Dicono " Dai ritardati che siamo noi che attacchiamo"
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le imprecazioni
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mah forse hanno capito anche loro che i dlc fruttano altri milioni e milioni di euro in più e soprattutto darannno vita a dlc che in realtà erano parti iniziali del gioco per non rompersi nemmeno le palle a fare livelli nuovi e fottere altri soldi 
....speriamo non prendano brutto esempio da cod
....speriamo non prendano brutto esempio da cod
ho letto che contrariamente a quello che si pensava il gioco NON avrà la prone position e non ci saranno gli aerei.porco ***.smettetela di diffondere notizie false 
http://4.bp.blogspot.com/_x_mPKFiz6KI/TCBdIRIwcVI/AAAAAAAAAXU/BYVHS0uPbE4/s1600/22157-Clipart-Illustration-Of-A-Yellow-Emoticon-Face-Winking-And-Grinning-While-Flirting-Or-Joking.jpg
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Il fatto è che suona troppo come la solita presa per il culo.. Voglio dire, mi pare un po' incoerente che vengano a raccontare la fiaba del concentrarsi sui clienti pc nelle stesse interviste in cui parlano di n-mila dlc 
wtf?
veramente anche i booster pack di bf2 eran dei dlc
legend.. mortacci tua.
Recensione di Nextgame.it
Per essere un gioco pubblicato nel 2005, quasi sei anni or sono, Battlefield 2 ha avuto vita lunga, come spesso accade ai titoli concentrati sul multiplayer: l'ultima patch, contenente le due mini-espansioni distribuite a pagamento in precedenza, è uscita infatti nel 2009. C'è quindi poco da stupirsi che DICE abbia annunciato solo adesso il terzo capitolo, dopo anni trascorsi a esplorare il mercato console, prima con Battlefield 2: Modern Combat e poi con i due capitoli di Bad Company - senza dimenticare Battlefield 1943 per il digital delivery e Battlefield Heroes in stile MMOG free-to-play. I talentuosi svedesi con sede a Stoccolma le hanno insomma provate tutte e, dall'alto di svariati milioni di copie vendute, possono adesso permettersi di guardare in faccia l'illustre concorrenza senza timori reverenziali. Sì, signor Call of Duty, stiamo parlando di te.
compagni di classe
In realtà, ed è bene sottolinearlo subito, la serie di Battlefield ha sempre avuto poco a che spartire con Medal of Honor e Call of Duty: laddove questi ultimi proponevano innanzitutto un'esperienza single-player coinvolgente e cinematografica, Battlefield puntava su mappe popolate di decine di giocatori, veicoli, velivoli e tanto gioco di squadra. Ciò non toglie che un certo Call of Duty 4: Modern Warfare abbia imposto una "visione" multiplayer ben precisa basata sul progresso del proprio personaggio in stile gioco di ruolo ed è naturale che Battlefield 3 debba piacere anche a chi adesso non può fare a meno di meccaniche di questo tipo - seppur vantando la presenza di funzionalità simili proprio in Battlefield 2.
Dando un'occhiata ai primi dettagli sul gioco forniti da DICE alla stampa d'oltreoceano, si delineano chiaramente entrambi i lati della medaglia: da un lato Electronic Arts non vuole perdere l'occasione di "colpire duro" Activision proprio adesso che Call of Duty sta vivendo un momento di smarrimento, esemplificato dall'abbandono dei suoi creatori (che guarda caso sono tornati da EA) e da un certo bisogno di rinnovamento che aleggia nell'aria. Dall'altro, DICE non vuole sacrificare Battlefield 3 sull'altare delle mode del momento e, forse anche per questo, ha deciso - in totale controtendenza - di sviluppare innanzitutto il gioco su PC, così da poter mantenere i 64 giocatori per partita che erano un po' il fiore all'occhiello dei precedenti capitoli.
in mezzo alla storia
Riassumendo le caratteristiche principali svelate finora dal team, Battlefield 3 avrà, per la prima volta nella serie principale, una campagna single-player vera e propria, con tanto di cut-scene e dialoghi, giocabile anche in cooperativa (ma non sappiamo per quanti giocatori al massimo), e una componente multiplayer che pesca un po' da tutti i precedenti capitoli, spin-off compresi. Ecco quindi tornare le quattro classi di Bad Company, contro le sette del vecchio Battlefield 2, al quale si ispirano però le ampie mappe per 64 giocatori con tanto di caccia pilotabile - ovviamente a velocità non realistica, altrimenti sarebbe comunque inutilizzabile.
