
si e poi il segreto del film glielo racconti agli infermieri della neuro però...

Beppe Grilllo

Ti prego, spiegami precisamente come si può confutare il principio di induzione nel caso dei cavalli...
Te ne sarei molto grato

Quelle frasi in grassetto sono il problema.
Poiché la dimostrazione NON prescinde da quelle supposizioni, si ha che le conclusioni sono vere se e solo se esse sono verificate.
Il "teorema" dovrebbe quindi essere:
Supposto un insieme di k+1 cavalli tutti delle stesso colore, si ha che tutti i cavalli sono dello stesso colore.
L'acqua calda è calda se è calda


picchialo pls




Aiutami con questo allora...
Un ricercatore di pere, sotto l'albero di pere, è riuscito a trovare delle pere. Notando che esse si somigliano tutte (nella forma, nel colore... ), arguisce: "Forse sono tutte uguali. Vediamo di dimostrarlo". Ecco la sua dimostrazione.
Dimostazione. Procediamo per induzione sul numero n delle I Passo. Il primo passo è vero, avendo a che fare con una sola pera essa è uguale a se stessa.
II Passo. Consideriamo n pere. Da queste ne togliamo una. Le rimanenti sono n-1 pere, che per ipotesi induttiva sono uguali. L'unica pera che può essere diversa è quella tolta. Rimettiamo quest'ultima insieme alle altre e ne togliamo un'altra. Rimangono ancora n-1 pere che, ancora, per ipotesi sono uguali. Ma esse ora c'è anche quella tolta per prima, la quale viene così ad essere uguale alle altre, provando che tutte le n pere sono uguali.
Ora ho capito... La dimostrazione non è valida per due elementi... Right?
No.
Ti stai lasciando ingannare dalle conclusioni, che sono alquanto capestre.
Prima di farti notare dov'è l'inghippo, vorrei che provassi a leggere solo le "dimostrazioni", provando a dimenticarti delle "conclusioni".
Vedi se dalla sola dimostrazione puoi concludere qualcosa.
E' una cosa tanto semplice quanto sfuggente, ma credo ti farebbe piacere arrivarci da solo.
Ti stai lasciando ingannare dalle conclusioni, che sono alquanto capestre.
Prima di farti notare dov'è l'inghippo, vorrei che provassi a leggere solo le "dimostrazioni", provando a dimenticarti delle "conclusioni".
Vedi se dalla sola dimostrazione puoi concludere qualcosa.
E' una cosa tanto semplice quanto sfuggente, ma credo ti farebbe piacere arrivarci da solo.
Delle n - 1 pere so solo che ogni pera è uguale a se stessa...
Ci dovrei essere vicino...
E fin qui, nulla da obbiettare.
E' un fatto, non una ipotesi.
Ciò non è più un fatto, è una ipotesi.
E' comunque verificata empiricamente se e solo se n=2.
Praticamente si ricade nel primo passo.
Altrimenti, il fatto che le n-1 pere siano uguali, è solo uno dei due casi possibili.
Supponiamo ora di trovarci proprio in quel caso, ovvero, abbiamo le n-1 pere uguali.
Ancora un'altra ipotesi, valida solo se quella fatta in precedenza è verificata, e, in più, impone un'altra condizione: anche questa pera, per ipotesi, è uguale alle n-2.
Bada bene, DEVE essere verificata anche la prima ipotesi, perché c'è quel "ancora", che suppone l'esser verificato tutto ciò che c'è in precedenza.
Se non ci fosse, starebbe solo supponendo che tolta una pera e aggiunta la precedente, quello che abbiamo è un insieme di pere uguali.
Ciò in teoria è vero di per sé anche se la pera tolta per rimettere questa fosse stata diversa, caso che non rientrava nell'ipotesi precedente.
Attento ai giochi di parole

Se e solo se le ipotesi sono verificate!
A questo punto, un teorema "vero", dovrebbe continuare con lo spiegare cosa succede quando le ipotesi non sono verificate, o cercando di ricadere in qualche modo nel caso in cui sono verificate lo stesso anche se in partenza non lo sono, o in tanti altri modi.
Spero di esserti stato utile.
Se qualcuno volesse intervenire in questo interessantissimo discorso, sarei felice di non considerarmi l'unico pazzo che si mette a filosofeggiare sulle pere

Ah, magari se si potesse spostare in toto in un'altra discussione creato ex novo, perché onestamente è fortemente OT qui...
Cosa fanno due atomi quando si scontrano? Planck!
Al cinema fanno un film con 2 sistemi lineari incompatibili: Cramer contro Cramer
Definizione ingegneristica di un cornuto: un'unità la cui metà sta sotto un terzo.
basta, fanno pietà...
Al cinema fanno un film con 2 sistemi lineari incompatibili: Cramer contro Cramer
Definizione ingegneristica di un cornuto: un'unità la cui metà sta sotto un terzo.
basta, fanno pietà...


questa non è matematici vs ingegneri ma fa spaccare lo stesso

http://www.bris.ac.uk/Depts/Chemistry/MOTM/silly/sillymols.htm
finalmente si sfotte anche qualcun altro...

non è una barzelletta, comunque...
successa da me, orale di fisica tecnica.
domanda: "orsù, mi dica un po' con che ciclo funziona la macchina di suo padre".
risposta: "uhm...ciclo brayton?"
replica del professore: "e chi è suo papà, bruce wayne?"
successa da me, orale di fisica tecnica.
domanda: "orsù, mi dica un po' con che ciclo funziona la macchina di suo padre".
risposta: "uhm...ciclo brayton?"
replica del professore: "e chi è suo papà, bruce wayne?"
oddio che caz avete riesumato ????...
mi sta venendo la e.malinconia ...porca vacca feb 2003... sigh...trasmissione numerica...sigh...
mi sta venendo la e.malinconia ...porca vacca feb 2003... sigh...trasmissione numerica...sigh...
rotfl quelle inglesi

Tutte quelle in cui un matematico "si riconduce al caso precedente" so talmente vecchie che DeCrescenzo l'aveva vissuta in prima persona quarant'anni fa quando la fece Caccioppoli a lezione...