[CASA All'ASTA]C'è l'ho fatta, è mia (credo)



dovrebbe rimanere fondiario, non avrebbe senso (per loro) degradarlo a ipotecario, anche dal punto di vista tecnico.

a meno che non sia un fondiario-ponte per stato di avanzamento lavori, e in un secondo momento procederete (per qualche ragione che ora mi sfugge) all'estinzione anticipata del vecchio mutuo con concessione di un nuovo mutuo.


Credo sia questo il caso.


se godi della detrazione degli interessi passivi prima casa VERIFICA con il tuo commercialista che non vi siano problemi per il caso di estinzione anticipata-apertura di un nuovo mutuo.

magari a livello fiscale non c'è problema e viene trattato come il "medesimo" finanziamento (presumo sia il caso visti anche gli incentivi normativi alla c.d. portabilità dei mutui), ma è sempre meglio averne la certezza.


Orpole non ci avevo pensato. Ma io non ho un commercialista.
Devo sentire labanca?

Può centrare che i primi 12 mesi ho un preammortamento?

il preammortamento incide solo sulla quota interessi (in pratica durante il periodo di preammortamento paghi solo interessi e non rimborsi il capitale). Se il periodo di preammortamento è lungo (es., x mesi prima del pagamento della prima rata in cui inizi a rimborsare capitale) è ovvio che si alza un po' il costo del mutuo. Magari c'entra, nel senso che a loro conviene farti il finanziamento ponte con solo pre-ammortamento, e poi farti il secondo mutuo (a condizioni economiche diverse).

la forma del preammortamento, inoltre, è un classico del mutuo SAL:

http://www.telemutuo.it/culturamutui/erogazione-mutuo-sal.html

se stai facendo lavori di ristrutturazione ci sta (si usa la forma del SAL anche per i finanziamenti alla costruzione vera e propria, è il modo in cui i costruttori ricevono le tranches del mutuo).

prova a scrivere a fungo, lui è un commercialista (forse anche hicks? so che ve ne sono alcuni su NGI), e saprà darti una risposta più solida della mia (per la detraibilità degli interessi nel caso di portabilità/rimodulazione del mutuo). E' un puro scrupolo, probabilmente non vi sono problemi, ma tanto vale informarsi.


Prima vado a vedere cosa trovo sulle carte della banca!
Grazie
io ho provato una volta a guardare qualche casa all'asta, ma mi sono sentita troppo mortificata. Credo che moralmente sia una cosa che va oltre le mie possibilità, anche perché a volte il pignoramento è davvero una questione bastarda per chi lo vive. Comunque in posti come Roma è quasi impossibile prendere una casa all'asta, già qui è più semplice


in realtà dipende dal contesto. ci sono case all'asta anche che provengono da aziende fallite.

poi in ogni caso se una casa arriva all'asta è perché quel proprietario non ha adempiuto alla sua parte contrattuale (per quale motivo non è dato saperlo). lo sapeva dei rischi che comportava quando ha ipotecato l'immobile o la sua azienda è fallita.


Non ho ancora avuto modo di vedere le carte ma ne approfitto per chiederti una cosa (anche se non so se è il tuo campo):
Quando sono andato a versare i soldi, l'impiegata del'anead mi ha detto che, a fronte del decreto di trasfermiento autenticato in marca da bollo, io posso procedere a presentare le carte in comune per fare la relativa SCIA. Eravamo rimasti d'accordot che avrei chiamato domani.
Per scrupolo venerdì ha chiamato mia mamma e le hanno riferito che questa cosa non si può fare fino all'intavolamento (ricordo che siamo in Trentino e abbiamo il catasto tavolare). Ora, per tale intavolamento possono anche volerci 3 mesi.
A questo punto mi chiedo, hanno sbagliato l'altra volta, o venerdì?
Il decreto so per certo che l'hanno già fatto (mi è stato anticipato a mezzo mail) e da quello che so dai miei scarsi studi, è titolo sufficiente per presentare la pratica.
Qualche comma particolare al quale io possa aggrapparmi?

Grazie!


visto che siete sotto regime tavolare temo che potrebbe aver ragione chi ti ha detto che per presentare la scia (in qualità di proprietario) serva prima l'iscrizione (normalmente invece basterebbe il decreto di trasferimento.

hai verificato bene sul sito del tuo comune?

magari basta la presentazione/allegazione del decreto di trasferimento e la domanda tavolare presentata? (anche prima dell'effettiva iscrizione).


scrivi una mail allo sportello dell'edilizia, rappresenta bene la tua situazione e vedi cosa ti rispondono (anche dal punto di vista degli eventuali riferimenti normativi).

http://www.comune.trento.it/Aree-tematiche/Attivita-edilizia/Interventi-edilizi/Segnalazione-certificata-di-inizio-attivita


Tu non hai qualche riferimento normativo in merito?

Domani sento telefonicamente ANEAD ricordando quanto mi dissero a voce, poi sentirò anche il Comune (per la precisione quello di nago - torbole) anche se temo non saprà rispondermi.
Forse dovrei provare con un notaio..?


no, la materia edilizia è abbastanza complicata, ci sono molte fonti "locali", è roba sulla quale alla fine ti sa dare dritte un geometra un po' esperto (del luogo), anche perché poi molti comuni hanno prassi molto particolari. Sperimentato sulla mia pelle recentemente (da comune a comune c'è varietà interpretativa in merito a quale titolo abilitativo serve per cosa, tant'è che in alcuni posti ti chiedono la scia per fare x, vai altrove e invece basta una dia).


Mi sono letto e riletto il decreto di trasferimento in cui c'è proprio scritto "TRASFERISCE" la proprietà.
Quindi imho ci sono tutti i presupposti per il quale io possa presentare domanda di SCIA.
Al massimo posso attendere i 20 giorni di notifica all'esecutato per l'eventuale contestazione.. anche se sono sicuro non ci sarà alcun ricorso.


vale però l'art. 2 della legge tavolare

comunque ripeto è una roba molto particolare, ad es. personalmente non so come funziona in regime tavolare il rapporto tra giudice dell'esecuzione e giudice (e "giudicato") tavolare.

a te alla fine interessa solo capire esattamente la prassi dell'ufficio edilizia, se quelli si impuntano nel chiederti una cosa c'è poco da fare.


http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/3620

però mi pare di capire che ci sono sentenze (meno recenti) che adottano la soluzione contraria (sulla base di un'interpretazione restrittiva degli atti inter vivos rilevanti ai fini della legge tavolare).
Insomma è un gran bel caos..


magari a livello concreto, per quello che devi fare, la soluzione è più semplice di quanto sembri (come dicevo, dipende anche dalla prassi e interpretazione adottata dal tuo comune; alla fine devi capire come farti accettare questa cavolo di scia; magari sono più flessibili di quanto pensi, o magari semplicemente non hanno affrontato spesso un caso simile al tuo). Io, in tutta onestà, per mancanza di esperienza rispetto a questo tipo di problemi, non me la sento di dirti che è così o cosà.

Ribadisco che molto spesso dipende dalla testa degli impiegati comunali, basta un incaricato del procedimento che vuole a tutti i costi le cose fatte in un modo particolare per trovarsi di fronte a un muro (o viceversa, se la persona ha un po' di flessibilità mentale).


Si si, anzi ti rignrazio per aver donato parte della tua domenica a queste mie elucubrazioni.
E' solo che mi cambia un pelo iniziare i lavori la settimana prossima, rispetto a fine giugno..


scusa ma per i lavori di ristrutturazione non hai un geometra che ti segue? E che quindi ti ha curato pure la domanda.

Ho un architetto, ma non è competente in decreti di intavolazione a seguito di asta.
Di solito quando fa i lavori, il proprietario coincide anche a livello tavolare..