Alex Schwazer ribeccato, orco mi è finito, stavolta :(

ma il testosterone non serve ad aumentare la massa muscolare?
ha senso che un marciatore si prenda steroidi anabolizzanti?
bestia quanta roba che aveva dietro tnx
Se avesse voluto fare ancora atletica “furbastra”, non sarebbe venuto da me, ma da uno dei tanti allenatori distratti, che chiudono gli occhi e non si sporcano le mani.
Sandro Donati - 2015
ma Donati ha già detto qualcosa a riguardo?

non si ripiglierà più, poveraccio

Il testosterone viene messo in seria difficoltà da tutti gli sport di endurance, può rimanere basso anche per mesi dopo un periodo particolarmente intenso di gare o allenamenti.
Credo che l'uso, se fosse confermato, sia per qualcosa legato a sto fatto.

Domanda
Ma farmaci come Meldonium e affini non vengono usati per far tornare nella norma determinati valori?


Si perché gli effetti del testosterone non si limitano a quello: è l'androgeno principale del corpo umano e influenza decine di fattori, dall'umore alla libido. Ha senso che un marciatore se lo prenda perché gli permette di aumentare i livelli di energia, resistenza, forza fisica. Ad esempio è pieno di ciclisti che sono stati beccati per uso di testosterone endogeno.

Testosterone, somatrotopina e ormoni della tiroide sono le sostanze che vengono usate più spesso dagli atleti di alto livello. Soprattutto perché è raro essere sgamato dato che finché stai nel range naturale e non hai parametri eccessivamente sballati non fanno ulteriori test. Non è il caso di Schwazer che li aveva 11 volte superiori alla norma, roba che manco Hulk Hogan negli anni '80.
i ciclisti con l'epo aiutavano la scorrevolezza del sangue con albumina e controllavano l'ematocrito con l'aspirina. poi l'effetto a microdosi sperimentato con successo dal dottor Ferrari dura solo una giornata.

oggi si alza l'ematocrito con le tende ipossiche o uova , e cmq a valori irrisori rispetto ai tempi dell'epo.


Il Meldonium in teoria è un vasodilatatore, quindi dovresti prenderlo se hai problemi cardiovascolari o roba simile. Ora non volevo entrare nel dibattito Sharapova dopata si/no, era un esempio per dire che quello della Sharapova è un caso oggettivamente meno grave perché fino al 1° gennaio non era vietato e lei è stata beccata all'Australian Open. Ci deve essere proporzionalità nella pena in base alla gravità, e quello che ha fatto Schawzer nel 2012 è grave: farsi di EPO e dire di non essere in casa per evitare gli ispettori è grave. Per fare un paragone stupido quello della Sharapova è furto con scasso, quello di Schwazer è omicidio plurimo colposo.
sarò ingenuo io, ma mi viene da credergli.

E' troppo assurdo che uno faccia tutto quello che ha fatto per poi farsi di.... ANABOLIZZANTI.
bho non so Nikki, mi sento di darti ragione, questa storia è costruita così male che fa acqua da tutte le parti

Infatti.
Considerando tutto veritiero quello detto da defoberg, prendersi cosi' tanti steroidi e' stranissimo(basterebbe tener il livello base per un essere umano tanto e' per non andare sotto).

Quindi le cose son 2:
O e' un coglione incapace
O lo voglion fuori dallo sport

Mah

non Inviato dal MIO MI3 usando tapatalk
Questo però mi fa anche pensare un'altra cosa, se di "complotto" si tratta, che noi come federazione contiamo come il due di picche con briscola bastoni.

Ma poi gli ispettori della Iaaf che sono andati in quirinale per fare i test sulla Rigaudo


se e' stata la federazione stessa?

qui andiamo a parare veramente sul Gomblotttoooo

quel che sappiamo e' che ci dicono che e' stato trovato positivo 11 volte di piu' agli steroidi dopo un secondo test

ripeto, se la logica di defoberg e' corretta o e' un coglione patentato o lo voglion fuori dai giochi


ho sentito parlare che facevan riferimento a un esplua' non da poco per cui han rifatto i test
Ma 11 volte di testosterone....che effetti provocano ?
Non è poco, 11 volte il valore medio di testosterone .
Come minimo violenti la prima giornalista che ti passa vicino
Vicenda strana, staremo a vedere, non vorrei fosse un altro caso stile Pantani.
"Schwazer, perché continui a farci del male?"

Per gazzetta.it intanto è ufficialmente una merda.