Ancora, proseguendo nell'elenco, ritroviamo la possibilità di sdraiarsi a terra, una "kill-cam" per scoprire dov'era appostato il nemico che ci ha appena ucciso e una moderata possibilità di personalizzare il proprio alter-ego, senza stravolgerlo. Un dettaglio che invece non farà molto piacere (anzi, è stato già ampiamente criticato dagli appassionati) è la rimozione del Commander, un ruolo che poteva essere occupato da un solo giocatore per schieramento e che donava un respiro "strategico" a Battlefield 2, avvantaggiando le fazioni ben coordinate rispetto a quelle mandate allo sbaraglio.
mattone per mattone
Premesso che non tutto quanto elencato qui sopra è stato accolto con favore dai fan di Battlefield 2, a riportare un po' in alto il morale della truppa ci hanno pensato i dettagli sul nuovo motore Frostbite 2, creato da DICE con l'obiettivo di eliminare i pochi difetti del "vecchio" Frostibite e fornire a designer e creativi tutti gli strumenti per dare vita al gioco tecnicamente più impressionante di questa generazione di console (fermo restando il limite di 24 giocatori per ogni mappa). Non solo, trattandosi di un gioco sviluppato innanzitutto su PC, è sempre viva la speranza che le più recenti schede video siano sfruttate finalmente a pieno e che il supporto DirectX 11 non resti una promessa sulla carta (e, a giudicare dall'esclusione di Windows XP dai requisiti minimi, dovremmo esserci, questa volta).
Cosa dobbiamo aspettarci quindi da Battlefield 3 sul fronte prettamente estetico e tecnologico? Per cominciare, un sistema di illuminazione che promette scintille, e che giocherà un ruolo primario nel ricreare quell'impasto audio-visivo realistico su cui DICE afferma di voler puntare con convinzione. E poi, ovviamente, un ulteriore passo in avanti sul fronte della reattività dello scenario, non solo grazie alla possibilità di demolire singole pareti a suon di lanciarazzi ma anche di veder crollare interi edifici per l'effetto di un terremoto. Un dettaglio curioso è invece quello relativo alle animazioni: dopo aver provato i software più quotati sulla piazza, gli sviluppatori si sono accorti dell'esistenza di uno strumento "fatto in casa" da EA Sports per la serie di FIFA, scoprendo di poterlo riadattare con facilità e risultati impressionanti a qualcosa di ben diverso da una partita di calcio.
giochi di guerra
Così come accaduto tempo addietro con la Seconda Guerra Mondiale, è indubbio che l'ambientazione moderna stile "guerra al terrorismo" abbia toccato ormai il picco di interesse da parte del pubblico e che nei prossimi anni gli sviluppatori dovranno inventarsi qualcosa di nuovo (Call of Duty: Black Ops ci ha già provato, a modo suo.) Non di meno Battlefield 3 promette di essere l'esponente più completo e versatile di una categoria che vive comunque un forte "conflitto interiore" tra esigenze di profondità (portate avanti dalla sempre chiassosa comunità di giocatori su PC) e tentativi di non spaventare i novizi, o comunque di far sentire a proprio agio anche chi pretende di divertirsi impugnando semplicemente un pad. Lo sviluppo multipiattaforma, in questo senso, è sempre una scommessa, che può essere vinta se al tavolo si siedono gli uomini giusti. Riuscirà DICE nell'impresa? Al prossimo autunno l'ardua sentenza.
