Alluvioni e alluvioni

cazzo si.

btw, fap a occhio
si ma che fastidio sti video della gente appostata sulla finestra a fare il papa "oh ma si fa così, va quello che irresponsabile..."

Boh, le voci isteriche mi hanno fatto asdare non poco.
Ho avuto la sensazione che fosse un misto di paura e contentezza, perché almeno stava succedendo qualcosa di interessante, degno di essere finalmente filmato col telefonino, usato fino a quel giorno solo per filmare le smorfie da ritardati che fanno gli ubriachi.



usti! in marocco sta per arrivare un uragano di dimensioni gargantua!!11!11!




è il giochino di google dove si sparano i missili?
in alessandria è uscito il bormida


filma e posta su youtube


urlando come un cretino possibilmente


sopratutto cerca di non rimanerci secco.
.


Non so se sia sarcastico ma rispondo seriamente visto che sono preparato: è la mappa delle ultime fulminazioni.


fulminazioni = uccisione di una persona da parte di un fulmine?


Praticamente una pena di morte al naturale


Copio incollo una mail ricevuta da un amico (l'architetto di altro post, anche se ci scorniamo gli voglio bene) per rendere partecipe agorà della situazione alle 5 terre e del magna magna che si sta instaurando.
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Mi pare ovvio che tra i 50 volontari scelti per presidiare Vernazza, uno sia la vostra affezionata guida alpina afghana.
Il mio nome qui viene tradotto in "ar figgiu de Pinottu der Cuntin, l'arpinista". Mio padre, Giuseppe Rollando, ha più di venti omonimi a Vernazza, ma i Cuntin siamo noi e di Pinotto (non di Giuseppe) tra i Cuntin c'è solo lui. I Vernazzani sanno che esiste un suo figlio (io) sperduto tra le montagne della Valle d'Aosta o delle Central Highlands … visti da Vernazza, due posti ugualmente esotici.

Ad un Vigile del Fuoco che ha provato ad obiettare sul fatto che il mio non essere residente a Vernazza mi togliesse le caratteristiche per essere uno dei volontari autorizzati, il vigile e il sindaco hanno detto di non capire il problema e di passare ad altro. Un po' di orgoglio di comunità, in un inizio di crisi di fiducia nella "macchina di soccorsi". Dietro il sorriso efficiente di alcuni organismi, si cominciano a vedere i denti aguzzi del Partito delle Catastrofi, il più ricco, potente e trasversale, quello che dal 1980 (Irpinia, De Mita) ha ininterrottamente governato l'Italia.
Il casino è un po' diverso da quello di Bamyan, ma molto simile per tristezza e allegria mescolate … ve ne scriverò, ma soprattutto vi farò delle foto notturne, quando poso il piccone e la pala.

Giovedì sera 3 novembre, sulla strada di Livorno, per il traghetto per la Sardegna, per le mie vacanze di arrampicata, mi sono fermato qui e sono arrivato a piedi, dai monti, nel paese in piena evacuazione. Ho puntato dritto sul Comune, saltando alcuni posti di blocco. Ci siamo capiti subito. Abito nella casa di mio padre, ovviamente inagibile, principale terrazza nel mezzo della piazza. Oggi ci siamo contati in Comune e poi abbiamo deciso che non possiamo fare nulla, a causa della prima pioggia che finalmente ha cominciato a cadere.
Ieri abbiamo sistemato qualcosa, lasciando il campo delle operazioni ai Vigili del Fuoco che hanno costruito una immensa collina nel porticciolo. Quando potranno verranno le chiatte a prendere materiale per costruire un nuovo molo nel Porto di La Spezia. Il materiale caduto con l'alluvione è molto pregiato e per ben utilizzarlo è stato deciso che le operazioni di sgombero durino fino a marzo (sic! - assessore Moggia). Metodi di sgombro più veloci ed ecologici esisterebbero, ma impedirebbero l'utilizzo immediato del materiale da parte di imprese edili che ne hanno bisogno. Per fornire materiale alla ditta che realizza il molo a La Spezia, al Comune è stata imposta una spesa di €75.000 per l'acquisto di un nastro trasportatore che sarà progettato lunedì e entrerà in funzione quando si potrà, per caricare le chiatte che arriveranno quando il mare sarà calmo. Nel frattempo si sta praticamente fermi, quasi si dovesse terminare l'asta per aggiudicarsi la preziosa ghiaia che ha seppellito il paese.
Come in molti altri eventi naturali (alluvioni) e artificiali (costruzione delle gallerie ferroviarie), ghiaia e fango potrebbe andare direttamente e facilmente in mare aperto, dove la natura voleva mandarle.

