[BCB - libro 1] Dazai Osamu, Lo squalificato

Ma infatti non lo vedrei manco come analisi: ha ragione Bard, è superficiale nel discutere delle tematiche.

Tuttavia non è che voglia offrire una propria versione analitica dei fatti narrati, è un cosiddetto slice of life, e posso anche capire benissimo che sia sgradevole come narrazione, anche perché a differenza di slice of life più speranzose dove c’è qualche scintilla di positività, non si salva niente in questo, c’è la lenta discesa finché ci sono due spicci, dopodiché subentra la tossicodipendenza e cola tutto a picco immediatamente.

È esattamente il motivo per cui l’ho specificato, a costo di risultare pedante :asd: il fatto che l’autore abbia narrato la propria vita non rende il libro un’autobiografia, non più di quanto, chessò, la Ricerca sia un’autobiografia della vita di Proust o Per chi suona la campana un’autobiografia di Hemingway ecc ecc

L’io narrante insomma è per forza di cose diverso dall’io autore

Vero da una parte, in retrospettiva però le caratteristiche di questo tipo di romanzo (che derivano da libri che l’hanno cementato, e questo è uno di quelli) pretendono un po’ più di piedi per terra rispetto alla media del semi-biografico.

(Shishōsetsu - Wikipedia, l’avevi linkato sopra)

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