Per essere un gioco pubblicato nel 2005, quasi sei anni or sono, Battlefield 2 ha avuto vita lunga, come spesso accade ai titoli concentrati sul multiplayer: l'ultima patch, contenente le due mini-espansioni distribuite a pagamento in precedenza, è uscita infatti nel 2009. C'è quindi poco da stupirsi che DICE abbia annunciato solo adesso il terzo capitolo, dopo anni trascorsi a esplorare il mercato console, prima con Battlefield 2: Modern Combat e poi con i due capitoli di Bad Company - senza dimenticare Battlefield 1943 per il digital delivery e Battlefield Heroes in stile MMOG free-to-play. I talentuosi svedesi con sede a Stoccolma le hanno insomma provate tutte e, dall'alto di svariati milioni di copie vendute, possono adesso permettersi di guardare in faccia l'illustre concorrenza senza timori reverenziali. Sì, signor Call of Duty, stiamo parlando di te.
compagni di classe
In realtà, ed è bene sottolinearlo subito, la serie di Battlefield ha sempre avuto poco a che spartire con Medal of Honor e Call of Duty: laddove questi ultimi proponevano innanzitutto un'esperienza single-player coinvolgente e cinematografica, Battlefield puntava su mappe popolate di decine di giocatori, veicoli, velivoli e tanto gioco di squadra. Ciò non toglie che un certo Call of Duty 4: Modern Warfare abbia imposto una "visione" multiplayer ben precisa basata sul progresso del proprio personaggio in stile gioco di ruolo ed è naturale che Battlefield 3 debba piacere anche a chi adesso non può fare a meno di meccaniche di questo tipo - seppur vantando la presenza di funzionalità simili proprio in Battlefield 2.
Dando un'occhiata ai primi dettagli sul gioco forniti da DICE alla stampa d'oltreoceano, si delineano chiaramente entrambi i lati della medaglia: da un lato Electronic Arts non vuole perdere l'occasione di "colpire duro" Activision proprio adesso che Call of Duty sta vivendo un momento di smarrimento, esemplificato dall'abbandono dei suoi creatori (che guarda caso sono tornati da EA) e da un certo bisogno di rinnovamento che aleggia nell'aria. Dall'altro, DICE non vuole sacrificare Battlefield 3 sull'altare delle mode del momento e, forse anche per questo, ha deciso - in totale controtendenza - di sviluppare innanzitutto il gioco su PC, così da poter mantenere i 64 giocatori per partita che erano un po' il fiore all'occhiello dei precedenti capitoli.
in mezzo alla storia
Riassumendo le caratteristiche principali svelate finora dal team, Battlefield 3 avrà, per la prima volta nella serie principale, una campagna single-player vera e propria, con tanto di cut-scene e dialoghi, giocabile anche in cooperativa (ma non sappiamo per quanti giocatori al massimo), e una componente multiplayer che pesca un po' da tutti i precedenti capitoli, spin-off compresi. Ecco quindi tornare le quattro classi di Bad Company, contro le sette del vecchio Battlefield 2, al quale si ispirano però le ampie mappe per 64 giocatori con tanto di caccia pilotabile - ovviamente a velocità non realistica, altrimenti sarebbe comunque inutilizzabile.
Ancora, proseguendo nell'elenco, ritroviamo la possibilità di sdraiarsi a terra, una "kill-cam" per scoprire dov'era appostato il nemico che ci ha appena ucciso e una moderata possibilità di personalizzare il proprio alter-ego, senza stravolgerlo. Un dettaglio che invece non farà molto piacere (anzi, è stato già ampiamente criticato dagli appassionati) è la rimozione del Commander, un ruolo che poteva essere occupato da un solo giocatore per schieramento e che donava un respiro "strategico" a Battlefield 2, avvantaggiando le fazioni ben coordinate rispetto a quelle mandate allo sbaraglio.
