on-Thames, Surrey, occuparono la terra comune e presero a sarchiarla e seminarla. "Diggers", ci chiamarono. "Zappatori". Volevamo vivere insieme, mettere in comune i frutti della terra. Più volte i proprietari terrieri istigarono contro di noi folle inferocite. Villici e soldati ci assalirono e rovinarono il raccolto. Quando tagliammo la legna nel bosco del demanio, i signori ci denunciarono. Dicevano che avevamo violato le loro proprietà. Ci spostammo a Cobham Manor, costruimmo case e seminammo grano. La cavalleria ci aggredì, distrusse le case, calpestò il grano. Ricostruimmo, riseminammo. Altri come noi si erano riuniti in Kent e in Northamptonshire. Una folla in tumulto li allontanò. La legge ci scacciò, non esitammo a rimetterci in cammino.
Siamo i servi, i lavoranti, i minatori, gli evasi e i disertori che si unirono ai cosacchi di Pugaciov, per rovesciare gli autocrati di Russia e abolire il servaggio. Nell'anno del Signore 1774 ci impadronimmo di roccaforti, espropriammo ricchezze e dagli Urali ci dirigemmo verso Mosca. Pugaciov fu catturato, ma il seme avrebbe dato frutti.
Siamo l'esercito del generale Ludd. Scacciarono i nostri padri dalle terre su cui vivevano, noi fummo operai tessitori, poi arrivò l'arnese, il telaio meccanico... Nell'anno del Signore 1811, nelle campagne d'Inghilterra, per tre mesi colpimmo fabbriche, distruggemmo telai, ci prendemmo gioco di guardie e conestabili. Il governo ci mandò contro decine di migliaia di soldati e civili in armi. Una legge infame stabilì che le macchine contavano più delle persone, e chi le distruggeva andava impiccato. Lord Byron ammonì: "Non c'è abbastanza sangue nel vostro codice penale, che se ne deve versare altro perché salga in cielo e testimoni contro di voi? Come applicherete questa legge? Chiuderete un intero paese nelle sue prigioni? Alzerete una forca in ogni campo e appenderete uomini come spaventacorvi? O semplicemente attuerete uno sterminio?... Sono questi i rimedi per una popolazione affamata e disperata?". Scatenammo la rivolta generale, ma eravamo provati, denutriti. Chi non penzolò col cappio al collo fu portato in Australia. Ma il generale Ludd cavalca ancora di notte, al limitare dei campi, e ancora raduna le armate.
Siamo le moltitudini operaie del Cambridgeshire, agli ordini del Capitano Swing, nell'anno del Signore 1830. Contro leggi tiranniche ci ammutinammo, incendiammo fienili, sfasciammo macchinari, minacciammo i padroni, attaccammo i posti di polizia, giustiziammo i delatori. Fummo avviati al patibolo, ma la chiamata del Capitano Swing serrava le file di un esercito più grande. La polvere sollevata dal suo incedere si posava sulle giubbe degli sbirri e sulle toghe dei giudici. Ci attendevano centocinquant'anni di assalto al cielo.
Siamo i tessitori di Slesia che si ribellarono nell'anno 1844, gli stampatori di cotonate che quello stesso anno infiammarono la Boemia, gli insorti proletari dell'anno di grazia 1848, gli spettri che tormentarono le notti dei papi e degli zar, dei padroni e dei loro lacchè. Siamo quelli di Parigi, anno di grazia 1871. Abbiamo attraversato il secolo della follia e delle vendette, e proseguiamo la marcia.
Loro si dicono nuovi, si battezzano con sigle esoteriche: G8, FMI, WB, WTO, NAFTA, FTAA... Ma non ci ingannano, sono quelli di sempre: gli écorcheurs che razziarono i nostri villaggi, gli oligarchi che si ripresero Firenze, la corte dell'imperatore Sigismondo che attirò Ian Hus con l'inganno, la Dieta di Tubinga che obbedì a Ulderico e annullò le conquiste del Povero Konrad, i principi che mandarono i lanzichenecchi a Frankenhausen, gli empii che arrostirono Dozsa, i proprietari terrieri che tormentarono gli Zappatori, gli autocrati che vinsero Pugaciov, il governo contro cui tuonò Byron, il vecchio mondo che vanificò i nostri assalti e sfasciò ogni scala per il cielo. Oggi hanno un nuovo impero, su tutto l'orbe impongono nuove servitù della gleba, si pretendono padroni della Terra e del Mare. Contro di loro, ancora una volta, noi moltitudini ci solleviamo.


