Alluvioni e alluvioni

Cazzo l'acqua... cmq non è possibile che in liguria siano sempre impreparati. Da noi Senigallia è stata sommersa un paio di volte ma l'anno scorso, quando si è ripresentato il pericolo (venti da mare + piogge a gogo) era tutto pronto, si è deciso di recidere un argine per allagare le campagne anzichè la città. I fossi vengono ripetutamente puliti ogni tot tempo dalla provincia e ogni contadino è responsabile degli scarichi del suo campo.
Mio padre una volta dovette alzarsi nel cuore della notte per allargare lo scarico del suo lago perchè in caso di esondazione si sarebbe sfasciato l'argine e avrebbe allagato la frazione sottostante... da allora ogni anno controlliamo lo stato dello scarico.

Poi boh forse mi sbaglio ma qua c'è puzza di negligenza.


Ma non ci credo. Da noi puoi farti la legna GRATIS se vai a pulire i fossi/fiumi... GRATIS basta che pulisci. L'anno scorso la provincia mi ha pulito il fosso adiacente casa, l'hanno rasato come una topa col rasoio con le ruspe ( e mi hanno fatto fuori pure 2/3 metri di campo per l'allargamento del fosso), cazzo c'erano rimasti solo gli scheletri delle piante protette.


Come mai le alte temperature del mare portano più piogge? Sono ignorante in tema...
credo dipenda dall'evaporazione
si sta spostando verso Savona in queste ore, ho messo la macchina (spero) in salvo

help us
In Alessandria attualmente pioviggina
http://www.fiumi.com/acque/index.php?pagina=21&id_g=821&id_t=10


ripreso, e tuona in maniera devastante
abbiamo i verdi contro, non si possono tagliare le erbacce perchè ci sono le anatre con le uova.
abbiamo la legge che vieta di prelevare sabbia dai torrenti..
ci vogliono più palle, i sindaci prendano in mano la situazione, anche se adesso in Emergenza è possibile scavalcare ogni legislazione..

purtroppo ogni comune ha un Clive e con questa gente bisogna fare i conti.


Il perchè devi pagare al consorzio mi è oscuro, il discorso è molto semplice: i consorzi di bonifica si devono occupare della manutenzione e della sicurezza di TUTTI i corsi d'acqua di un determinato bacino, quindi di n torrenti che confluiscono di solito in un fiume che dà il nome al consorzio (quindi c'è il consorzio del Panaro, quello del Secchia, quello dell'Adige ecc ecc ecc). Ovviamente per pianificare manutenzioni, pulizie ecc ecc. dovrebbero fare uso degli strumenti scientifici a loro disposizione, peccato che normalmente ci sisano 1-2 persone competenti nel consorzio, di solito giovani, di solito senza potere, mentre il consorzio si muove secondo delle consuetudini vecchie come la carriera di chi lo comanda (quindi almeno 30 anni).

Il problema nasce poi dal fatto che questa gestione "vecchia" dei bacini funziona fino a quando non vengono fatti interventi su alcuni dei corsi d'acqua che velocizzano le correnti o aumentano le portate in determinate situazioni. Ovvio che se non predisponi tutto correttamente, ma lasci che le nuove tecnologie vengano applicate solo ad alcune zone del bacino, ti troverai con sezioni idrauliche insufficienti lungo il corso principale che creeranno problemi ed esondazioni.

Ci sono due bacini su cui ho lavorato in cui sono presenti casse di espansione che, secondo alcune teorie che ho sentito, non sarebbero in grado di lavorare al 100% perché gli interventi fatti a monte causerebbero esondazioni ben prima dell'arrivo alla cassa, che si troverebbe quindi a essere inutilmente preparata ad accogliere la piena. Questo perché gli interventi sono rigorosi ma puntuali e non tengono conto, per mancanza di dati, degli effetti globali ma solo di quelli locali.

