[7 Ottobre 23] Crisi Palestina-Israele (Part 1)

Puoi spiegare il rotfl a chi definisce Hamas terrorista, Cardoza?
Sei tanto anti israeliano da essere pro hamas, quindi, lo stai dicendo apertamente.

ma non v’eravate messi in ignore voi due?

No, non sa spiegarlo, voleva solo fare incazzare.
Poi quello che trolla e cerca di triggerare sono io.

Oh, un altro caso in cui sono in torto entrambi gli attori! :asd:

Pubblicita’ assolutamente normalissima passata in Israele :sisi:

ecco, io il fucile lo imbraccerei dopo sta minaccia mafiosa di merda.

che sarò impotente ma almeno uno di voi merde voglio portarmelo dietro. merde schifose.

Senza stare li a rinvangare 80 anni di storia, direi che in quest’ultima settimana si è passato il segno da tutte e due le parti e NO, l’azione di Hamas non giustifica qualsiasi cosa.
Una reazione andava fatta perché non è che qualcuno può andare in giro a sparare e poi tornarsene a casa a bere una birra. Ma quello che sta succedendo è inaccettabile e mi fa abbastanza schifo che - per ora - le voci che dicono chiaramente emmobbasta! siano poche e/o zittite da chi subito arriva con il grido d’allarme “alloraseidallapartedihammmmmmas!”

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Mamma mia…

Ma sono fuori da tutte e due le parti eh
In Palestina fanno fare le recite ai bambini vestiti da guerriglieri…

A me pare la gara per chi ha più problemi.
Con la differenza che Israele ha più carri armati/aere/missili/soldati/dollari etc etc etc :asd:

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La maggioranza dei palestinesi negli anni scorsi supportava Hamas e le sue politiche. Ora la tendenza è di molto diminuita, i poll più recenti davano la maggior parte dei palestinesi favorevole alla soluzione dei due stati e a smettere di invocare la distruzione di Israele. Di contro il supporto per altri gruppi, specialmente quelli che operano nei west bank, è cresciuto notevolmente.
La maggioranza era anche contraria alla rottura del cessate il fuoco attuata da Hamas.

L’attentato del 7 potrebbe anche essere in parte un’operazione di ‘branding’ da parte di Hamas, il riprendersi ‘quote di mercato’ della striscia.

Esattamente, non prendiamoci in giro, la gran parte della popolazione vedrebbe bene lo sterminio della controparte, e il discorso si estende non solo a Israele vs Palestina ma all’intera area, purtroppo è una situazione che non ha alcuna soluzione al momento tra l’altro
Ed è una situazione che come “occidente” abbiamo attivamente contributo a creare

Concordo, però da una parte hai in teoria uno stato democratico occidentale (di cui la popolazione ha subito pulizia etnica più e più volte), dall’altra hai uno stato(?) islamico oppresso da decenni senza alcuna possibilità di replica

Non che li voglia giustificare, ma forse i fenomeni israeliani potevano fare meglio, forse

E invece sai che sono dell’idea che per certi versi l’avere un governo democraticamente eletto che fa le cose sporche ma le fa compilando bene tutte le carte finisce per deresponsabilizzare molti cittadini?

Non che deresponsabilizzi davvero, ma che tanti si sentano deresponsabilizzati.
Della serie: io l’ho votato per “risolvere i problemi”… mica gli ho detto di radere al suolo Gaza… però già che ci siamo…

Può essere sicuramente un tema, però così facendo si possono “giustificare” veramente tante cose, anche gli stessi fascismi e nazismi (“fintanto che non colpiscono me ma chi mi sta antipatico mi sta bene”)

secondo me l’appoggio calerebbe sensibilmente per queste posizioni estreme se non fossero sotto apartheid.

un po’ come il crimine con la povertà.

Le democrazie infatti sono molto fragili per questo. Appena calano gli anticorpi, appena la gente si sente apatica, meno motivata, non partecipa… ecco che ne approfitta qualcuno.

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E comunque, vorrei ricordare che il seme di tutto sto casino è dovuto alla perfida albione e ai mangiarane :asd:

Mah, forse o forse no.
C’è odio verso Israele anche da stati a centinaia di km di distanza
E tra parentesi tendenzialmente si odiano e schifano pure tra sunniti e sciiti

Perlomeno devono indebolirsi perché questo avvenga.

D’altra parte, in certi statuti costitutivi…

La carta costitutiva di Hamās, scritta nel 1988 (poi abrogata nel 2017) dichiarava che il suo obiettivo è di “sollevare la bandiera di Allah sopra ogni pollice della Palestina”, cioè di eliminare lo Stato di Israele e sostituirlo con una Repubblica Islamica. Questo aspetto rende Hamās una organizzazione politicamente diversa rispetto agli altri movimenti islamisti presenti in tutto il mondo islamico: per statuto infatti, Hamās limita rigidamente la sua attività di lotta di liberazione alla sola Palestina. Questo elemento delimita pertanto l’azione politica di Hamas a una causa strettamente nazionale.

Nello statuto del 1988 si afferma che la Palestina non potrà essere ceduta, anche per un solo pezzo, poiché essa appartiene all’Islam fino al giorno del giudizio.

«Il Movimento di Resistenza Islamico crede che la terra di Palestina sia un bene inalienabile (waqf), terra islamica affidata alle generazioni dell’islam fino al giorno della resurrezione. Non è accettabile rinunciare ad alcuna parte di essa. Nessuno Stato arabo, né tutti gli Stati arabi nel loro insieme, nessun re o presidente, né tutti i re e presidenti messi insieme, nessuna organizzazione, né tutte le organizzazioni palestinesi o arabe unite hanno il diritto di disporre o di cedere anche un singolo pezzo di essa, perché la Palestina è terra islamica affidata alle generazioni dell’islam sino al giorno del giudizio. Chi, dopo tutto, potrebbe arrogarsi il diritto di agire per conto di tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio? Questa è la regola nella legge islamica (shari’a), e la stessa regola si applica a ogni terra che i musulmani abbiano conquistato con la forza, perché al tempo della conquista i musulmani la hanno consacrata per tutte le generazioni dell’islam fino al giorno del giudizio. (Articolo 11 dello statuto)»

E’ divertente vedere le stesse facce dei manifestanti con le bandiere di Hamas alle manifestazioni pro diritti lgbt.

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E che vuoi dimostrare? Che c’è gente incoerente?
Vogliamo parlare dei putinisti novax?
Su dai.
Non è indicando l’idiota con la bandiera di Hamas al corteo LGBT che in qualche modo porti avanti la discussione su cosa è o non è Hamas e su come eventualmente si può risolvere il problema palestinese.

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