Casetta con giardino batte qualsiasi cazzo di appartamento in città, non scherziamo.
Io ho comprato 2 anni fa, mi sono spostato in un paesino con 20k abitanti con supermercati e servizi essenziali.
Casa con giardino 1000 sqm, alberi da frutta e orticello con le fragole. Nel paesino non c’è un cazzo di vita sociale, associazioni culturali non pervenute, quasi zero ristoranti, tutti stanno in casa a farsi i cazzi propri e non vola una mosca.
Io lavoro normalmente (30 min di commuting), torno a casa e mi godo la sistemazione: faccio vino, formaggio, salsicce. Leggo libro davanti al camino acceso di inverno oppure all’ombra di un albero d’estate. Guardo i merli che fanno il nido e cercano i lombrichi. Cerco di attirare e ammaestrare le gazze.
I primi 40 anni passati tra rumore, traffico, smog, postulanti, vicini molesti, gente che si calpesta reciprocamente i coglioni.
Eh pero’ vuoi mettere, ho il privilegio di avere tutti i servizi e il benessere della città. Tradotto: vado quotidianamente al supermercatino sotto casa per comprare roba sovrapprezzata del 15%, lo stesso supermercatino che mi sveglia ogni mattina alle 06:00 quando gli arrivano i furgoni con le consegne. Ah, uno o due weekend per anno vado al museo di arte moderna ad annuire di fronte alle opere. E non dimentichiamo le irrinunciabili apericene col prosecco chimico, per favore.
Detto questo non potrei mai farlo, anche solo banalmente il commuting sono decine di ore al mese bruciate, costi e sbatti.
Ma tutte le infrastrutture, servizi, musei, eventi, cibo e bere.
Se il problema è il rumore basta farsi le finestre doppio vetro con la pellicola silence, o triplo vetro, tagli 40db, puoi vivere anche sotto un aeroporto e il massimo del rumore è tua moglie quando le scappa una puzza in bagno.
Anche io sono team città, ma capisco che a chi non piace fare aperitivi fuori, non ha lavoro, gruppi di amici e famiglia in città, e gli sta bene vivere soprattutto per i fatti suoi, ha assolutamente senso andare a vivere fuori (e anzi da questo punto di vista lo invidio, anche a me piacerebbe un giardino con un orto, ma non voglio perdere quanto elencato sopra).
Io qua in Belgio ho tipo tutti gli amici figliati quindi se ti trovi non è che vai a fare l’ape, ti trovi da uno e ti bevi le birrette, oppure vai a fare un giro per i boschi o vai in piscina insomma non ti trovi nel mare di asfalto a farti rapinare per un negroni.
20 anni fa avrei detto città probabilmente anche se mai come Milano che è il caos.
Poi a fine serata posso impiccarmi nel mio box doppio, senza che nessuno mi senta. Non per farla necessariamente finita, ma per provare qualcosa un ultima volta.
Poi divertente che il problema sia il negroni, non musei, non concerti, non accentramento di società e cultura, non negozi per tutto, non dottori per tutto, asili, scuole, università, opportunità lavorative, fiere, convegni…a Milano si sta solo per bere il negroni
Beh, già trasferirsi in finlandia se non è morte civile quantomeno è spararle a entrambe le gambe, stordirla con una mazzuolata dietro la nuca e abbandonarla nella foresta coperta di miele.
Hai ragione, ci rifletterò oggi nel mio angusto e silenzioso appartamento con triplo vetro e condizionata filtrata, ma prima vado qui sotto a farmi uno spago e poi giretto in Buenos Aires da Gamestop a vedere se c’è qualcosa a cui posso giocare più tardi, magari pure un salto da Lacoste a tirarmi su una polo e una tshirt che dopodomani qui dietro c’è il concerto dei Deftones, vediamo come evolve la giornata