Non mi sembra affatto: sto facendo notare che, se i vostri "nemici" ai vostri occhi sono intolleranti, allora voi siete tolleranti fino all'indifendibile con chiunque (vedi volto coperto quando la legge lo vieta); se i vostri nemici politici chiedono tolleranza, allora siete intolleranti al limite della ragionevolezza (a momenti scattano campagne di "bestemmia libera" e di ergastolo per Buttiglione).
Ho fatto quindi notare che la fede politica e l'annichilazione dell'avversario politico viene prima dei valori e della coerenza su di essi... non mi sembra cosi' banale
Se uno è tollerante, lo è coi musulmani che chiedono la moschea, come lo è con Buttiglione che chiede gli oratori. Altrimenti è un buffone che strumentalizza politicamente il proprio pensiero.
Sbagliato. E' una questione di liberta' personale, tutto sommato. Liberta' di portare il velo (quando non impedisce l'identificazione) e liberta' di bestemmiare. Oh, adesso inizierai dicendo che la liberta' personale inizia dove finisce quella altrui e bla bla bla... Beh, non hai che da leggere i miei chilometrici post sull'insensatezza della legge contro la bestemmia.
Il punto e' che la legge c'e', al di la' dell'educazione. Io comunque non giustifico assolutamente un burqa che impedisce l'identificazione della persona che vi e' sotto. Anche i passamontagna sono vietati, dopotutto.
Chi e' intollerante verso i cattolici? Liberissimi di credere in quello che vogliono, di andare in chiesa quante volte vogliono al giorno... finche' tengono giu' le mani dalla legislazione.
Fare un dispetto all'avversario politico? Spiega, su. Vediamo che discorso interessante ne salta fuori.
Ma perchè poi il cosidetto "credente" dovrebbe essere tutelato più di altri? ad esempio un omosessuale potrebbe sentirsi offeso dalle barzellette sugli omosessuali. E che dire poi dei carabinieri, sempre bersagliatissimi?
Eh ma il credente è il credente! c'è la chiesa dietro! e la chiesa è la chiesa!
La chiesa non può accampare diritti più di quanti ne possa accampare l'arcigay. Almeno in linea teorica. Questo non vi entra in testa.
E allora se un rappresentante delle istituzione si permette di usare la parola "culattone" io mi permetto di bestemmiare quanto mi pare e piace.
Mah, chi non ha mai bestemmiato o è una persona particolare e ha tutto il mio rispetto, oppure non ha mai lavorato in vita sua. E intendo "lavorato" davvero.
ricordo a tutti che per chi si sente offeso c'è sempre il 594 ed il 595 c.p. ossia, ingiuria e diffamazione, quindi chiunque sente offesa la propria reputazione può denunciare il fatto. Nulla vieta ad un omosessule di adire vie legali per salvare la propria rispettabilità.
X telefunken.
Ebbene sì è vietato essere cafoni; l'articolo 726 c.p. (Atti contrari alla pubblica decenza. Turpiloquio) detta che:"Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda da 10 E a E 206 "
Addirittura prima del '99 "soggiaceva all'ammenda fino a lire centomila chi in un luogo pubblico o aperto al pubblico usava linguaggio contrario alla pubblica decenza".
Si punisce in modo repentino le bestemmie e si tollerano le scopate, l'uso di alcool e medicinali a cazzo etc. etc. etc.
Ma siamo impazziti? È questa ipocrisia che a me fa andare fuori.
Del resto, senza andare tanto nel penale-legale etc. io la farei più semplice: niente improperi in tv, a parte ovviamente i film per i quali uno decide prima se vederli o no. Se io guardo un talk-show con mio figlio e dopo poco uno bestemmia, l'altro rutta, quello si fa i rasponi, eccheccazzo, ma che è la Tv italiana o "Lando"?*
In realtà ci vorrebbe un po' di educazione in più in televisione, lo so che ora mi si dirà che sono un vecchiaccio, ma si deve pensare, come giustamente fatto notare da graymate, che la televisone diventa per una larga fascia della popolazione una necessità più che una scelta, a differenza del cinema, dove la censura non deve esistere (purtroppo non è così, vedi "Totò che visse due volte"), si dovrebbe far rispettare più attentamente la cd. "fascia proTetta". Ma si ritorna al vecchio adagio:"Le leggi ci sono ma...".