[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 1)

Madonna del carmine.

manca filoputin

Accipicchia, c’erano per caso anche dei blackblock anarco-insurrezionalisti o quella era una dicitura più da inizio anni 2000?

Beh, ma di che vi stupite se ci trovate i nazi-fasci in l queste manifestazioni?
Questi sono i naziskin di Varese della comunità dora:

Una crepa nel muro del pianto o una breccia nella resistenza europea?

Non sono convinto (nemmeno) di questa Guerra.

Questa è la mia personale opinione.

Viviamo nel tempo dell’inganno universale d’altronde, e il nemico, complice un popolo ammaestrato, affina tattica e strategia.

Non sono convinto perché in questo intensificarsi del conflitto tante cose non tornano, troppe favoriscono il nuovo Ordine.

La reazione-risposta israeliana intanto farà, probabilmente, sparire la striscia di Gaza, dove legittimi autoctoni vivono in stato di costrizione per non dire di prigionia, da decenni. Primo.

Secondo, altri e altri profughi si aggiungeranno ai già moltissimi nell’invasione del suolo Europeo.

Terzo, gli eventi di cui sopra, spingeranno Israele nelle braccia dell’UE, come già in molti sospettano.

E quarto, gli aumenti ulteriori di costi e bollette son già pronti a colpire le nostre fasce del ceto medio-basso.

Aggiungo inoltre, che l’attacco di Hamas è stato portato “al di là” del confine più controllato e presidiato del mondo con estrema facilità, forse troppa, nonostante la grande Volontà del popolo Palestinese.

Non dico che la milizia fosse d’accordo con gli Ebrei, questo no. Israele però sapeva sicuramente e, per giustificare o motivare la classica risposta in stile “Pearl Harbor” o “11 settembre”, ha lasciato fare e, qui sì, con qualche probabilità in accordo coi vertici di Hamas, dimostratisi corrotti negli ultimi anni e con un Iran mutato anch’esso, almeno in parte.

Ignoro il ruolo degli Sciiti di Hezbollah in questo momento, forse è troppo presto per esprimersi a riguardo, come per certe pratiche militari, diciamo “deterrenti”, impiegate nella guerriglia da presunti nuclei paramilitari delle brigate Ezzedin al-Qassam.

La mia idea -e la nostra come Comunità- ovviamente, non cambia, temo e temiamo solo il rafforzarsi del potere giudaico. D’altronde il Potere, quello vero ha smesso di esistere nel 1945. Certo, successivamente, i fedelissimi della Nostra Idea, sopravvissuti al conflitto mondiale, hanno assunto posizioni, e così i loro eredi, giuste o sbagliate che fossero.

Chi vuol credere nella bontà di una parte rispetto ad un’altra però, deve comprendere che essa risiede, esclusivamente (o in gran parte) nella base operativa di una milizia. È così da sempre… deve essere così; dal '45 ad oggi non si può più riporre la propria fiducia negli organi del Potere istituzionale.

Tutto quello accaduto in questi giorni gioca un ruolo fondamentale per il rafforzamento del nuovo ordine e dei suoi schemi di controllo sui governi e sugli stati: verità che non può essere negata!

Il complottismo, quello vero, risiede nel non voler vedere e comprendere il funzionamento di tali meccanismi mortali.

Va accolta nei nostri cuori e nelle nostre vite esclusivamente l’Idea così com’era. Pura. Priva di corruzione post bellica.

Le idee delle forze dell’Asse, con Hitler e Mussolini in testa sono state un faro per comprendere questo e, più in generale, il pensiero nemico.

I pupari dell’agenda 2030 ci chiedono di schierarci per dividerci anche fra ultimi ribelli: non solo tra filo-ebrei -come la ridicola Premier italiana- e tra i pochi filo-palestinesi, ma divisi e in lotta anche all’interno di uno stesso schieramento radicale.

E anche chi riflette sul male che sta sempre sopra a tutti, e anche a chi sa leggere il mainstream al contrario.

Il nuovo diktat è il vecchio divide et impera, come per il voto, il vaccino, o il conflitto ucraino.

Fare due schieramenti netti non era abbastanza però, ora si è deciso di mischiare le carte, e chi stava con A su un determinato argomento, ora sta con B nelle nuove questioni mediorientali.

Banale ma geniale ed efficacemente disgregante se applicato su vasta scala.

Chi ci guadagna in fondo, come ho detto, è solo l’ordine costituito. Se prima però era sufficiente condannare una parte, per aver ragione dei propri dubbi, ora è meglio relegare questo compito a chi ci comanda, che poi, questa concessione ci costi in soldoni una fetta della nostra libertà, bè… amen.

Fanculo il libero arbitrio, troppo faticoso e pericoloso, potremmo correre il rischio di sbagliare al cospetto del politicamente corretto. Ci avevano già preparati al peggio del resto.

Lasciamo che sia il TG della sera a decidere per noi, e, spenta la TV… che non ci si pensi più!

Le morti ci sono sembrate morti naturali per via di una mascherina di carta non indossata; le bombe che hanno ucciso soldati e civili e raso al suolo le case, ci sono sembrate giuste poiché liberatrici del nazifascismo, e anche le medicine per curare i sani le abbiamo credute vangelo.

L’importante era ed è sempre stato, per il popolo addomesticato, stare dalla parte della ragione, anche se la ragione stessa non sa più da che parte stare.

E all’ombra di tutto questo, un domani diranno che non solo la società ma anche l’umanità ci sfuggiva dalle mani.

Avranno ragione. Spero lo riconoscano i nostri figli, spero che riconoscano le responsabilità e i responsabili della rovina, perché in fondo sul sigillo di Salomone è fondata questa lurida civiltà.

