Che fine ha fatto paolo barnard?




A me ha risposto sempre perchè fondamentalmente fa il Giornalista con la G maiuscola e per lui informare è tutto quel che ha. E' una persona squisita. Pensa che andava a convegni pure gratis quando lo si chiamava. Ce ne sono pochi come lui. Se guardi cosa ha fatto con la MMT a Rimini ti rendi conto della professionalità e della determinazione di questo uomo.


Io ho avuto la fortuna di studiare in una delle realta' piu' vivaci a livello mondiale per quanto riguarda la ricerca e mi sembra che, almeno nel mio ambito, ci sia tutto tranne uniformita' di pensiero. Anzi, avendo stretto diversi legami informali con molti professori, posso tranquillamente dire che appartenenti a diverse scuole di pensiero considerano i loro 'avversari' come degli idioti Inoltre, gli studi spesso riconosciuti come essenziali in un campo sono esattamente quelli che mandano all'aria tutto quello che era stato sempre sostenuto. Per tornare nel mio ambito, il libro di Moravcsik sulla storia dell'integrazione europea e' un attacco a 40 anni di European Studies e va fortemente contro il suo stesso 'maestro', Stanley Hoffmann. Tanto e' vero che si e' sentito in dover di fare una dedica a lui dicendo che e' una persona per la quale essere in disaccordo e' la base di un dialogo costruttivo (nota di colore, il direttore del nostro European Institute ogni volta che nomina Moravcsik sembra che parli del diavolo in persona)


Il fatto che ci siano discussioni vivaci,anche in un certo senso "violente", in campo accademico non significa necessariamente che lo spettro delle opinioni ritenute "accettabili" sia determinato puramente da quanto siano buone o "scientifiche" le idee proposte piuttosto che da altri fattori politici o culturali.

Se prendi un Cristiano Cattolico e un Protestante e li metti attorno ad un tavolo a discutere davanti a degli osservatori neutrali,questi finiranno con il pensare "ma guarda come non concordano su praticamente nulla!" quando in realtà il loro pensiero è alla radice al 99,99% uguale e al max si differiscono su tecnicismi .
Ecco quello è che provo io quando vedo gli economisti mainstream dibattere tra di loro.


Ci passa l'oceano anche solo tra questi tre, vedi tu