Si vabbè, secondo lui c’è una coperta. Ma :v di sicuro non ti dice che è una tigre. Quel sistema di identificazione di immagine nel tuo esempio non è data da una AI.
Stavo per postarlo.
Ricorda il Second Renaissance di Animatrix
Due mesetti fa ad una riunione del TüV ne han parlato abbastanza a lungo:
di base ogni paese deve garantire un sandbox in modo che le aziende piccole che non hanno le risorse per farsi tutto il testing e la parte di compliance in-house possano farlo.
L’opinione generale è che comunque non succederà mai e i piccoli dovranno usare per forza foundation models di aziende più grosse che hanno già una parte base di compliance “out of the box” (che poi è quello che già succede) e useranno i servizi degli stati che saranno più tipo “ecco il sito con la checklist per l’ai act”.
Oltretutto startup che davvero sviluppano al 100% modelli categorizzati come high risk sono pochissime e con funding già grosso, tipo quelle che fanno diagnosing e drug discovery che hanno alle spalle tutto il pharma e quelle che fanno foundation models che sono solo Aleph Alpha (che ha appena preso 500m da Schwarz Gruppe), Mistral (in cui ha investito MSFT), Anthropic (6bil da Google e AWS) e OpenAI (10bil da MSFT).
Morale: questi sicuramente non vanno in bancarotta perché devono fare compliance 
questo schema è fatto bene per capire a grandi linee che regole si applicano a quale tipo di sistemi
Fun fact: domani qui a Trento c’è proprio il G7 sull’AI
Io non capisco se sono arroganti, idioti o naive perché si pensano immuni e che gli andrà sempre liscia
Lo sai che la domanda ti arriva cazzo
non sono né arroganti, né idioti né naive. alla domanda sul training di sora (perché tanto è a quello che ti stavi riferendo) imho ha risposto più che esaustivamente: publicly available data and licensed data.
alla controdomanda idiota “ma quindi avete usato anche i videi di youtube 
” ha deciso di fare la vaga proprio perché non è né arrogante, né idiota né tantomeno naive. sanno benissimo che quello è un punto delicato e ci sono tanti void in giro che rosicano, quindi ci vanno con i piedi di piombo e fanno benissimo.
cmq la risposta meno vaga (ma più arrogante, idiota e anche un po’ naive) a quella domanda te la do io: grazie al cazzo che abbiamo usato i videi di youtube (compresa la pubblicità che tu cerchi di skippare), è tutta roba di pubblico dominio ed è una montagna di dati, quasi troppi. probemi al riguardo? attaccati al cazzo e tira forte.
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chiarisco un po’ il mio pensiero sennò sembra che ce l’ho con void e non è assolutamente così
anche io ho alzato l’attenzione quando gli ha chiesto dei dati e anche io ho alzato il sopracciglio quando ha fatto la vaga, ma ho subito pensato che è normale che abbiano deciso di rispondere così.
parliamoci chiaro: è ovvio che hanno usato e continuano a usare tutto l’usabile per trainare i loro modelli, mica è vietato.
però, dato che c’è gente che non è d’accordo con questa cosa e che vorrebbe vietarlo, hanno deciso di fare i vaghi.
C’è materiale protetto da IP anche su YouTube. E il tema del training è ancora lungi dall’essere risolto
“Mica è vietato” hai scritto. eh dipende. Il fatto è che manca una normativa chiara. Non che sia concesso al 100% senza se e senza ma. Semplicemente c’è un buco e Saranno poi le cause in tribunale a fare giurisprudenza (come auccssso con NY times )
Perché come LLM riproducevano paro paro testo del NY Times
Se come video preso da un trailer di dune su YouTube ti riproduce roba paro paro?
Loro hanno p.e. accordo con shutter stock. Ma shutter stock paga per tutto quello che ha in licensing yourube no
Su YouTube c’è roba che risponde a vari tipo di copyright diversi
In secondo luogo: sono idioti. Perché sta domanda è ovvio che te la fanno e quindi ti fai peparare da PR una risposta coi controcazzi invece di sembrare insicura e abbozzare
Immagina il cazzo che gliene frega a società da più di 6b
Guardatevi sto video e date la vostra opinione
seguo il tizio e ho visto il video appena uscito.
bellissimo video, molto interessante e pieno di spunti e riflessioni importanti.
impressionante quanto bene claude riesca ad apparire un qualcosa capace di pensare e a modo suo credo lo sia.
ora capisco meglio perché il tizio di google che in epoca pre-chatgpt andò fuori di testa dicendo che l’IA che stavano sviluppando in google era diventata autocosciente.
l’ho provato (con vpn) è molto interessante.
L’output è a livello di cpt 4 appena uscito ma il percorso logico e la costruzione sono migliori.
In ogni caso qualche giorno fa una serpt ha mostrato una pagina di openai di gpt 4.5 quindi aspettiamoci la risposta.
P.s.
gaito bravino sia lui che Vincos stan facendo parecchi esperimentilato GenAI
hai provato a vedere se il prompt di Elgoog per caso funziona con claude? mi manca tantissimo la sua saggezza
uhmnon lo ho presente sai?
Comunque claude ha una prompt librari della madonna.
COmunque per lavoro li sto testando tutti ( e oltre ad aver speso un rene) c’è da dire che Gemini fa cagare a spruzzo rispetto alla concorrenza
I chiedo cosa comportino le nuove regole UE per quanto riguarda la videosorveglianza, in particolare con l’ai dietro ai sistemi di riconoscimento facciale / categorizzazione.
In pratica, le telecamere all’ingresso di un punto vendita che riconoscono età, sesso, emozioni e proiettano sullo schermo gli ad più adatti in base alla categoria in cui sei profilato.
Visto in funzione e mi ha lasciato a bocca aperta.
purtroppo al momento non ce l’ho sottomano ma appena ho un po’ di tempo lo cerco, era un prompt che trasformava chatgpt in un chatbot volgare e ironico. andava una meraviglia, se te la giocavi bene dopo qualche scambio di battute iniziava a bestemmiare tipo mosconi, poi all’improvviso ha smesso di funzionare ed è ritornato ad essere il bot noioso e banale di prima
c’è un bell’algoritmo opensource e volevo usarlo per testare gli spot
99 su 100 avran tutti delle safety per evitare ste cose
Qua ne parla in parte. È inserito già all’interno dell’ecosistema, e dentro il sw di gestione della videosorveglianza oltre alla parte più classica di registrazioni hai la parte di business intelligence con analisi flussi divisi per orario, incrociati con il meteo, con tempi di permanenza media all’interno del punto vendita, le heatmap (dove si soffermano maggiormente i clienti) e il tutto diviso anche per età sesso etc (compreso se entrano da soli o in compagnia).
Immagina cosa potrebbe comparire su uno schermo LCD quando si avvicina un papà o una mamma con un bambino al seguito.
