Ci ho provato, confermo. Più che altro perchè la teoria mi aveva onestamente rotto i coglioni Ho salato nonchè aromatizzato una bistecca PRIMA e una DOPO la cottura. il risultato era identico. Anzi, quella aromatizzata prima aveva un po' di sapore in più..
resta quindi il fatto che una carne si cuoce a fiamma vivace per avere un buon risultato. che lo facessi convinto che tra le cose si trattenessero più succhi è irrilevante
e dove ho scritto che bisogna utilizzare fiamma bassa? ho scritto più bassa, che è relativo e corretto. La carne deve comunque sfrigolare, se non sfrigola la temperatura è troppo bassa perchè avvenga la reazione di maillard e quindi la carne risulterà lessa esternamente, la tendenza sarà quella di cuocere più a lungo il pezzo per fargli prendere più colore, prolungando la cottura la temperatura raggiunta al cuore sarà più alta, con la possibilità di stracuocere il pezzo di carne e quindi farlo risultare stopposo.
Bisogna imparare anche a modulare la temperatura durante la cottura.
Tutto dipende anche dal tipo di carne che stai cucinando... per esempio una braciola di maiale non la puoi servire al sangue. In questo caso, se hai a che fare con una braciola spessa, dopo la marcatura iniziale per dare sapore alla crosta si tende ad abbassare la temperatura per permettere al calore di cuocere anche l'interno.
mi sembrano cose automatiche se uno ha un minimo di testa in cucina. puoi sbagliare le primissime volte, il tempo di capire come reagisce la carne al calore e di evitare di ripetere gli errori, ma poi devi saperla cuocere. non è una bistecchiera che ti cambia la vita.
Ultimamente c'ho cotto un po' di tutto, mi sto accorgendo sempre di più comunque che il "sapore" della carbonella è fondamentale. In ogni caso risolvo facendo fette più piccole e aromatizzando di più, ad esempio ultimamente ho cotto pollo e salsicce bucandole con lo stuzzicadenti e cospargendole con ammollo d'aglio (aglio pestato nell'olio d'oliva con sale e pepe).