E’ come con i programmi gestionali, ogni struttura ospedaliera pubblica ha il proprio con una differente società privata. Nella stessa regione hai strutture pubbliche con cartella elettronica, altre in cui non esiste e devono ancora ricopiare a mano i fogli terapia, il diario clinico e quant’altro ed il gestionale serve solo a prenotare/visualizzare le consulenze.
Dove sono ora, il vecchio gestionale non veniva più aggiornato per scazzi personali del proprietario, fanno la gara di appalto e vince una società senza nessuna esperienza nel settore medico. Ora gli igienisti passano le giornate a fare riunioni con la società a segnalare i tasti e le funzioni che mancano
Ok non lo hanno addestrato su mypersonaltrainer, però sinceramente io vedo una infinità di contro nell’utilizzo di queste IA a fronte di qualche piccolo e limitato pregio.
Il vero problema è che ogni livello (struttura < ASL < regione) ha diverse procedure e processi di gestione dei vari ambiti (anagrafica, PS, ADT…) rendendo impossibile gestire un potenziale software universale livello nazionale.
A volte non sono nemmeno in grado “restare dentro” a quelle poche linee guida nazionali che esistono oppure si devono adeguare a flussi (xml) dettati dalla regione che differiscono da quelli nazionali vuoi perché non aggiornati o magari perche mal interpretati (ne ho viste di ogni).
Poi le ditte di fornitura software clinico sono quello che sono (non dico altro) e quindi mettendo tutto assieme hai quello che hai
Condivido quello che dici, dall’altra parte però ricordo che siamo letteralmente all’inizio.
Per me è tutto ancora acerbo, fino a 5 anni fa non saremmo neanche stati qui a discutere di questa roba.
Chissà fra una decina di anni a che punto arriveranno.
Edit - e stiamo parlando di un ambito scientifico come la medicina che è complessissimo, con infiniti fattori e conoscenze necessarie. Figuriamoci su livelli lavorativi, di conoscenza e responsabilità inferiori.
secondo un medico che ha studiato medicina e ha imparato tagliando, con i 5 sensi funzionanti, che può vedere la faccia del paziente, odorargli l’alito, toccargli le palle, mettergli un dito nel culo, una ai non ce la può fare.
A parte che la vista/udito sarebbero integrabili tecnicamente. Ma per me mica lo deve sostituire, ma essere di supporto.
Perché se il medico raccoglie i dati con i 5 sensi, e incontra difficoltà, potrebbe teoricamente inserirli (in una versione medicalmente specializzata) e avere output utili.
Lo vedrei più come un aiuto che come un sostituito.
Fra 10 anni parleremo del fatto che un medico lo potevi denunciare mentre chatGPT no perché usandolo hai sottoscritto un TOS di 300 pagine in cui la ditta non si assume nessuna responsabilità.
Fra qualche mese parleremo del fatto che i pazienti verranno con la diagnosi pronta di ChatGPT a rompermi le palle, perché l’app è pensata per un uso generalista (e non specialistico, riservato ai solo medici). Con dottor Google si poteva giocare la carta delle fonti non attendibili, ma con il totem della infallibilità delle IA è una partita persa in partenza.
Io capisco la preoccupazione e le rotture di cazzo degli ipocondriaci studiati su Internet.
Però oh, ‘sta roba è lì fuori ormai e se migliorerà ulteriormente dubito che sparirà di punto in bianco nei prossimi decenni.
Beh (parlando di PS) secondo me i modelli AI potrebbero avere un enorme impatto per la fase di triage (dove comunque vengono redatti dei protocolli ad uso infermieristici dove tramite l’inserimento della sintomatologia si arriva ad un possibile problema clinico e ad una certa priorità) e per sollevare determinate allerte in situazioni potenzialmente collegate a tutti i parametri.
Alla fine si tratterebbe di strumenti di aiuto a professionisti che fanno dell’esperienza e della “enorme” conoscenza il principale metodo per dedurre la situazione dei pazienti.
Si ma tanto è un progetto impossibile, nessun ente pubblico nel mondo occidentale riuscirà a fare qualcosa del genere. Si comprerà qualche software e via, a la SpaceX
Per certe questioni, tipo diagnosi iper precoci, l’AI e’ gia’ estremamente piu’ avanazata degli umani, per una pura questione dei nostri limiti biologici. Gli umani non possono mettere insieme centinaia/migliaia di data points e inferire il problema, l’AI si.
Sto leggendo questo libro, The Age of AI, The Age of AI and Our Human Future by Henry Kissinger | Goodreads e a un certo punto parlano di come l’AI non solo ha gia’ scoperto quale proteine posso aiutare per certi tipi di malattia, ma ha proprio scoperte *attributi * di certe molecole di cui l’uomo non era a conosceza - e che quindi ovviamente non erano nel modello (per fare un esempio, come se i ricercatori abbiano dato al modello i dati di altezza, larghezza e profondita’ e l’AI abbia scoperto una 4a dimensione non conosciuta all’uomo).
you Google
Quora spots query and id’s as frequent
Quora uses ChatGPT to generate answer
ChatGPT hallucinates
Google picks up Quora answer as highest probability correct answer
ChatGPT hallucination is now canonical Google answer
La mia speranza (vana) è che l’aumento di queste cazzate porti ad uno standard generalizzato in cui si crei un metodo per riconoscere informazioni competenti.
Certo che potrebbe essere un terreno molto pericoloso anche questo…
