[Ciclismo] Tour de France 2025

Parte in questo primo Sabato di Luglio la Grande Boucle. Quest’anno si preannuncia un grande spettacolo dovuto ad una sorta di clash of the titans tra Visma e UAE, che portano entrambe alla corsa il miglior roster possibile (al netto forse di Del Toro della UAE, a cui è stato preferito Nils Politt perchè la politica UAE vieta ai giovani emergenti come il messicano di correre più di un GT all’anno, infatti non sarà nemmeno alla Vuelta, oltre che al TdF, avendo già corso il Giro).

La corsa avverrà interamente in territorio francese.

Startlist di quest’anno:

UAE Team Emirates - XRG (WT)

DS PEDRAZZINI Simone, MARCATO Marco

Team Visma | Lease a Bike (WT)

DS MAASSEN Frans, VAN DONGEN Arthur

Soudal Quick-Step (WT)

DS LODEWYCK Klaas, STEELS Tom

EF Education - EasyPost (WT)

DS WEGELIUS Charles, KLIER Andreas

Intermarché - Wanty (WT)

DS VISBEEK Aike, VANSPEYBROUCK Pieter

Bahrain - Victorious (WT)

DS KREUZIGER Roman, MIHOLJEVIĆ Vladimir

INEOS Grenadiers (WT)

DS ARVESEN Kurt-Asle, DEMPSTER Zak

Red Bull - BORA - hansgrohe (WT)

DS GASPAROTTO Enrico, EISEL Bernhard

Lidl - Trek (WT)

DS DE JONGH Steven, ANDERSEN Kim

Groupama - FDJ (WT)

DS GOUBERT Stéphane, VAUGRENARD Benoît

Alpecin - Deceuninck (WT)

DS ROODHOOFT Christoph, WILLEMS Frederik

Tudor Pro Cycling Team (PRT)

DS BLANQUEFORT Sylvain, TOSATTO Matteo

Team Jayco AlUla (WT)

DS CUMMINGS Steve, MCPARTLAND David

Arkéa - B&B Hotels (WT)

DS LEDANOIS Yvon, ROUS Didier

Movistar Team (WT)

DS LASTRAS Pablo, GARCÍA ACOSTA José Vicente

Decathlon AG2R La Mondiale Team (WT)

DS DESSEL Cyril, JOLY Sébastien

Cofidis (WT)

DS MARICHAL Thierry, GERRIKAGOITIA Gorka

XDS Astana Team (WT)

DS FOFONOV Dmitriy, RENSHAW Mark

Team TotalEnergies (PRT)

DS SICARD Romain, LEBRETON Lylian

Team Picnic PostNL (WT)

DS LIGTHART Pim, GUIBERTEAU Christian

Israel - Premier Tech (PRT)

DS BAUER Steve, PEKATCH Dror

Lotto (PRT)

DS AERTS Mario, GALLOPIN Tony

Uno-X Mobility (PRT)

DS RASCH Gabriel, KRISTIANSEN Stig

(Come al solito, quelli con l’* di fianco al nome corrono per la classifica dei giovani)

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Quest’anno al Tour ci sono davvero quasi tutti. Le uniche assenze di un certo rilievo sono quella di Gaudu (che in Francia è molto amato), quella del meme Landa, che ancora non ha smaltito il grave infortunio della prima tappa del Giro, e quella di Carapaz, bloccato da un’infezione qualche giorno fa.

11 gli italiani presenti: Affini, Ganna, Cattaneo, Albanese, Moscon, Consonni, Milan, Ballerini, Velasco, Trentin e Dainese. C’è molta attesa da questo punto di vista perchè l’Italia ciclistica non vince una tappa al Tour dai tempi di Vincenzo Nibali a Val Thorens (e si parla ormai di 6 anni fa, dato che si correva il Tour 2019).

Ovviamente i quattro superciclisti degli ultimi anni ci sono tutti: Taddeo, Remco, Jonas e Primosz. Il favoritissimo è Taddeo, ma non c’è mai nulla di scontato in questo sport, nè nelle corse da un giorno nè tantomeno in quelle da tre settimane, in cui anche una singola caduta può cambiare la storia.

La struttura del Tour di quest’anno è decisamente interessante. Sono tante le salite Hors Catégorie rispetto alla media, ma nella prima metà della corsa non ce n’è praticamente nessuna, sono tutte nella seconda.

Le prime tappe, apparentemente facili, sono in realtà molto insidiose perchè per quanto possano essere favorevoli ai velocisti o agli uomini da classiche piuttosto che agli scalatori, hanno dei percorsi che in alcuni casi sono estremamente ondulati, ventosi e presentano diversi “muri”.

