Al momento della creazione dell'etf succede quello che dici (solo per investitori istituzionali però) e cioè quello che ti dicevo. Più soldi raccolti, più capitale investito nell'indice che si vuole replicare (comprando fisicamente i sottostanti, azioni, bond etc...). Poi però se tu oggi investi 10.000 euro in realtà compri le quote da qualcun'altro, quindi l'ammontare del capitale investito dal fondo non cambia.
Cambia nel corso del tempo nel caso di ETF ad accumulo con reinvestimento dei dividendi anche se l'effetto che tu vedi è vedere aumentato il valore della quota, e non il numero di "azioni dell'ETF." Poi da quello che ho capito i gestori ogni tanto eseguono comunque uno "split". Non so dirti se anche nel corso della vita di un ETF i gestori possano decidere di accrescere il capitale investito facendo intervenire nuovamente gli investitori istituzionali. Probabilmente sì quando la domanda supera l'offerta.
Qualcun'altro più esperto potrà essere più preciso
Hai parlato solo del 10/20% del capitale. Vuoi fare un piano di accumulo oppure un investimento singolo? Ti sei fatto la domanda sull'orizzonte temporale dell'investimento?
Pensavo investimento singolo iniziale per togliermi il conto deposito e poi anche accumulo. Come tempi non so, non ho idea di quando mi serviranno per prendere casa o altro, direi qualche anno
Mi chiedevo, avendo disponibilità di circa 2k euro che (speriamo di no) potrei anche permettermi eventualmente di perdere, potrebbe avere un senso comprare una azione di Amazon?
Premetto che non so quasi nulla di finanza e immagino che la mia domanda contenga una quantità di ingenuità enorme, però devo dire che l'idea mi stuzzica.
Alla fine non vedo concorrenti in grado di contrastare il predominio di Amazon nel prossimo futuro che dal canto suo ha una buona diversificazione dei prodotti che offre sia nel settore consumer che Business (servizi tipo S3 ecc...)
Sarebbe però utile accoppiarci perlomeno anche qualche proiezione economica finanziaria dei conti dell'azienda. Per esempio, crescita importante e rapida non porta spesso a gran risultati di bilancio
Beh se la metti così e hai già diversificato allora vai e compra!
Ma se non hai mai comprato un'azione, se non hai bond o altro tipo di investimento o se è la tua prima esposizione sul mercato americano allora ci sono mille modi migliori di potersi permettere eventualmente di perdere, anche perché imho bisogna potersi permettere di perdere relativamente ad altri investimenti.
Mi spiego: meglio prendere le titans, coca cola, apple arrivando a quella cifra se proprio vuoi rimanere solo in america... così diversifichi e se cade una sola azienda perdi meno in percentuale.
Con le banche online che hanno la sezione trading (Fineco, Webank etc...) è molto semplice, cerchi il titolo immetti l'ordine e te le ritrovi nel tuo portafoglio titoli.
Per banche non online non saprei.
Per quanto riguarda la tassazione se le cose non sono cambiate vige la doppia tassazione. Il 15% se li prende il governo USA, sul netto che arriva in frontiera si applica il solito 26%. Quando possedevo azioni Microsoft facendo i conti era all'incirca così (anzi un po' diverso perché allora non era 26% l'aliquota da rendite finanziare in ita).
La gestione (se si è scelto il regime "amministrato") è tutta in capo alla banca/intermediario.
Compili un modulo w8 per il recupero, che ad ogni modo e' sconveniente visto che comunque si applica l'imposta dal trattato ed ha i suoi costi legali. E' per questo, comunque, che esistono gli ETF ad accumulo.
4 azioni tutte consumer staples, poi comunque con somme irrisorie non serve a niente diversificare, tanto valeva comprarsi un etf e risparmiare.