Vuoi degli esempi? In un consorzio emiliano che non nominerò per pietà di me stesso e dello stesso consorzio, ci hanno chiesto di allungare un tombino che da lungo 10 metri che doveva essere per farci passare sopra la strada, è diventato 20m. 5 metri in più per lato della strada, per permettere il passaggio delle macchine per la manutenzione. Considerando che il nostro tombino (per tombino intendo un tubone rettangolare di cemento armato di 8x4 metri dove si fa passare il canale) sarebbe l'opera più nuova e sicura di tutto il corso del canale, e che 150 metri a valle è presente uno scolmatore fatto negli anni 50 che già ora smaltisce a fatica gli eccessi di piena, con la nostra opera quello scolmatore andrà in crisi dato che il cemento armato favorisce la creazione di risalti idraulici a valle dell'opera, con conseguente aumento dell'altezza del pelo libero e maggiore energia da scaricare sullo scolmatore. Quindi sti coglioni invece che preoccuparsi di COSA mettere nel fondo del canale per impedire che un effetto prevedibile da qualsiasi idrologo metta in crisi lo scolmatore, ci cacano il cazzo solo per avere lo spazio per passare coi caterpillar da un lato all'altro del canale per controllare che il cemento del tombino non sia fessurato.
Ormai è tardi per lasciare naturali gli alvei, perchè i fiumi stessi sono antropizzati e quando escono fanno macelli, ma questo è una bestemmia per gli ambientalisti


Guarda che prelevare la sabbia dai torrenti è spesso e volentieri il motivo di queste tragedie. Modificando il fondale crei situazioni di accumulo di energia che purtroppo in nove casi su dieci diventano onde di piena.

Quando 3 anni fa il PO si è portato via il ponte sulla Via Emilia a Piacenza, la causa è stata proprio il prelievo sconsiderato di ghiaia dal fondale del Po per costruire come dei maiali.
Vicino a dove abito io, dopo essersi presi una sberla pazzesca nel 94, hanno costruito un bacino di contenimento... Speriamo funzioni. Ovviamente nel 94 molti disastri li fece in alta valle... Idem per il Tanaro. Poi logico e giusto che Asti e Alessandria abbiano avuto più risalto, ma andate a vedere i filmati, che so, a Ceva o Garessio...


Esatto, come hai detto tu, SCONSIDERATO, se fatto come dio comanda si può regolarizzare l'andamento del fiume e di una eventuale onda di piena
tutta sta acqua mi mette in paranoia.

3 anni fa il po ha fatto questo, invece da noi è diverso, perchè sono TORRENTI, l'acqua corre veloce al mare.
sotto i ponti si accumulano quei 2-3 metri di sabbia che fanno alzare il livello e buttano giù il ponte stesso, ed i detriti del ponte sono come proiettili che tirano giù tutto il resto a seguire.

se c'è un CRISTO DI ACCUMULO di TERRA sulla FOCE di un TORRENTE esso si ingolfa a monte e sfonda gli argini.
ci vuole la laurea in stronzate per dire il contrario, tu dove l'hai presa ?
sòno le scie chimiche del guverno uscuro


Stai confondendo la manutenzione di un ponte con il prelievo da cave di ghiaia e sabbia sui fondali dei fiumi. Non esistono leggi che vietino di togliere i detriti da un'opera civile. La legge vieta di prelevare materiale dagli ALVEI NATURALI dei fiumi per evitare che si creino eventi di risalto idraulico (che tu conoscerai di certo benissimo vista l'arroganza con cui hai risposto). Io una laurea che affronti questi argomenti ce l'ho e ci lavoro quasi quotidianamente su 'sta roba. Ho fatto 3 esami che trattassero questi argomenti (Idraulica, Idrologia e Geotecnica).
bene metti una foto della tua laurea qua sul forum. con nome e cognome in vista, in modo che possa verificare.
e ora comincia "chi ha la laurea più lunga", in esclusiva su agorà