[AcA] Ebola

Lo lessi anni fa (2004-2005, l'epoca in cui la psicosi per eventuali attacchi terroristici in Europa era più elevata) e se ricordo bene questo gruppo radicale, non chiedetemi il nome, inviò in Africa un nutrito gruppo di adepti sotto mentite spoglie di volontari per la Croce Rossa nella speranza di recuperare un campione ed un dei metodi di acquisizione doveva appunto essere la contaminazione volontaria seguito da un rapido rimpatrio per altre ragioni; però furono sgamati con relativa facilità.



Si è vero, la mie era una valutazione teorica del tutto arbitraria basandomi su ciò che vedo accadere in Africa.


Ogni anno ci sono tot casi di Lebbra in Italia, se ricordo bene dai 2 ai 5

Ergo questo è un articolo messo li per fare sensazione , non è solo TGCOM....c'è anche da altre parti


Non era un vaccino, era un cocktail di anticorpi a scopo terapeutico.
Comunque non sono programmi strettamente segreti, tanto che sono segnalati sul sito della compagnia che li sviluppa (http://www.mappbio.com/productdevelopment.html) e hanno anche prodotto delle pubblicazioni peer review.
Correttamente però sono ricerche sviluppate per conto del ministero della difesa USA (vedi USAMRIID e DTRA).


Anche io avevo pensato ad una eventualità simile, tuttavia non sono convinto che, al di là dell'effetto psicologico devastante, l'Ebola sia la migliore scelta, considerando come si contrae e che sei rapidamente incapace di muoverti (e quindi di contagiare). Diversa la questione se sei in grado di produrlo e utilizzarlo in modo bellico, e.g. rilascio aerosol in metropolitana, tanto per citare una passione dei terroristi/fanatici giapponesi che qualcuno ricordava.
Ricordiamo infatti che l'Aum Shinrikyo era riuscito ad ottenere antrace, ebola etc. oltre ovviamente al sarin, se non ricordo male.

Per quanto riguarda la diffusione dell'epidemia, il problema è che la valutazione in questo caso è molto diversa da quella che citavo nel mio primo post. Difatti, quando si tratta di un viaggiatore occasionale ammalato, ti confronti con una sorgente di contagio che NON ha intenzione deliberatamente di diffondere la malattia e che al massimo provoca danno per incuranza/ignoranza.
Invece, nel caso che tu citi, avresti a che fare con un soggetto che cerca deliberatamente di infettare il maggiore numero di persone possibili, il che cambia notevolmente le cose (e anche il tipo di responso che lo Stato deve attuare).
Difatti oltre alla volontà effettiva di perpetuare un attacco terroristico biologico, esponendosi quindi ad un assai probabile ed feroce ritorsione, rimane anche il problema di come gestire la stessa arma che si intendo impiegare; voglio dire hanno intenzione di coltivare il virus ? Servono apparecchiature e conoscenze specifiche e se si commette un errore il rischio è quello di appestare la tua stessa gente; mentre se la missione è quella di contrarre la malattia localmente per poi spostarsi verso il base obbiettivo il rischio di fallire cresce esponenzialmente (tra cui essere beccati senza essere stati in grado di colpire in maniera significativa) ed in ogni caso saresti di fronte a focolai isolati poiché i contagiati sarebbero particolarmente riconoscibili.
Non saprei dire se sia così semplice ridurre totalmente le azioni di un movimento di stampo religioso solamente a delle questioni di strategia militare, come stiamo facendo probabilmente a causa del nostro modo di pensare.
Per esempio, la preoccupazione per una possibile ritorsione "feroce" non penso faccia parte delle questioni strettamente rilevanti per i movimenti di stampo religioso, come quelli islamici o l'Aum Shinrikyo (che citavo prima e che mi viene il dubbio sia lo stesso al quale tu ti riferivi in un post precedente), dato che per costruzione sono già in una guerra totale che non ammette alcun genere di patteggiamento e che può terminare solo o con la vittoria o con la morte. Poi ovviamente dipende dal grado di fanatismo, che può essere, immagino, anche molto variegato all'interno dell'organizzazione stessa.
Inoltre non hanno un vero e proprio territorio da difendere e verso il quale è possibile agire direttamente.