I volontari potrebbero ripulire il materiale dai rifiuti non inerti, prima di mandarlo verso il mare. Le quantità in eccesso sarebbero prelevabili meglio dal mare aperto che dal porticciolo, ma l'impresa che aveva messo in sicurezza il paese, aprendo il fiume sotterraneo, via logica al mare aperto, percorribile dai camion, e aveva iniziato gratuitamente questo tipo di evacuazione è stata mandata via.

La costruzione del grande mucchio nel porticciolo ha sufficientemente stressato gli edifici del Centro Storico, specie nella strettoia tra la gelateria e la mia cantina, dove i camion passano una lunga gola, larga due metri e mezzo, tra palazzi di cinque piani, fatti più di terra e pietra che di materiale armato. Brave le nostre case vecchie a sopportare il passaggio di più di cento mezzi pesanti (mai ne era passato neppure uno e il divieto è a carichi superiori a 3,5 T), ma non chiediamo ai muri di sopportare mille passaggi di mezzi pesanti, per l'unica via di accesso al porto, tra edifici in cui è vietato usare demolitori di peso superiore a 25 kg.
L'invio alle cave dell'entroterra ha dato anch'essa quello che poteva dare: la strada è tenuta su da muretti a secco e non può sopportare migliaia di passaggi di mezzi pesanti. Non di certo in un terreno intriso d'acqua, con l'inverno alle porte.
Con la pazienza di chi parla poco e lavora tanto, aspettiamo che si passi (si ritorni) all'azione con il buon senso, abbiano un po' di pietà e di pazienza i signori del Partito delle Catastrofi.



Scrivere e fotografare è mio unico lusso. I cessi al molo e le docce in piazza, davanti alla chiesa, fanno il paese un po' più antico ed intimo.

Saluti da Vernazza, come si scriveva nelle cartoline di una volta.


perchè un mare caldo è un serbatoio di energia enorme, una piastra "bollente" in un contesto, quello di novembre, in cui le masse d'aria sono già freddine

maggiore evaporazione, maggiore gradiente di temperatura tra la superficie e l'alta atmosfera, minimi barici più profondi con l'ingresso di correnti fredde, così via!
Molto semplicemente, alluvioni di questo tipo sono causate (spesso) da nuvole convettive. La convezione è una forma di trasferimento di calore (energia), che per la solita 2nda legge procede da dove c'è più energia a dove ve n'è meno.

Dato l'arrivo di un fronte freddo da nord-ovest con temperatura X e un mare a sud con temperatura X+A, la formazione di nuvole convettive durerà tanto di più quanto più alto è il differenziale di temperatura A, poichè sarà necessario più tempo per annullare il differenziale di energia.

Nel caso della Liguria, l'avere il mare a sud e le montagne a nord non giova, poichè le perturbazioni provengono da nord-ovest, dunque oltre a spostarsi per convezione, l'umidità viene anche a condensarsi a causa del sollevamento orografico.


le urla della gente "sei un cogliooone" ne sanno, c'è pure qualche bestemmiuccia credo
"Un particolare di Vita di San Francesco in Basilica Assisi" Fonte: Ansa.





Dovete pregare di più! Fidatevi che se Dio sente le vostre preghiere non succede nulla!