Genova.
Penisola italica.
19, 20 e 21 luglio
di un anno che non è più di alcun Signore. www.tutebianche.org
E' arrivato braveheart.
Ke ridere .
Il vendicatore maskeratooooooooooooo.

Aiuuuuuuuuutttttoooooooooooooooooooooo.
MUHAHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAHAHAHAHAHAH
BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA BLA!!!
I liberatori del nuovo mondo, i superman che difendono i deboli!!
Si può sapere chi vi ha votato al unanimità per rappresentare la nostra liberta eh, ah e che bei rappresentati poi, nonce che dire?
Tutte chiacchiere e fumo siete, bambocci ridicoli, quelli che davvero voglion fare qualcosa non stanno in quei cortei ne blaterano simili stronzate!!!
dal forum in www.tutebianche.org
LA REALTÀ ROVESCIATA

Quando il governo italiano sgancia bombe all’uranio impoverito a duecento chilometri da qui, il gesto viene archiviato come un’operazione “umanitaria”. Quando alcune centinaia di cristi in tuta bianca avanzano con delle camere d’aria contro la polizia si aprono intensi dibattiti sull’uso della violenza e i suoi rischi.

Quando la multinazionale McDonald’s disbosca intere aree dell’America Centrale per trasformarle in pascoli per turbo-mucche che diventeranno hamburger, quando licenzia i propri dipendenti perché si fermano a bere un bicchiere d’acqua, quando precarizza e desindacalizza i lavoratori in tutto il mondo, otteniamo al massimo qualche naso storto e scandalizzato. Quando quattro teste calde spaccano le vetrine di un fast-food, diventano dei pericoli pubblici, in grado di gettare nel panico un’intera città.

Quando la “pericolosa” armata delle tute bianche dichiara metaforicamente guerra alla NATO, alla CIA e all’Esercito Italiano, si sprecano le facce corrucciate di commentatori e pennivendoli; e questo mentre Genova viene realmente militarizzata, isolata dal resto del mondo per una settimana, posta di fatto sotto occupazione militare.

A Genova si incontrano i tutori delle scelte di cui sopra, e di molte altre, anche peggiori, che ipotecano il futuro del pianeta e le nostre vite.
Fame, guerra, cibi transgenici, distruzione ambientale, sono in buona parte i risultati delle politiche (attive e passive) dei paesi più potenti del mondo.
La domanda che sorge spontanea è: fino a quando potremo concederci il lusso di ciurlare in questa situazione grottesca, rifiutandoci di dare alle cose il loro peso reale?

A un’opinione pubblica decente, che non basasse i propri giudizi soltanto sulle cazzate giornalistiche e sui discorsi da bar, dovrebbe risultare evidente che avanzare con protezioni e marchingegni rudimentali contro le forze dell’ordine (armate di manganelli, idranti, fucili e furgoni blindati) non può essere in alcun modo paragonato a un’azione di “guerra”. Non è nemmeno “violenza” in senso stretto, se si pensa che oggi i poliziotti sono bardati come robocop dalla testa ai piedi e per essere anche solo scalfiti dovrebbero essere attaccati con vere e proprie armi.