Detto questo: Libertà e autodeterminazione per il popolo Palestinese e la sua Terra martoriata da 75 anni di oppressione;

Sconfitta al sionismo e sanzioni per lo stato fantoccio inglese di Israele!

Morte all’ingiustizia!

Morte al giudaismo internazionale!

"Certo bisogna farne di strada

Da una ginnastica d’obbedienza

Fino ad un gesto molto più umano

Che ti dia il senso della violenza

Però bisogna farne altrettanta

Per diventare così coglioni

Da non riuscire più a capire

Che non ci sono poteri buoni

Comunità Militante dei Dodici Raggi

Sull’Ucraina sono contemporaneamente anti-nato e anti-Putin, non l’ho ben capita, perché nell’unico comunicato esaltavano le gloriose ss ucraine :asd:

Tipico dei fasci è il contraddirsi

Citare De André dopo un simile ammasso di cazzate mi causa un dolore troppo forte.

Ucraina a parte, potrebbe recitarlo a memoria Di Battista in tv.

Non è la prima volta che i fasci lo citano.
Mi è già ricapitato. Dopotutto è tipico che distorcano idoli del passato, facendoli propri.

Avendo 3 riferimenti culturali in croce si acccollano la qualunque, avranno squagliato le citazioni di ezra pound e celine, addirittura casapound è arrivata a fare i manifesti con capitan harlock :asd:

metti il testo in un quote va :asd:

Non riuscivo dal telefono, ah, non posso manco ora :asd:

Si il povero Harlock è stato una icona neofascista, e c’è stata anche una interrogazione parlamentare della sinistra dell’epoca (quindi quella vera) sull’argomento se ricordo bene

[quote] EBREI E ISRAELIANI: DUE IDENTITA IN UNA?

3/12/1995

*Con la nascita dello Stato ebraico è sorto anche il problema di chi ne fossero i cittadini. La difficoltà nel distinguere tra connotazione religiosa e attribuzione nazionale è alla base delle dispute che affliggono la società israeliana.*ISRAELE È LO STATO EBRAICO. DI 5.462.300 abitanti, l’81,8% sono ebrei. Il restante 19,2% degli israeliani appartiene ad altre confessioni religiose, in maggioranza musulmane1. Tuttavia quando si parla di israeliani si fa di solito riferimento agli ebrei israeliani, e quando si parla di religione in Israele si intende l’ebraismo. Lo stretto legame, anche lessicale, tra ebreo, cioè membro del popolo d’Israele, e israeliano, cittadino dello Stato d’Israele, è evidente e genera contraddizioni e conflitti nella definizione dell’identità nazionale «di ebrei» all’interno e all’esterno del paese.[/quote]

insomma nonostante ci sia in Israele una minoranza di israeliani di altre fedi religiose comunemente di solito viene associato ebreo a israeliano per la loro fede religiosa di appartenenza.

che poi sia un luogo comune e non sia vero però di fatto è cosi altrimenti non avrebbe nemmeno senso il discorso della Shoah a questo punto visto che quelli che furono sterminati dai nazisti erano gli ebrei e non gli israeliani.

poi c’è un po’ di confusione in giro visto che ci sono alcuni siti di informazione che associano gli ebrei agli attuali israeliani discendenti dell’antico popolo israelita mentre invece altri come hai fatto te notare fanno distinzioni tra la religione e l’etnia.

di battista è il classico esempio di uno che riesce ad avere un idea sensata e una insensata nella stessa conversazione
tipo se parla di palestina dice cose condivisibili, se parla di ucraina dice cazzate

a dimostrazione cmq che la realtà “è complessa”, e non è che se tieni sempre la stessa posizione mindless, hai sempre ragione.

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Guarda non ho nulla di particolare contro Limes né penso che il discorso sia insensato ma articoli non vecchi di trent’anni non ce n’erano? :asd:

non avevo notato la data!

[/quote]

Consideriamo anzitutto il primo termine esaminato da Yehoshua, quello di ebreo. Chi può dirsi tale? Per la Halakhāh, la legislazione rabbinica, è ebreo chi è figlio di madre ebrea (secondo il sistema di discendenza matrilineare), oppure chi si è convertito all’ebraismo nel rispetto delle regole (è il caso dei cosiddetti “giusti convertiti”). Richiamandosi alla Legge del ritorno (5 luglio 1950), che all’indomani della nascita dello Stato di Israele (1948) ha conferito la cittadinanza israeliana a tutti gli ebrei immigrati, Yehoshua propone un’altra definizione: è ebreo colui che si identifica come tale.[/quote]

https://www.edizionieo.it/review/10564

Rabbino = studioso

Makes sense :sisi:

Comunque mia idea è considerare israeliano, parlando di uno stato con sulla bandiera un ben definito simbolo religioso, chi ha la cittadinanza E segue la dottrina del simbolo in bandiera (in qualsiasi sua forma)

Nel senso, vista la natura (o aspirazione) dello stato d’Israele, chi ne è cittadino ma non è ebreo non credo possa essere considerato israeliano al 100%

Il corrispettivo potrebbe essere una bandiera italiana con la croce cattolica (NO GIORGIA NO): chi come me è italiano ma non esattamente religioso :asd: non credo che si sentirebbe molto sua quella bandiera e nazione

la realtà è molto semplice dai russi prende i soldi

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Le incursioni iniziali prevedono la distruzione di edifici elevati e qualsiasi struttura che possa aiutare i guerriglieri.

bhe praticamente hanno pianificato di far diventare gaza una immensa lettiera per gatti.