cuccaggio filosofico 2.0

Comunque dovete spiegarmi l'utilità e il senso di questo atteggiamento perché non mi pare di non lasciare spazio alle (poche purtroppo) discussioni che interessano voi e altri utenti.

...non è una cattiva idea e forse un giorno lo farò.
Nel frattempo dovrai trovare il modo di convivere con la mia presenza, in questo forum.
Quale atteggiamento? z4nz4r0, non perché io pensi che le mie parole abbiano chissà quale valore, ma rifletti sul senso di quello che ti si dice? Oppure pensi solamente che siamo tutti brutti e cattivi e che cerchiamo di boicottare le interessanti discussioni che tu proponi?
Io sono disponibilissimo a discutere di storia delle religioni. Ma, se mi poni davanti a un esempio di quella in-cultura genericista e mainstream che aborro, avrò ben diritto di manifestare la mia opinione sul medesimo, essendo pubblica la discussione. Sentiti meno Calimero e valuta il senso di quello che ti si dice.

Tempo fa ti proposi di riflettere sul senso di polemica. Rinnovo la proposta (e non lo dico a caso, penso che dovresti farlo sul serio).


Prova a deragliare dai tuoi binari di pensiero e scoprirai che se cerchi stupidità la trovi in te.
Ok, provo a deragliare e poi ti faccio sapere, ma non trattenere il fiato.
...giusto quei 20 secondi di suspense prima di ogni effetto
Meccanica quantistica e metodo scientifico nell'albero dei miti e delle religioni? Solo per questo motivo quell'immagine sarebbe da cestinare
Si, penso anch'io che il titolo sia poco ragionato.
E penso che la migliore chiave di lettura (nelle più ragionevoli intenzioni dell'autore) sia di pensare l'origine di ogni "specie" come un'intuizione fonda

Spoiler

ùme+ntbgaleggggggfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfvfv (dice il gatto)



-mentale (
un'illuminazione, una improvvisa comprensione nuova e profonda, un disvelamento conoscitivo o un'esperienza mistica o di svolta, altrimenti detta "gnosi" o "ispirazione divina" ) che - pur degenerando, differenzialmente a seconda del, diciamo, per ora, tanto per fissare un'idea: "grado di scientificità" o "livello di consapevolezza" - abbia avuto un certo seguito di rilevanza storica nelle generazioni a venire dell'esperienza di vita "umana".
Qualche seme ("idea") che per qualche tempo ha trovato un terreno adatto per germogliare come qualcosa di nuovo...
Sono ateo, non c'e niente dopo la morte.
Eh, ti piacerebbe! Invece è pieno di znazare


*
utente imbarazzante
Non ho capito il senso di questo 3d. Di cosa vuoi parlare, zanzaro? Della mappa? gia detto sopra da altri, e' una mappa del cazzo

Void, non farmi essere aggressivo.

Nulla di particolare come la vita


Io parlerei dell’evoluzione di sensazioni, sentimenti, esperienze in sistemi percettivi; di sistemi percettivi in nicchie ecologiche, di nicchie ecologiche in ecosistemi, di ecosistemi in spazi di possibilità. Del discreto nel continuo. Di metafore in analogie. Della necessaria evoluzione del caso.

Hai qualche idea-gettone da introdurre per incominciare il gioco?


Ps: La mappa (il gioco) sarà anche “del cazzo” ma l’idea no e lo scopo di quell’immagine è solo quello di fissare il riferimento. Qual’è il riferimento? E’ questo che vi sfugge? E’ Il desiderio di vedere come la selezione naturale funziona nella nostra coscienza. Capire come di volta in volta uno specifico stato di coscienza tra infiniti altri, passa la selezione, filtrato da diverse sorte di ambienti e organismi - distinti in base al loro grado di “integrazione”.




Ps: non mi chiamo zanzaro, non fatemi incazzare

...o vostra, se incommensurabilmente diversa dalla mia.

Edit:
Ecco, Void mi fa venire i pensieri negativi...
Ma ancora non lo avete messo in ignore ?
Quante particelle di polvere che si mostrano alla luce, ahh che meraviglia!
Io rimango incantato quando me ne sto lì a guardare il pulviscolo atmosferico che scintilla davanti ai miei occhi...

Edit:
:Prrr

Vabe’, facciamo che questa è la prima idea che ti giochi; così provo a rispondere un po’ più esaurientemente. (Segue risposta).


Anche se possono esserci (e ci sono) discontinuità inimmaginabili tra distinti livelli, dimensioni e ordini di memoria dinamica, non c’è ragione di pensare che solo ad alcuni di essi corrisponda uno stato cosciente e cioè un “campo” (uno spazio, un grado di libertà) entro il quale il sentire proprio-corporeo di una presenza può variare. (Campo esperibile).
D’altronde non può esistere nessuna “pura sostanza metafisica” (a meno che con ciò non si intenda un insensato “tutto quanto insieme sempre”).
Con questo intendo dire (o meglio sottolineare il fatto) che non c’è altro fenomeno (o statuto ontologico più fondamentale) che l’esperienza stessa, frammentata, se vogliamo, in tanti “pezzetti” di diverse specie di forme e dimensioni, entro uno spazio-tempo “iperdimensionale” il quale a sua volta rappresenta l’integrità, di cui ogni forma è immagine e limitatezza.
Distinti aspetti soggettivi che contrastano tra loro perturbandosi sotto il dominio di una interazione fondamentale e oggettivante che preme per fonderli in nuove forme, nuovi organismi, nuovi elementi, nuovi ordini, nuove emergenze… Nuovi semi, nuove gemme.
Nuovi ambienti si stabiliscono come nuove possibilità estatiche: nuove specie di esperienza o “stati di coscienza”, tanto particolari e specifici quanto la complessità* che li supporta.

*Complessità che va intesa come ampiezza della variabilità entro cui questi “stati di coscienza” (o in altra prospettiva “stati funzionali”) possono essere sistematicamente selezionati in risposta alle condizioni di un ambiente esterno. Condizioni che vengono appunto recepite come stimoli per un cambiamento adattivo (comportamento) dell’organismo nel suo complesso.
In ogni momento una particolare disposizione, tra miliardi di altri stati funzionali, emerge come l’impulso di un cambiamento mirato, “scelto” dal sistema organico come elaborazione dello stimolo.


tldr:
La continuità dell’esperienza autocosciente può cambiare tanto radicalmente da isolarsi tra “vuoti di memoria” ma resta di per sé ineliminabile.
Bene. Quindi?
Diversi livelli di diversità in una struttura di connessioni e legami e ordini di infiniti e infinitamente diversi e separatamente distinti aspetti del sentire: un ordine, un sistema, un organismo, un corpo, un individuo, un soggetto, un io, un tu… un impiegato, uno stato, uno stato eccitato, un colpo di stato, la rottura di un legame, un “crack”, un passaggio di stato, un “click” di ingranaggi frattali impassabili e aperiodici, un cambiamento da cui continuamente emerge nuova diversità in movimento. Un cangiante ballo cosmico, coordinato da impulsi di senso e significato, sensazioni e coscienze che dirigono il sempre nuovo comportamento unitario di nuove specie di aggregati funzionali in sempre nuovi livelli di diversità emergente, continuamente ordinata da un fondamentale principio cosciente di economia selettivamente eco-sistematica.
Continuo a non capire di cosa tu voglia parlare.

PS: la metafisica e' una stronzata