Mettiamoci il cuore in pace: in una manifestazione di decine, se non centinaia, di migliaia di persone che giungeranno da tutto il mondo è impossibile prevedere tutto. Proprio perché noi non siamo un esercito (se non, al massimo, di sognatori, come ci piace definirci). Il rischio che ci siano degli spaccavetrine, degli imbecilli con i bastoni che vogliono misurare il proprio livello di testosterone con la polizia, o dei lanciatori di molotov, non è in alcun modo cancellabile. L’unica prevenzione che possiamo adottare è impedire a costoro di accorparsi agli spezzoni che hanno scelto altre pratiche. Ossia vigilare collettivamente affinché i dementi non pretendano di coinvolgerci in pratiche che non condividiamo e che possono mettere a rischio l’efficacia delle nostre azioni.

Nemmeno l’impatto mediatico di costoro è arginabile: è chiaro che i tg sono pronti a dare il più ampio spazio a questi coglioni, anche se fossero soltanto cento su centomila. Ed è chiaro che questo ci danneggia. Ma non possiamo rimanere inchiodati a questa preoccupazione. Anche perché, a fronte delle violenze del G8 c’è ben altro di cui preoccuparsi.

Tanto per dirne una: lo sapete perché la Russia è entrata a far parte del gruppo dei Grandi? Non certo perché è una potenza economica, l’economia russa fa acqua da tutte le parti ed è ormai in mano alla mafia. E’ perché la Russia è ancora una superpotenza militare, avendo gli arsenali atomici. Quindi ha diritto di sedere al tavolo dei grandi. E ricordiamo tutti come il governo russo ha utilizzato la propria potenza militare contro i ceceni...

Farsi vincere dalla paranoia per una minoranza di cretini ancorati a un immaginario barricadero novecentesco sarebbe fare il gioco dei mass media e del governo italiano, che vogliono terrorizzare la gente per non farla andare a Genova.

Noi siamo più forti dei lanciatori di molotov. Se non credessimo in questo, allora avrebbero ragione i velinari di regime: faremmo davvero meglio a stare a casa.
A Rambo butta la fascetta!!
Anzi scusa no.. la fascetta tienila pure, ma almeno scrivi qualcosa di tuo invece di copiare le stronzate scritte da qualcun'altro.
Per il pelatone & co.

Quello che, più di tutto, mi sembra strano è che vi immaginiate contadini, tessitori, stallieri, etc. (notoriamente tisici) come energumeni rambeschi o come scozzesoni facinorosi e incazzatissimi... Ma è un vostro problema (ma pure mio se, alla lunga, è stato UO a deviare in questo modo il vostro immaginario).

Comunque...
Consiglio a tutti il romanzo "Q" di Luther Blissett... (Soprattutto per chi è un maniaco di certe ambientazioni medievali vagamente grand-guignolesche... soprattutto se destrorso che allora sì che je fa bene...)

P.s.: Un'altro invito all'originalità e ve lo posto ovunque e per intero (700 pagine circa) visto che è scaricabile gratuitamente...

Alla prossima...


1) Nessuno ha mai parlato di contadini, tessitori e stallieri qui.
2) UO, se è Ultima Online, non me lo inculo di pezza.



Si OK d'accordo... ed io ti consiglio l'ultimo libro dello scrittore orientale Chi TisinC, ma a parole tue, ci spieghi che "ce voi di'"?

[ 17-06-2001: Message edited by: Dottor Pelatone ]

[ 17-06-2001: Message edited by: Dottor Pelatone ]
rasentiamo il ridicolo .
Ecco da ke razza di gente e' formato il popolo delle "tute bianke".
Ke gente ke gente.....
A pelatò...
Ma niente niente il dottore t'avesse fatto la boccia per fatte poi la lobotomia?

