Alluvioni e alluvioni




qui si chiamano "corveè" ,
in pratica ogni tot chiunque abbia un fondo agricolo (e qui son TUTTI terreni privati) DEVE fare un tot di ore a pulizia dei torrenti e dei "Ru", una specie di ragnatela di ruscelli di irrigazione.

Poi capita che piova veramente a muzzo e si sia nella merda lo stesso (vedi ottobre 2000) però si contengono i danni..


Non esageriamo. Basta stare 25 metri sotto il piano stradale e non colpisci niente di niente, eviti le fondazioni delle case (che sì, probabimente in qualche caso avrebbero qualche cedimento, niente che con un buon monitoraggio e qualche consolidamento non si possa evitare), eviti i servizi sotterranei (acqua, luce, gas), eviti lo strato romano e la metti in culo agli archeologi.

Ogni 5 km scavi un pozzo enorme di 40m di diametro, profondo 25-30 metri, che permetta di regolare il deflusso verso il mare dei vari affluenti al tunnel. Non tocchi niente in superficie, non devi disboscare i greti dei fiumi, non ammazzi neanche una cinciallegra. L'unica controidicazione è che devi licenziare decine e decine di "esperti" di idrogeologia che si troverebbero senza lavoro dato che il problema sarebbe risolto per i successivi 50 anni.

Questa è la soluzione che hanno adottato qui a Buenos Aires, l'intero quartiere Palermo veniva inondato ogni volta da 80-100 cm d'acqua al primo acquazzone autunnale e ci volevano due giorni per smaltire il tutto. Da quando hanno aperto il primo dei due tunnel non si è vista un'inondazione neanche a pagarla, neanche con un evento pesantissimo come quello di fine Agosto dove erano già tutti con le mani nei capelli e temevano di vedersi portare via lo stadio del River Plate e mezzo aeroporto. Il tutto costruito da un'impresa italiana (Ghella) che è dovuta scappare dall'Italia perchè la sua esperienza non ha alcun valore in un paese in cui i lavori si fanno puntualmente perchè più bassa è l'entità dei lavori più facile è farli arrivare all'amico dell'amico.

L'unico problema è che è un'investimento motlo grosso da fare tutto in un colpo e come ben sappiamo in Italia queste cose non si fanno perchè si preferisce mettere pezze qui e lì continuamente che portano a un risultato complessivo comunque insufficiente e nel complesso più costoso dell'intervento unico.

inanzitutto grazie della spiegazione. non sapevo se stavo dicendo cazzate per la storia della trivella
il problema sono i costi. la mentalita' attuale, il lassismo e soprattutto gli stanziamenti portano all'unica soluzione possibile: evacuazione e se qualche casa va giu', beh era li' solo grazie a un condono, so who cares.

inutile dire "all'estero saprebbero come fare a risolvere" sti problemi nemmeno li hanno
perche' non hanno costruito da asini, e soprattutto vicino alle zone a rischio riescono a permettere sia i dragaggi di pulizia dei letti che la salvaguardia delle papere.


corso sardegna oggi
link alla gallery?


Si dice "sauce"


boh l'ho beccata su facebook
ciclista


Anche qui, anche se stasera ha piovuto abbastanza forte. Nessun allarme.
Va beh io sto sul ticino che era già secco di suo.
At last







Ponte di Gerola, oggi alle 16.00 circa


Allora scendi in barca a Pavia

Non andare OT

A parte tutto han detto anche a mio padre che si poteva star tranquilli stasera.


cioè secondo te sono quelle 4 cannuccie che hanno fatto esondare il fiume? ma di quali alberi stai parlando?


sono acacie e sambuchi. e cmq si. non sono loro a causare esondazioni. si limitano ad ostruire le campate dei ponti aumentando la pressione dell'acqua che infine ne causa il crollo.

e si, vanno levati. magari non lungo tutto il letto, ma andrebbe curata la zona delle golene dei fiumi.
per le esondazioni,invece, l'unica è il dragaggio del fondale.
ah... e complimentoni al buon Ezio Mauro. questa la prima pagina di repubblica di oggi.
peccato la foto ritragga la Dora sotto al ponte vecchio di Ivrea... nel 2001. :triplefacepalm:


Spoiler




dov'è il fiume ???
ma ancora con sta cosa che non creano problemi

ci sono boschi che galleggiano sui fiumi che vanno a incastrarsi sotto i ponti

la soluzione dei verdi : togliere i ponti no!?!
la soluzione non è nemmeno disboscare il mondo

oramai è tutto un "lavoro straordinario" e "richiesta di calamità"
questo mi fa incazzare.


con tutto il disastro che è avvenuto non mi risulta che siano crollati ponti; sulle golene non ho capito che cosa vuoi dire. per precisare è l'area tra il fiume e il suo argine, disboscare completamente le aree golenali è demenziale, senza contare che molte sono anche coltivate. il dragaggio
nel 97 avevo l'acqua sottocasa. nel 2001 a ivrea c'erano 4 metri d'acqua. non lato del fiume. a 3km dagli argini. da allora sono stati costruiti argini, ripuliti i fondali pulite le golene (che se non sei uno che abita nella bassa, sono le aree tra l'argine artificiale del fiume e quello naturale, esattamente quelli delle foto linkate poco sopra, sono che se sei in pianura sono coltivate molto spesso, qui: no.)

identici volumi di precipitazioni si sono verificati rispertivamente nel 2008 e sta accadendo ora. la dora baltea non è nemmeno arrivata a quota "piena ordinaria".

non so cosa combinino dalle tue parti, mi fa strano leggerti con quest'aria da dentontroll, ma checchè tu ne dica, qui è stato fatto, e ,per ora, funziona. magari dove vivi tu (?) la cosa non è applicabile, ma cio non ti da adito a dire che siano tutte puttanate, visto che da me sono stati fatti dei lavori, e funzionano.