Vabbè...
Ieri han detto che qualcuno di importante gli aveva caldamente consigliato di non vincere, faranno i nomi nelle sedi opportune
Ma se è gomblotto più di chi è stato mi inquieta il.come ha fatto
oggi ho letto questo, metto sotto spoiler, postato da Emilio Previtali (un signor Alpinista italiano)


Spoiler

Sei l'ente che si occupa di formare gli atleti e le squadre olimpiche per la tua nazione, girano un sacco di soldi, non agli atleti ovviamente, intorno. Soldi, favori, poltrone, politica, potere, tu dirigi e gli atleti corrono e si allenano, loro sono contenti così. Tu, anche. Alcuni di questi atleti forse si dopano, non tutti per fortuna (si spera), l’importante per te è che vincano, soprattutto quello. Quindi tu li lasci un po' fare. E' gennaio, siamo nell'anno olimpico, hai un atleta che è un sorvegliato speciale. E' stato la tua bandiera, ha vinto tutto, medaglia d'oro olimpica inclusa, diciamo la verità: che si dopava c’era modo di saperlo subito ma tu lo hai lasciato fare, più o meno da solo, fino a che nessuno lo sospettava. Fino a che conveniva. Poi è arrivato un momento in cui probabilmente non conveniva più, qualche equilibrio deve essersi rotto, la medaglia era stata vinta, quindi lo hai scaricato. A quel punto dovevi per forza fare pulizie e far vedere che tu, ente, lotti duramente contro il doping. E quindi, zak hai fatto venire fuori una verità che - forse bisognava rendersene conto subito - doveva per forza essere una cosa che tu (sempre tu organismo) non potevi non sapere. Comunque è gennaio, l' atleta che hai squalificato qualche anno prima e a cui hai appioppato guarda caso una pena che lo mette in condizione di allenarsi nuovamente, di qualificarsi e di partecipare alle prossime Olimpiadi, è di nuovo in pista. Cioè, non in pista, è in strada, si allena in strada già da un pezzo perché nei centri sportivi federali non lo fai entrare, lo ha stabilito il tribunale che esegue la tua giustizia. E' una parte di condanna che fa ridere ma offre l'idea della tolleranza zero che piace tanto ad alcuni e che da vigore alla tua immagine. L’atleta ha cambiato città, allenatore, fidanzata, a quanto pare anche stile di vita. E' sempre antipatico perché è un po' arrogante e non parla nemmeno bene la lingua del suo paese però forse da cattivo nella testa della gente sta diventato un buono. Quasi-buono, dài, può anche finire per piacere. Quella che sta cominciando a venire fuori sui giornali e alla tv è per certi versi una storia sorprendente, la gente si accalora e si appassiona, c'è chi è a favore e chi è contro al tuo atleta e il suo rientro, innocentisti e colpevolisti, quelli che sono assolutamente per la tolleranza zero e quelli a cui piace la parabola del figlio prodigo, a poterla scrivere una storia così non si poteva fare di meglio. Drammaturgia pura. Vuoi vedere che il tuo pupazzo diventa anche il simbolo della rinascita, della ripartenza, la faccia pulita dello sport pulito e della nazione pulita che rottama il passato, si rimbocca le maniche e che riparte? E' gennaio si diceva e fai un test antidoping, anzi due, al tuo atleta. Controlli. Verifichi, è il tuo dovere verificare, altrimenti che ci stai a fare? A gennaio il test, tutto bene. Gennaio fa freddo e nevica, poi c'è febbraio carnevale, marzo pazzerello, aprile, maggio, quasi tutto giugno, nel frattempo hai fatto altri test che son tutti andati come dovevano andare cioè negativi, ormai è estate e fa caldo, da quel prelievo di gennaio sono passati sei mesi, siamo a -45 giorni rispetto alle Olimpiadi ormai ci siamo, di mezzo non restano che gli Europei di Calcio stiamo andando anche meglio di quanto si pensava, solo le elezioni, quelle, sono andate malino. Servirebbe aria nuova, rinnovare l'idea della rottamazione e del nuovo, comunque non divaghiamo adesso. Intanto in questo mesi il tuo sorvegliato speciale oltre che non fallire i circa dieci test e oltre che essere seguito da un allenatore che è la bandiera stessa della lotta al doping ha vinto tutto quello che poteva vincere, ha stabilito in gara (è rientrato) dei tempi sbalorditivi, veste di nuovo la maglia della nazionale. Pensa tu che hai anche avuto la fortuna di avere un altro atleta, un