1. A proposito di braccianti ecc. non pensavo che la lettura del mio primo criptico post (Genova, il G8, le contestazioni promesse Genoa Social Forum e che mi vedranno in prima linea) ti avrebbe portato a tale capziosa esegesi (rambismo?)... Ma l'hai letto?
2. Sti cazzi (a proposito del punto due e della tua risposta alla domanda di cui sopra)

A proposito...
Pure il "Macchi Tes Inc" dell'algerino Badula, non è male...
Mi sa ke di rambismo soffri tu caro Gaggio.
Mi viene ankora da ridere rileggendo il post.
AIUTOOOOOOOO IL VENDIKATORE MASCHERATTTOooooooooooooooooooooooo.............oooooooOOOOOOO:.............
scusa sai...



cosa ti fa pensare che alle 3 di notte mi metta a leggere sta roba? aeh?? me lo spieghi?!?!?!


E tu l'hai letto? Io non riesco ad interpretarlo... mi aiuti tu? E' questa la critica che ti sto facendo. Se sai rispondere solo con dei Copia/Incolla di testi scritti da qualcun'altro e non li sai riassumere allora penso che forse non è farina del tuo sacco... mi sbaglio?



Sei tu che ci hai accusato di avere la mente deviata da Ultima Online: io non ci ho mai giocato... che cos'altro puo' avermi condizionato? La pubblicità? OK FORSE!! Ma su che cosa?


GAGGO,
Le bombe all'uranio avevano come obbiettivo i militari...le tute bianche invece tutte le vetrine che trovano in città.
Là si combatteva contro gente che stuprava e martoriava un popolo indifeso, si combatteva per difendere...voi lo fate solo per offendere e rompere tutto.

In tutto il mondo vi sono disboscamenti...i Russi hanno tirato per anni testate nucleari ad altaquota sulle proprie truppe e sulla foresta per vederne gli effetti...perchè non combattete per questo?Perchè siete comandati politicamente dalle sinistre estremiste.
Voi spaccate tutte le vetrine...l'hanno fatto vedere palesemente al TG ieri o l'altro ieri...poi usate macigni da 1 o 2 kg e li tirate a tutto e a tutti.

Genova deve ospitare i rappresentanti degli stati più importanti del mondo e non si può permettere il rischio di attentati...questo la gente normale (per fortuna è il 99%) lo capisce voi no.

Riguardo alle decisioni che loro fanno....ci sono ben più importanti motivi per cui scontrarsi...voi oltre a farlo lo fate in maniera non pacifica...ora per fortuna vi considera tutto il pianeta un orda di vandali. Lottate contro coloro che calpestano i diritti umani..lottate contro la Cina ed i governi dittatoriali...è ora che vi svegliate e prima di preoccuparvi di cosa respirate e mangiate voi iniziaste a pensare che ci sono ancora milioni di persone che respirano e mangiano (e vivono)solo e se qualcuno glie lo ordina!

Riguardo al vostro equipaggiamento...non mi sembra che voi dobbiate essere ad armi pari con loro...sono loro che devono sopraffarvi...loro sono nella legalità voi no. Riguardo al fatto che voi siate indifesi..non farmi ridere...avete macigni e mazze da basebal ed ogni oggetto contundente immaginabile...dovreste essere messi quasi tutti in galera per tentato omicidio.
Per le forze dell'ordine consiglierei qualche bella flashbang...munizioni di plastica e qualche granata non letale: http://www.less-lethal.com/products.asp
Qualche bella granata da 40mm di spugna in risposta al lancio di pietre...non fumogena, non letale... http://www.fas.org/man/dod-101/sys/land/40-sponge.htm
Poi gli idranti non fanno male.

Io non vi giustifico...non giustifico il fatto che voi diciate che sono solo pochi coloro che vogliono protestare non pacificamente...ovunque e sempre di fronte lasciate solo loro...vi fa comodo che vi spianino la strada.

Contro la Russia sono anch'io ma non si può ignorare la potenza di una nazione simile...che sia in mano alla mafia forse hai ragione ma è comunque anche una potenza economica...

