[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 2)

Sono gli israeliani che da mesi ormai sono uno stato terrorista a tutti gli effetti con il loro caro ministro ben gvir che propone di uccidere tutti i prigionieri palestinesi nelle carceri Israeliane e ora il problema del mondo è la turchia?

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Media, Netanyahu intende cacciare Gallant e capo Shin Bet

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu intende cacciare il ministro della Difesa, Yoav Gallant: “Non è una questione di sé, ma di quando”, ha riferito il sito web Walla, citando fonti vicine al capo di governo.

Vorrà mettere altri oltranzisti nazireligiosi :asd:

Non si fermano piu.

È da un po’ che non si fermano più

Questi si permettono di fare attacchi e operazioni in altri stati sovrani alla luce del sole e nessuno dice nulla :rotfl:

Altre nazioni sono state polverizzate basandosi sul nulla :rotfl:

Vaffanculo a loro e agli americani

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Comunque a me l’intervento di Biden non é sembrato particolarmente minaccioso. Come al solito é stato ambiguo e sotto le cose che ha detto ci può stare dentro qualsiasi cosa. Tipo che gli israeliani possono cacare in bocca a tutti, poi quando la gente si gira i coglioni gli americani stanno li a difendere i sionistopazzo.

Tanto non é che Israele può andare ad invadere l’Iran, é ovvio che le offensive possono essere solo atti di sabotaggio.

Biden timidamente ha detto semplicemente di non esagerare ma sono parole senza denti. Gli israeliani sanno benissimo che gli usa non se ne staranno mai con le mani in mano.

Ne hanno ammazzato un altro di Hezbollah in Libano oggi

Ricordiamo che anche per Gallant il procuratore dell’ICC ha richiesto un mandato d’arresto per crimini di guerra, ma è come dicevo qualche tempo fa, nell’Israele di Netanyahu non puoi permetterti di essere solo 95% nazi, lo devi essere al 100% oppure sei un amico di Hamas

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Si…

Comunque avevo dimenticato di rispondere a questa:

È ovvio che a questo punto anche se rimanessero per conto loro avrebbero un vantaggio sui vicini, ma no, non sono emancipati :asd:

Ma basta dare un’occhiata alla pagina dell’Iron Dome per capirlo:

After the end of the 2021 conflict, Israel asked the US for another US$1 billion for replenishing the Iron Dome batteries, which was approved by the US Congress in 2022.

Senza il supporto degli Stati Uniti - che non è solo materiale, logistico e di intel ma anche dissuasivo nei confronti di chiunque possa pensare di attaccarlo seriamente - Israele riuscirebbe sicuramente a cavarsela per un po’ di tempo, ma non ha risorse infinite e a una certa gli effetti inizierebbero a farsi vedere.

Una risposta corretta, che mi forza a riformulare: anche se fiscalmente parte dell’apparato americano, non sarebbe ora di considerarli appieno come responsabili morali delle loro azioni? Tra capacità di intelligence (i link che avevo postato sulla cybersecurity) che probabilmente permette loro di manipolare oltre le aspettative le azioni USA, e l’intenzione veramente cruenta, chiamarli in causa come singoli non sarebbe più corretto? Cioè se li consideriamo come un unicum, andare contro di loro come Europa sarebbe come andare contro gli USA, che per quanto abbastanza in linea con il mio pensiero, credo renderebbe difficile ogni azione Europea a riguardo….

Assolutamente sì, mai negato questo, anzi direi che soprattutto con questa guerra hanno dimostrato di essere tranquillamente capaci di andare contro quelli che sono i desideri degli Stati Uniti, che da questi ultimi dieci mesi non hanno avuto da beneficiare né a livello di rapporti internazionali né per quanto riguarda il controllo sul Medio Oriente.

Eh, ma qua il problema è che sono gli USA i primi a pensare che andare contro Israele sia andare contro gli USA :asd:

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qui dicono che ci sarà l’attacco iraniano domani

Secondo te cosa doveva dire ?

Come l’ultimo ?

eh vedremo

In che senso ?

Che nessuno lo sa, non è che jarrot ha la linea diretta con koumehini :asd:

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Prendere una posizione vera

Mosca avrebbe dispiegato sistemi avanzati di guerra elettronica in Iran, compresi quelli che possono danneggiare o interrompere i sistemi militari a una distanza massima di 5.000 chilometri.