i was under the impression che i layoff post release fossero una realtà comune da anni.
Al giorno d’oggi quando publisher grandi come EA rilasciano un titolo di solito lo fanno con l’occhio già al futuro, quindi DLC e/o sequel. Qualche layoff ci può anche stare ma quasi metà studio (40 persone) significa che il gioco ha floppato male e quindi l’IP difficilmente verrà espansa.
Che di per sé non è sorprendente, Immortals of Aveum era un po’ un flop preannunciato, più che altro è indicativo dello stato dell’industria, con i cicli di sviluppo dei videogiochi che diventano sempre più lunghi e occupano sempre più persone, con tutti i rischi connessi quando le cose iniziano ad andare male per un motivo o per l’altro.
Giuro che ci ho provato, ma non riesco a provare empatia nei confronti di chi fa giochi mobile 
Il remake del primo Wizadry è appena uscito in EA su steam e Gog 
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Ricordo che da uno che faceva programmazione per le macchinette delle scomesse è uscita la sorpresa del 2022, quindi 
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Vampire Survivors, credo.
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è del 2022???
Sì
Adesso capisco 
Bon meglio tutti promettenti sviluppatori che possono esprimersi e tornare nel lato buono del industria avendo forzatamente abbandonati i giochi mobile asd
Il lato buono dell’industria… che di questi tempi sta licenziando a manetta 
Segnalo che è disponibile in EA il remake di Wizardry: Proving Grounds of the Mad Overlord
Se non l’avete mai giocato, imho merita. Poi apprezzo molto il fatto che ti permetta di passare alla modalità Apple II
Lucas ti ha anticipato di una manciata di post.
Sei un signore vecchio e lento giunto al viale del tramonto.
La impressioni paiono positive comunque, anche se il PRIMO Wizardry è un po’ oltre l’era per cui avrei genuina nostalgia e si approccia più alla soglia “Quando il genere muoveva i primi passi e cannava un sacco di roba”.
Se qualcuno volesse rifare Might & Magic V o VII d’altro canto non avrei lamentele…
Ma wizardry non era uno di quei giochi che col passare degli anni è stato un po’ dimenticato in occidente, e invece è stato ripreso in mano dai giapponesi?
Difatti i dungeon crawler sono ancora estremamente popolari in giappone.
Il Wizardry giapponese è partito come un port della serie originale ma a questo punto è praticamente uno spin-off in parallelo.
La serie “occidentale” mi pare si fermi con Wizardry 8, che al netto dei suoi difetti aveva un suo seguito di estimatori.
Eh si ma infatti sapevo che in occidente avevano smesso di farli, mentre i giapponesi non so se avevano comprato i diritti o cosa ma hanno continuato a farne.
Uno strano esempio di un prodotto che ha spopolato molto di più dove non è stato concepito
Vedo online meme di avvocati di grosse compagnie (Nintendo, microsoft, sony, ecc…) pronti a fare il culo ad unity.
Quanto è vera questa cosa?
La storia in sintesi:
L’ip è stata inventata da Greenberg e Woodhead, che hanno stracopiato da due giochi PLATO (per stracopiato intendo… STRACOPIATO eh). Il publisher è SirTech.
Tutto ok fino al quinto capitolo anche se con grossi attriti.
Poi Sirtech fa la genialata e si appropria dell’IP e passa lo sviluppo a terzi. Il team cambia di volta in volta fino all’8 in cui la lead designer è l’attuale moglie di Romero (che poi era tester della serie sin dal primo episodio)
Nota a latere: sirtech ha sempre fatto schifo come ambiente lavorativo
Woodhead riscatta i diritti per il giappone dove il gioco è amato alla follia da una nicchia di giocatori tra cui gli sviluppatori di Dragon Quest e Final Fantasy. Wizardry è infatti, insieme a Ultima ma un po più di Ultima, il padre dei JRPG.
Cmq Woodhead che intanto è entrato nel mercato dell’importazione di anime in USA porta in giappone la IP e iniziano a uscire giochi WIzardry - spin off - in gipponese soprattutto per console.
Sirtech schianta male i diritti attraverso una serie di acquisizioni finiscono tutti in giappone.
Might and Magic VI: The Mandate of Heaven ha un posticino speciale nel mio cuore.