pìciu, uno che invece che saltare e fare l'atleta e accontentarsi di fare quello che deve fare cioè saltare e che ha vinto quasi a sorpresa gli ultimi mondiali, che ha avviato una polemica sul fatto che gli altri della nazionale, quelli puliti e puri e giovani, i "buoni" insomma, quelli che servono a te per rinnovare la tua immagine di organizzazione forte e pulita, uno così con la maglia azzurra, non lo vogliono. Fa il tuo gioco, un atleta così. Perfetto. Bene no? Sono passati sei mesi da quel test antidoping e tu, oggi, dopo avere imboccato un giornalista e un giornale (il giornale di sport più venduto del paese) fai venire fuori la notizia che il tuo sorvegliato speciale ci è cascato ancora. Si dopa ancora, sul giornale c’è scritto “Ci risiamo”. Scandalo. Rabbia. Vergogna. Giornali che si vendono, però. Prima pagina del giornale con una foto in cui l'atleta piange disperato, ma non è una foto di ieri, è una foto di qualche anno fa, repertorio. lo hai fatto sbattere in prima pagina forse per spostare l'attenzione di chi legge dalla notizia principale della settimana che è quella invece che la Russia (la nazione che ai tempi d'oro del tuo atleta ha avuto un rapporto molto speciale con il tuo sorvegliato speciale e con il suo sport nella tua nazione) è stata esclusa dalle prove di atletica delle Olimpiadi. Perché la federazione aveva un programma di doping di stato, è stato appurato. Non è che hanno squalificato qualche atleta, hanno squalificato la federazione intera e la testa della federazione e il sistema di preparazione degli atleti. Forse qualche equilibrio si è rotto di nuovo. Forse c'è il pericolo che vengano fuori dei nomi e non solo nomi di atleti questa volta, nomi di allenatori, tecnici, dirigenti, presidenti, superpresidenti. Pesci grossi. E' giugno. I test di gennaio meglio tirarli fuori di nuovo, magia. Adesso sono positivi. Hai preso l'ultima via di fuga prima del baratro, l'ultima scappatoia, l’hai presa al pelo ma è sempre così, tu non puoi fallire. Tu non perdi mai, sei giocatore e arbitro insieme. Lo sport in questo paese sei tu, tu sei tutto. Tu sei - purtroppo per noi - lo sport. Ce l'hai fatta un'altra volta, ce la farai, è solo questione di tempo. In poche ore si è scatenato un putiferio di gente che dice ai bar e che scrive sui social media "io lo avevo detto subito", "che delusione", "che schifo", "bisognava squalificarlo a vita subito" eccetera eccetera, un film già visto. A questo punto sarà impossibile stabilire dove sta la verità, nessuno crederà più nessuno e niente, è esattamente quello che volevi. Complottisti e puristi che si scannano tra loro e che fanno il lavoro sporco per te. Non so se mi fa più incazzare uno che forse si è dopato di nuovo ( forse, forse no, non lo sappiamo ma a questo punto è una faccenda assolutamente irrilevante) oppure se mi fa più incazzare il sistema con cui è governato lo sport in questo paese. La seconda, senz’altro. Oppure invece, non so se mi fate più incazzare voi, alcuni di voi, con le vostre verità assolute, con le vostre certezze, con il non dubitare mai di niente, con il non rendervi conto che siete usati. Il problema è che siete tifosi, non sportivi, parliamoci chiaro voi di sport non capite un cazzo. Siete la cosa più pericolosa che conosco, più del doping, più delle scommesse, più dei match truccati. Fate più male del doping perché un atleta che si dopa oltre alle sostanze nelle sue vene assume su di sé i rischi e le responsabilità. Voi, con il male che fate agli altri, con lo schifo che spargete intorno a voi, le responsabilità le addossate sempre al prossimo, prima di cominciare ad occuparvi con lo stesso criterio di qualcos'altro tipo politica, immigrazione, scie chimiche, vaccinazioni, Europa, euro, eccetera. Il cancro di questo paese siete voi, che date addosso subito agli altri, sempre, senza dubitare mai di niente. D'altronde come dice Bukowski “La gente che crede di sapere sempre tutto è proprio quella che non capisce mai un cazzo.“




Che poi sia una marea di cazzate o meno, non mi è dato sapere... diciamo che l'idea che qualcosa di chiaro non ci sia in sta storia è un pensiero comune e pure lui fa riferimento alla Gazzetta ovviamente