I chilometri a cronometro quest’anno saranno in tutto 44 divisi in due tappe contro il tempo. La prima è la classica crono da 33 km abbastanza piatta, per specialisti puri. La seconda invece è la cronoscalata di Peyragudes, che arriva quasi al termine della seconda settimana, ed è piuttosto complicata perchè gli ultimi 8 km sono all’8% di pendenza media e l’ultimo km ha dei tratti al 16%.

Veniamo alle salite importanti.

Alla tappa 12 si arriva ad Hautacam. Ed è subito un viaggione tra i ricordi dell’ematocrito di Riis. :asd:

La tappa 14 è un potenziale capolavoro di epicità. Si scalano in sequenza Tourmalet, Aspin, Peyresourde e Superbagnères.

Nella 16 si scala il temutissimo Mont Ventoux. Qui vorrei aprire una parentesi con bestemmia incorporata: fare una tappa da CENTOSETTANTUNO CHILOMETRI in cui è tutta pianura fino alla salita finale è veramente la merda.

La tappa 18 è un’altra potenzialmente stratosferica. Triplo Hors Catégorie con Glandon, Madeleine e Loze. Dislivello complessivo di questa frazione ai limiti della follia, 5450 metri. Il Loze è anche la vetta più alta di questa edizione del Tour, ovvero il Souvenir Henri Desgrange, con i suoi 2304 metri di altitudine.

Il giorno dopo, alla tappa 19, altra lavatrice di emozioni con una giornata senza un metro di pianura e l’ennesimo arrivo in salita, a La Plagne.

Si chiude il 27 Luglio con l’arrivo classico ai Campi Elisi.

Che vinca il migliore, e speriamo di vedere Remco incazzato il più possibile perchè quando smatta mi fa schioppare dal ridere. :rotflfast:

Commenterò anche in quest’edizione, appena cominciata, tutte le tappe nei post a seguire.

Buon TdF a tutti! :hbrulez:

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finalmente :rulez:

Godiamoci questo Tour così non pensiamo alla morte del ciclismo italiano che abbiamo visto in diretta agli ultimi campionati nazionali

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Inizia subito male per i colori italiani, caduto Ganna che è letteralmente da solo e ora è ripartito con 2 minuti e mezzo di svantaggio dal gruppo in cui si sta tirando a bestia.

Caduto pure Bisseger, è un disastro col vento che c’è oggi. :rotflfast:

Non so come abbia fatto, ma Ganna è già rientrato facendo un numero incredibile, praticamente ha recuperato sul gruppo due minuti e mezzo in poco meno di 25 km. :lode:

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Niente, evidentemente la caduta ha causato un infortunio più severo di quello che sembrava. Ganna parrebbe starsi ritirando dal Tour. :sad:

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Stravince Philipsen la prima volata di questo Tour.

Milan vince la volata del secondo gruppetto, con gente tipo Roglic e Remco che già alla prima tappa perde secondi preziosi (circa 40) in classifica generale.

Sono curioso di vedere quanto sarà entusiasta Remco di questa sua giornata. :rotflfast:

Pogacar e Vingegaard nel gruppo dei migliori.

Come al solito, i ventagli hanno fatto danni anche oggi. E in più, oltre a Ganna s’è ritirato pure Bisseger.

cazzo mi sono dimenticato di guardare la tappa

Si potrebbe rinominare il thread in “Tour de Falls” ?

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Oggi la tappa più lunga del Tour.

Chissà se qualcuno attaccherà a 9 km circa dall’arrivo. Il terreno per un’azione ci sarebbe anche.

fixed :asd:

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Visma davanti a 30 km dall’arrivo, tirano già sulla Cote du Haut Pichot. :rotflfast:

Ora davanti UAE. Ed altra caduta. :rotflfast:

Che tappa sta facendo Narvaez :lode:

Vingegaard che scatta nel tratto peggiore possibile e non stacca nessuno :rotflfast:

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Vince Mathieu, ma Taddeo gli è arrivato veramente incollato al culo. :lode:

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Diciamo che VDP è partito lungo e l’unico che gli è rimasto a ruota è proprio Pogi.

Visma e Remco da comiche imho

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A casa anche Philipsen con probabile rottura della clavicola

Sì, assurdo, già fuori due dei protagonisti più attesi (Ganna per la prima crono, Philipsen per le volate) dopo appena tre tappe.

Oggi dovrebbe essere buona per i velocisti, vediamo che succede…

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Media di 4 cadute a tappa, forse sarebbe ora che trovassero una soluzione al nervosismo in gruppo perché prima o poi qualcuno ci lascia le penne, anche qua alla fine il volo sulle transenne è stato veramente tanto pericoloso.

Milan che arriva secondo per 2 cm.

Ma quanto è brutto da vedere quando sprinta? :asd: