Carl Munck - The Code

Documentario di Carl Munck, presentato in maniera molto seria e parla della sua teoria riguardo codici nascosti negli antichi monumenti...

Forse un po' noioso ma mi fa piacere vedere un documentato presentato in maniera "noiosa" senza musiche e distrazioni.



Sono teorie comunque basate su giochini coi numeri, prendi questo diviso quello ed esce l'indirizzo di Michael Jackson etc..
Mi sono fermato a quando lui si gira con la pipa e comincia a parlare.
Not sure if trolling ...

L'idea globale di teorie strane e cazzi e mazzi, numeri nei monumenti e balle varie, è che ... sono tutte minchiate.

Prendi "Civiltà sommerse" di quel pagliaccio di Hancock. Ha preso la carta di Piri Reis, in un libro diceva che era l'antartide, in questa l'ha girata con la penisola iberica verso nord (ossia ha messo l'oriente a nord) e dice che quella che è la mala approssimazione dell'isola di Cuba, è in realtà un'isola scomparsa. Continuando ad ignorare che la carta di Piri Reis è una carta copiata ai portoghesi da un turco.

Morale: la realtà è semplicissima, e si possono "scoprire" "mysteri" e civiltà aliene anche analizzando la carta igienica.
Negli anni mi sono fatto l'idea che la "storia ufficiale" abbia troppo sottovalutato le capacità di navigazione e commercio delle civiltà dell'epoca classica ed anteriori.

Questo perchè parecchi di quelli che vengono definiti "misteri" da cazzenger avrebbero soluzione rapida e logica in quest'ottica, senza scomodare energie esotiche o alieni.

Bisogna essere classificati così estremisti a valutare plausibile ed anzi più che probabile collegamenti commerciali, ad esempio, fra egizi e civiltà mesoamericane?
Non è tanto le capacità di navigazione, è la straordinaria capacità dell'essere umano di raccogliere "idee" e concetti.
Basta che un gruppo di navigatori portino oggetti o idee ad un popolo mai visto via nave, e subito nasce un nuovo filone di idee.
Quello che ormai definisco l'attention whore del Mystero, a.k.a. Hancock (lo definiscono anche lui giornalista, guarda un po'), ha fatto un'unica osservazione corretta, ed è quanto di seguito (nello spoiler):

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Osservate i due monili pressoché identici.
Personalmente la spiegazione razionale che do, è che semplicemente la forma a "gamberetto" è così semplice, che popoli distanti possono averla ricreata in maniera parallela.
Ma tra Giappone (e i suoi Jomon) e Malta potrebbe essere accaduto che dei viaggiatori dal Mediterraneo sono finiti in Giappone, migliaia di anni prima, e si sono portati appresso oggetti "nuovi".

Questo non significa che sia esistita una grande civiltà indoeuropea. Come non significano nulla le costruzioni megalitiche.
Il passo alla lavorazione della pietra in blocchi ciclopica è propria di qualunque civiltà, non serve una grandissima teoria architettonica dietro.

Qui di seguito invece la carta di Piri Reis. Tra un po' Hancock la userà per dire che in realtà è la mappa di Alpha Centauri e arriveranno gli aGLieni a violentarci nel culo per poi mangiarci.

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