Mi pare evidente ormai che la situazione è tragica. L'opposizione è di fatto inesistente, il PD è vacuo, trasparente, inconcludente. IDV fa il "botto" raddoppiando ma è comunque un partito "minore", non arriva nemmeno al 10%. La sinistra rossa per tradizione è frammentata al punto che ci sono almeno 4 tipi di comunisti diversi, una cosa ridicola anche solo a pensarla. Rimangono UDC, il partito di Cuffaro, i Radicali stabili con il loro 2-3% e un po' di ciarpame che compare giusto alle elezioni per drenare un po' di rimborsi elettorali.
Il tutto governato dalla dittatura mediatica, la non trasparenza, la menzogna, l'illegalità.
Il debito pubblico sale senza sosta, i privilegi dei politici non hanno fine nè limite, la disoccupazione galoppa e i salari sono a terra, e pare ci rimarranno un bel po'.
Mi chiedo quanto possa durare, cosa deve succedere per svegliare questo popolo di sordi dal loro tossico torpore, ma non trovo risposte.
Questo elemento e la sua faccia, insieme a quella di Gasparri, rappresentano l'odio più profondo che provo verso la classe politica Italiana. E me lo ricordano ogni volta che li vedo in tv a ripetere il dettato.
* La mia unica risposta è: Rivoluzione. Non per forza qualcosa di violento eh, ma qualcosa che sconvolga completamente buona parte degli italiani, e li risvegli dal torpore. Da stasera non sono neanche più rappresentato in Europa. Bella merda, la Sinistra è morta e stramorta, pochi cazzi.
02:27 Verdini (PDL): "Non è quello che ci aspettavamo" "I dati non sono negativi ma non è quello che ci aspettavamo". Le proiezioni parlano di una frenata del Pdl e Denis Verdini, esponente del partito, così commenta: "vado a vedere i miei numeri, questi proprio non tornano, comunque il dato politico è che la coalizione di governo ha superato di netto le opposizioni". La quota 35 fa scattare l'allarme rosso nello stato maggiore del PDL. La linea del partito è: "ci ha penalizzato l'astensionismo, soprattutto al Sud".
Su questo ho sentimenti contrastati: in fin dei conti l'arcobaleno alle politiche 2008 aveva preso all'incirca quanto ognuno dei due fra Sinistra e Liberta' e Rifondazione in queste consultazioni. Purtroppo pero' non sono uniti.
01:47 Il nome di Di Pietro sarà cancellato dal simbolo dell'IDV
Il prossimo 22 giugno l'esecutivo nazionale dell'IDV deciderà di togliere il nome di Di Pietro dal simbolo del partito fondato dall'ex magistrato, allo scopo di favorire la costruzione di un nuovo partito su base universale. Lo ha detto il leader di Italia dei Valori commentando le ultime proiezioni dei risultati delle elezioni europee secondo cui Idv si attesterebbe all'8%.
mamma mia... persino la cosa più logica e giusta, se uscita dalla bocca di Capezzone perde completamente senso.
