Confessioni a persone random, il ritorno. Chiude STANOTTE!!!!


Questo è Phee.
Il nick




<_<


trueissima come cosa
cazzo, davvero
Cristo ci ho messo un'ora a recuperare tutto alcune sono da ribaltarsi.

Comunque disponibile. Fino alle 20.30 circa, poi si rimanda a domani
Piemmatemi copiosi!
pm anche a me

rofl @ pm
Copiosi

nome


Mandate a me per mezzora tempo che preparo uno spinotto e poi vado a fare una passeggiata nei boschi.
pronto per ricevere pm


Son tornato, go coi pm
mandate pm
Quando ero in seconda superiore alla fine del pomeriggio a scuola faccio per andare a prendere il bus in autostazione (distante circa un quarto d'ora a piedi dalla scuola) e durante il tragitto mi e' venuto un attacco di idromerda fulminante che manco un omosessuale passivo dissenterico feticista per i grossi calibri potrebbe sognarsi. Sta di fatto che, con uno sforzo sovrumano e con il buco del culo stretto al punto da farmi male cerco di accelerare il passo del gruppo di amici con cui stavo camminando, tentando di mantenere l'autocontrollo e dissimulare con trollate tipo: "Oh dai vediamo chi arriva prima!!!!!!11!!!oneone " e facendo un passo piu' lungo del normale (ma non troppo o lo sfintere inferiore avrebbe dato il via alla merdocalypse in tempo zero)
Sta di fatto che arriviamo in stazione prendiamo il cazzo di autobus ma non posso sedermi perche' lo stato di rilassamento mi avrebbe portato ad abbassare la guardia.
Quindi 30 minuti di autobus in piedi a saltare e a continuare a trollare tutti (sembravo ubriaco, dicevo cazzate, masticavo le parole, sudavo peggio di giuliano ferrara in bagno turco e il colore della faccia era piu' simile ad un peperone intermittente che alla carnagione di un essere umano.
Arrivo alla mia fermata e mi preparo a scendere di fianco ad un mio amico, lo spingo via quando si iniziano a muovere le porte, faccio un mezzo balzo per conquistare la terraferma dal gradino del bus...

Sono scesi tutti i santi, le madonne, i cristi e le divinita' tutte attraverso il mio buco di culo.
Io
Il mio amico che ha sentito il rombo di tuono senza una nuvola in cielo
Sono corso via, c'era mio padre ad aspettarmi e ho fatto il ritorno fino a casa puntellandomi con i piedi per non appoggiare il fagotto dimmerda che avevo nelle mutande per poi intasare il cesso di merda e carta igienica per pulirmi meglio che potevo, poi ho sfanculato tutto e mi sono buttato nella vasca da bagno vestito e ho vinto la battaglia con un flacone di sapone intero e un'ora e mezza di doccia.

Ancora oggi se ci ripenso, muoio un po' dentro.
Ah il mio amico subito rideva, poi il giorno dopo ha chiesto solo se stavo meglio senza mai raccontare nulla dell'accaduto, mi ha commosso profondamente
Oddio che schifo