Concordo che, come dici, la gestione dell'arma batteriologica appare chiaramente complessa. Strategicamente la questione delle modalità di sviluppo immagino dipenda probabilmente anche dalla composizione dei tuoi membri. L'Aum Shynrikyio aveva medici e scienziati, quindi poteva optare per uno sviluppo con mezzi scientifico-tecnologici moderni; movimenti con adepti di altra estrazione non avrebberò queste possibilità.

Personalmente, io (nel mio piccolo) non ho mai trovato un senso nello sviluppare armi batteriologiche (anche da parte di stati sovrani), dato che a differenza di armi chimiche e nucleari, non sono controllabili.

Comunque stavo guardando appunto la lista degli attacchi dell'Aum Shynrikyo ed è particolarmente interessante. Ne ho trovato uno qua, per esempio -- http://cns.miis.edu/reports/pdfs/aum_chrn.pdf (notate che è differente da quella di wikipedia, che cita come fonte un ex-membro del KGB e che riporta che sono riusciti effettivamente ad ottenere Ebola) -- ed è interessante. Hanno anche usato un elicottero radiocomandato per diffondere il Sarin (al giorno d'oggi utilizzerebbero un quadcopter o un drone, probabilmente).


con la differenza che fino ad ora i focolai sono stati estremamente localizzati e, quindi, le difficoltà tecnico-sanitarie venivano mitigate dal fattore logistico.

In ipotesi di arrivo del morbo in terra europea tutto dipenderebbe dal fatto che si tratti o meno di casi tempestivamente identificati e di catena di contatti, altrettanto celermente, identificata. A livello terapeutico, temo, cambierebbe poco o niente in questo momento... nel caso di sbarco del virus non immediatamente monitorato, vedremmo risultati davvero infausti.

Anche dal punto di vista dell' "indotto" (psicosi di massa, possibile sovraccarico delle strutture sanitarie in chiave preventiva, etc.).

Tra l'altro, non oso immaginare l'impatto puramente economico: il rischio potrebbe essere quello del crollo della filiera alimentare domestica (o di quella di altro paese in cui sbarchi l'ebola). C'è stato per la terra dei fuochi (a torto o a ragione ora non ci interessa), figuriamoci per questa roba qui. Ma pensiamo anche alle misure di pubblica sanità che ne seguirebbero e che impatterebbero sulla circolazione dei lavoratori (reti ferroviarie, etc.) e su tanti altri aspetti della vita quotidiana.

Penso che potrebbe essere il colpo di grazia all'economia del nostro paese. Un fenomeno epidemico/pandemico di questo tipo, nell'Europa contemporanea, non si è mai visto, quindi prevedere le conseguenze globali è davvero complesso.
Individuato il paziente "zero" http://www.repubblica.it/salute/2014/08/10/news/ebola_individuato_il_paziente_zero_un_bambino_di_due_anni_morto_a_dicembre_in_guinea-93521577/?ref=HREC1-3
c'è solo uno Zero e non è quel bambino
>pregheremo per le vittime
Olà grazie Francé, utile come sempre






sta storia dell'ebola su tutti i tg etc. sta diventando un viral
imho bolla di sapone e mega finanziamento alle case farmaceutiche usa per sviluppare un vaccino entro il 2015, vaccino che poi nessuno userà o che si scoprirà causare il contagio in un certo numero di pazienti
http://www.bbc.com/news/world-europe-28754899

A Spanish missionary who contracted the Ebola virus while working in West Africa has died in hospital in Madrid.
The hospital has now been closed because of the outbreak.

si comincia


Quota bene, l'ospedale che è stato chiuso è a Monrovia in Sierra Leone, non è quello di Madrid.
si ha quotato male, resta che è morto in europa, quindi è il primo morto europeo sia come nazionalità che come luogo per ebola