mattone per mattone
Premesso che non tutto quanto elencato qui sopra è stato accolto con favore dai fan di Battlefield 2, a riportare un po' in alto il morale della truppa ci hanno pensato i dettagli sul nuovo motore Frostbite 2, creato da DICE con l'obiettivo di eliminare i pochi difetti del "vecchio" Frostibite e fornire a designer e creativi tutti gli strumenti per dare vita al gioco tecnicamente più impressionante di questa generazione di console (fermo restando il limite di 24 giocatori per ogni mappa). Non solo, trattandosi di un gioco sviluppato innanzitutto su PC, è sempre viva la speranza che le più recenti schede video siano sfruttate finalmente a pieno e che il supporto DirectX 11 non resti una promessa sulla carta (e, a giudicare dall'esclusione di Windows XP dai requisiti minimi, dovremmo esserci, questa volta).
Cosa dobbiamo aspettarci quindi da Battlefield 3 sul fronte prettamente estetico e tecnologico? Per cominciare, un sistema di illuminazione che promette scintille, e che giocherà un ruolo primario nel ricreare quell'impasto audio-visivo realistico su cui DICE afferma di voler puntare con convinzione. E poi, ovviamente, un ulteriore passo in avanti sul fronte della reattività dello scenario, non solo grazie alla possibilità di demolire singole pareti a suon di lanciarazzi ma anche di veder crollare interi edifici per l'effetto di un terremoto. Un dettaglio curioso è invece quello relativo alle animazioni: dopo aver provato i software più quotati sulla piazza, gli sviluppatori si sono accorti dell'esistenza di uno strumento "fatto in casa" da EA Sports per la serie di FIFA, scoprendo di poterlo riadattare con facilità e risultati impressionanti a qualcosa di ben diverso da una partita di calcio.
giochi di guerra
Così come accaduto tempo addietro con la Seconda Guerra Mondiale, è indubbio che l'ambientazione moderna stile "guerra al terrorismo" abbia toccato ormai il picco di interesse da parte del pubblico e che nei prossimi anni gli sviluppatori dovranno inventarsi qualcosa di nuovo (Call of Duty: Black Ops ci ha già provato, a modo suo.) Non di meno Battlefield 3 promette di essere l'esponente più completo e versatile di una categoria che vive comunque un forte "conflitto interiore" tra esigenze di profondità (portate avanti dalla sempre chiassosa comunità di giocatori su PC) e tentativi di non spaventare i novizi, o comunque di far sentire a proprio agio anche chi pretende di divertirsi impugnando semplicemente un pad. Lo sviluppo multipiattaforma, in questo senso, è sempre una scommessa, che può essere vinta se al tavolo si siedono gli uomini giusti. Riuscirà DICE nell'impresa? Al prossimo autunno l'ardua sentenza.
recensione? ma de che? la recensione si fa su un gioco provato. Che è sstammerda?
E vabbe' sono rumors che pero' instradano su quello che sara'...('na grattata e' d'obbligo). Se vogliono possono creare qualcosa di unico e le vendite su console non sono un limite. Hanno tempo per sviluppare il titolo su 2 piattaformo distinte, la cosa importante e non mischiarle. Bf3 per pc non puo' essere ugale a quello consol se no si avra il sequel di Bc con gli aerei.
un altro scherzo di questi sugli aerei e ti banno x 30 mesi.
cmq c'è da dire che la rimozione del commander e le 4 classi fa tornare in bocca quel gusto un pò retrò da bf42
Basta che ridiano l'ak al medic
Con solo ste 4 cazzo di classi dimmerda, dubito che il medico avrà i fucili d'assalto, e poi niente commander, altro che bf42, comincio a sentir puzza di cazzo.
sì
allora la cosa del diminuire le classi mi sfugge,almeno come intenzionalità.
per la storia del commander beh,si ecco ormai ci eravamo affezzionati a quella figura ma sinceramente posso anche farne a meno.più che altro adesso le partite non saranno inficiate dall'imbecillità o bravura del comandante.
diciamo che probabilmente adesso il nemico dovrai sgamartelo e non aspettare un uav del cazzen.
tanto sarà già abbastanza arcade sto gioco,non c'è bisogno pure dell'uav.