[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 2)

Uno dei tanti. Non si fermeranno mai. E sono pronti per il Libano pare.

E’ piuttosto semplice, ed anche francamente molto banale, tradurre l’impianto piscologico alla base di questo genere di ragionamenti, qualcuno in questa conversazione si ritiene migliore dell’altro; è una questione di sfumature del modello fondante della percezione di se e dell’altro, ad un estremo vi è ovviamente il locale suprematismo etnico per il quale lo sterminio non è solamente giustificabile ma persino un imperativo morale per legittimare e tradurre in azione una convinzione profonda, ma al suo polare opposto vi è solamente un vittimismo paternalistico e moralista in cui le persone ritengono comunque di essere superiori alla controparte anche nel loro cordoglio ed espressione empatica.

Sorrido amaramente all’illusione di poter tradurre questo processo mentale in una predisposizione al negoziato affrontato in buona fede.

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https://twitter.com/EpshtainItay/status/1835330966174269593

Decisione dell’ICC vicina?

Fregherà un cazzo a nessuno in ogni caso, questa è la triste verità

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Siamo alla barzelletta dell’11 settembre dove Sharon scazza il fuso orario e chiama Bush per fargli le condoglianze per le torri non ancora cadute…

Per come la vedo io queste cose vanno guardate a lungo termine. Nel senso che sì, hai ragione che gli Stati Uniti in particolare continueranno a sbattersene (lo ha già detto chiaramente la loro ambasciatrice all’UN) e sì, ovviamente sarebbe meglio se i pareri e le sentenze dell’ICJ e dell’ICC portassero a una rapida fine del conflitto.

Ma se effettivamente la corte rilascerà il mandato di arresto per Netanyahu e Gallant, questa sarà una cosa che non se ne andrà tanto facilmente. E fra cinque, dieci anni, quando si tornerà a parlare di questo conflitto, al di là delle opinioni personali, si potrà guardare alla decisione di una corte, che nella nostra società è la cosa più vicina che abbiamo a una verità, e dire: no, quello non è stato solo un atto di autodifesa. No, quelle non erano solo misure per proteggere i cittadini israeliani. No, quello che è stato fatto non ha rispettato il diritto umanitario.

E queste sono cose che hanno il loro peso non solo per le dicussioni su un forum (:asd:) ma anche in sede internazionale, negli anni a venire. Solo che ci vorrà tempo per vederne gli effetti.

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magari hai ragione, lo spero

ma penso che tra cinque o dieci anni questo conflitto sarà confinato in un paragrafo del capitolo “Conflitto israelo-palestinese” del libro della Storia e tutti quei “no” che hai citato saranno parole vuote dette dalle persone sbagliate, nei ruoli sbagliati, per ripulirsi la coscienza in commemorazioni ipocrite

il tutto mentre le persone responsabili rimarranno impunite nelle loro case

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Ma vedi secondo me fa tutto parte del processo per cui prima o poi i regimi basati sull’oppressione sono destinati a cadere. Un processo che in questo caso è indubbiamente più lento del necessario, ma che comunque poco alla volta va avanti e che deve essere composto da vari mattoncini. E l’emissione di un mandato da parte dell’ICC nei confronto di Netanyahu è un bel mattone, perché se è vero che il problema dentro Israele è sistemico, allo stesso tempo non vuol dire che le cose non possano cambiare.

E questa sarebbe una forte legittimazione per chi vuole che le cose cambino: Pensa per esempio a quelle associazioni dentro Israele che da tempo protestano per il trattamento che viene riservato ai palestinesi (B’tselem, Yaesh Din, Breaking the Silence, etc). Atti ufficiali come questo danno un supporto fondamentale al loro lavoro, che arriva dal livello più alto da cui possa arrivare. Ma pensa anche a persone come l’israeliana nell’articolo che ho citato poco sopra. Nonostante sia lontana anni luce dalla retorica coloniale, in lei la sistematicità della disumanizzazione dei palestinesi si riesce comunque a vedere, ma allo stesso tempo è esattamente il tipo di persona a cui un po’ alla volta puoi far capire che no, le cose non devono per forza andare così e che c’è una delle due parti che agisce in maniera più grave dell’altra. Solo che ti servono argomenti pesanti che vanno al di là di “la pensiamo diversamente”. E cose così è esattamente quello che serve.

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spero veramente che inizi questo processo ma questo non è il primo o secondo mattoncino, prima ci sono le centinaia di risoluzioni ONU, articoli, report, condanne, cazzi e mazzi che vanno avanti da decenni

l’unico mattoncino veramente necessario è uno: allontanare Israele dagli USA

auguri

EDIT: aggiungo che altri regimi basati sull’oppressione sono stati combattuti e distrutti usando come casus belli delle bugie, la differenza è nel rapporto con gli USA

E nella potenza bellica di Israele.

Avvicendamento possibile nel Consiglio dei Ministri in Israele, il Ministro della Difesa Gallant verrebbe sostituito da Sa’ar, membro del partito Likud e debole avversario al Primo Ministro Netanyahu durante le ultime primarie interne alla formazione politica. Il nuovo arrivato non offrirebbe un background prettamente militare ma ha poca importanza considerato questo decisione preferenza cresce evidentemente da interessi istituzionali di controllo, Gallant infatti era inviso alla rete di alleanze dell’Estrema Destra israeliana sin da quando si contrappose alle riforme giudiziare del 2023.

A mio avviso vi è preparazione per un’offensiva verso il Libano, il Ministro esautorato continua ad offrire resistenza, e con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti in avvicinamento forse potrebbero impirgare strategie di bombardamento con ampio coinvolgimento di civili per imbarazzare la Casa Bianca.

Sì insomma come sarebbe dovuto avvenire per Inghilterra (tipo boh… pagina a caso di un libro di storia non loro) e stati uniti (tipo… qualunque pagina di storia col loro none sopra).
“Il vostro nome sarà ricordato con ignominia nei secoli dei secoli” vale solo se uno stato lo sconfiggi militarmente, mentre se gli permetti di rimanere al potere i casi sono due: scateni una guerra vera in medio oriente (e allora quelli che si ricorderanno dei palestinesi saranno meno di quelli che si ricordavano dei polacchi nella seconda guerra mondiale) o Israele diventa l’etnostato eden stile fatherland, e nessuno starà ad additargli contro.

Tu ci scherzi ma qui me ne guardo bene dal parlare anche minimamente di Palestina-Israele in generale.
Per l’aria che tira, vieni espulso per direttissima ed è meglio evitare.

Incredibile.

Bimba di 9 anni immagino fosse una minaccia esistenziale per Israele.

se e’ araba si’, la loro presenza e’ esattamente cio’ che fa cacare sotto la minoranza ebrea sionista

come la presenza degli ebrei faceva cacare sotto i nazisti nel secolo scorso

Parlando di nazisti…

“Niente relazioni con Israele senza Stato palestinese”. Lo ha annunciato il principe Mohammad bin Salman

“Nessuna relazione diplomatica con Israele prima della creazione di uno Stato palestinese”. Lo ha sottolineato il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman

pezzi di merda

Israele ha effettuato uno strike aereo a Beirut per uccidere il n.2 di Hezbollah, non è chiaro se sia effettivamente morto o meno