Riguardo al fatto che tu contiui a dire che i mass media fanno vedere solo quei "pochi" (secondo te) che protestano non pacificamente....sono stronzate, sono il 90% di voi....gli altri li sostengono dalle seconde linee...che schifo.

Io sono il primo che afferma il diritto del popolo di manifestare...ma devono essere manifestazioni pacifiche...una rivoluzione deve essere sostenuta da un popolo intero e non da 4 gatti!
Se si deve andare alle mani con uno stato lo si dve fare con l'appoggio di tutta una nazione altrimenti si è solo vandali e teppisti come siete voi.

Poi...ma perchè avete protestato al vertice NATO dove c'era la più grande apertura verso i problemi contro i quali lottate?
La verità è la voglia di far casino!
9mm...

Penso che prima di tutto, per costruire qualcosa appunto, bisognerebbe dipanare alcuni equivoci che si sostanziano in dicotomie e contrapposizioni inesistenti.

Una di queste (ma è solo una mia impressione) è quella tra il Sognare e il Costruire. Tra i tanti problemi che ha il movimento e per l'obiettivo colossale che si è dato (cambiare IL segno alla globalizzazioNe, ri-orientarla e ri-direzionarla, ecc.) questa divisione mi sembra, tutto sommato, una delle meno preoccupanti.

Alla prossima.

8 CONTRO TUTTI / TUTTI CONTRO GLI 8
GAGGO...ostenti saccenza e proprietà di linguaggio con espressioni ricercate quali "capziose esegesi" e poi, di contro, inciti alla violenza più gretta e pura.
Fammi il piacere...fermati in un angolino e chiediti che cosa cazzo ha fatto il poverino che si trova l'auto sfasciata, il negozio incendiato e magari anche un occhio nero. La sua unica colpa è quella di abitare a Genova nei pressi della sede in cui verrà predisposto il G8.

Sicurammente ti appellerai al fatto che per ottenere qualcosa, bisogna sacrificarne altre. Non lamentarti poi, allora, se la polizia tirerà manganellate anche a chi sta pacificamente manifestando....è facile vero gridare allo scandalo verso le fprze dell'ordine per "abuso di potere" e poi commettere crimini assai peggiori. Dal canto mio ti dico semplicemente che TUTTI coloro che compariranno in veste di dissidenti alle porte del G8 meriterebbere un pò di carcere duro. Forse allora la voglia di spaccar vetrine si trasformerebbe in obbligo di spaccar pietre.....almeno dirottiamo tutto questo splendido vigore in energia positiva!

P.S. Ripeto....se vuoi parlare istruito, comportati da tale. Se inciti al casino, torna nel trogolo!
LeX...Dura Lex...Sed Lex...ebbeh..

Yuri ha fatto centro...
Ma hai comprato l'ultimo taskabile da 5 mila di baldini e castoldi caro gaggo?
Ti esprimi con frasi fatte,sei l'apoteosi dell'ipocrisia,la sintesi del malpensiero,il riassunto di tutto il marcio ke puo' esserci in una certa morale di sinistra.
Ti hanno fatto il lavaggio del cervello forse .
Se i giottini (o gioppini ) di Genova,fossero tutti cosi,ben vengano le manganellate.
Già... il "parlare ricercato" dei ragazzini.....
gaggo il F.A.I. in un comunicato di tepo fa ha affrontato proprio questo problema .. la dicotomia tra costruire e sognare .. sostenendo che ci sono due strade da percorrere contemporanemanete quella che piace tanto chiamare del "sogno" che si esplica nelle manifestazioni di piazza e non presuppone nessun dialogo con i potenti.
e quella della costruzione di realta parallele .. a livello urbano .. iniziative tipo reclaim the streets x intenderci .. okkupazioni vari e ecc ecc ..
e a livello internazionale con iniziative di ong in ogni campo dall economia all ecologia .
cmq ho apprezzato l idea delle tute bianche di mainfestare con la mani alzate ed imbavagliati a goteborg ..