Ukraine: The clankening. (Part 4)

Negli anni poi ha aggiunto altri articoli-stronzata, che però non ricordo tutti, questo è il più significativo secondo me. Non capisco neanche perché continuino a tenerlo in considerazione, perché è praticamente una specie di Orsini.

Non ho mai letto neanche qualcosa di convincente in senso contrario se non fregnacce. Al massimo mi viene da dire che le analisi di Limes siano spesso e volentieri campate in aria.

Paragonarlo ad Orsini lo trovo intellettualmente disonesto, sinceramente.

Boh, Stirpe? :dunnasd:
Dice un quantitativo di minchiate allucinante Caracciolo eh, contento tu.

Stirpe ha detto che Caracciolo è Putiniano? Dove?
Per altro io non sto dicendo che le analisi di Caracciolo siano puntiali, sto mettendo in dubbio che faccia attivamente propaganda russa o che il fatto che lo dica un militare ucraino abbia qualche peso. Sul dire stronzate c’è da fare una classifica imbarazzante in generale direi, visto quanto sono cambiate le analisi di tutti nel giro di questi due anni il più delle volte tentando di far finta di niente.
Abbiamo gente pagata per fare l’analista o l’esperto di geopolitica che ha prodotto circa gli stessi risultati dei post di temp sulla controffensiva :dunnasd:

Eh?
Ho citato Stirpe come persona che mi pare più bilanciata nelle analisi, pur essendo di parte.
Caracciolo, leggendolo sia prima che dopo il conflitto, aveva una posizione che strizzava l’occhio a Putin e ne aveva (ha?) un’ottima considerazione.
Onestamente dopo un paio di articoli ulteriori letti nel corso del 2022, ho smesso di leggere qualsiasi roba tirata fuori da Caracciolo.

Ho letto male io. Bah, anche Stirpe ha preso più di una cantonata. Quanto meno gli va reso merito di essere sempre cauto nel presentare le previsioni come molto incerte e cercando di farle a breve termine sul lato puramente bellico.

Chiaro che nessuno ha la sfera di cristallo e gli errori ci stanno.
D’altronde analizza quello che viene diffuso, non avrà mai un quadro completo, però fa analisi sicuramente interessanti e conosce bene quello di cui parla.

Comunque come già detto io sto rispondendo a quello che ha postato chakra, ovvero che Caracciolo faccia propaganda Russa. Fare delle analisi del cazzo o errate non implica fare propaganda, implica al massimo avere una competenza discutibile in quello che dovrebbe essere il proprio lavoro.

Diciamo che Caracciolo non è esattamente un simpatizzante del dominio mondiale degli Usa

Dagli torto. Continuo ad avere una pessima opinione di chi equipara la cosa al filoputinismo. Probabilmente il questo topic sono tra i pochi.

Poi non so,per me Caracciolo prima (ora? Boh) aveva un’opinione di Putin positiva.
Anche l’articolo sopra, si vede che ne ha una buona considerazione dal modo in cui parla di lui e della Russia (e in quelle quattro righe ha preso cantonate clamorose).
Per me essere contro l’imperialismo americano non è filo-putinismo, ma è buon senso. Io sono anti-imperialista, ma lo sono sia verso la Russia che verso gli USA, questa gente quando si esprime pare essere più accondiscendente verso Putin.

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Cioè boh:

Lucio Caracciolo , il fondatore della rivista di geopolitica Limes, che intervistato dal quotidiano “La Stampa ”, ha detto: “Di sicuro perde Zelensky e più di lui l’Ucraina, che non recupererà i territori e sarà uno stato fallito. Ha perso un terzo degli abitanti, molti dei quali rifugiati che non torneranno. È dipendente da Usa e Ue, e questo avrà dei costi politici ed economici soprattutto per l’Europa visto il disimpegno americano. La ricostruzione è stimata dalla Banca mondiale 500 miliardi di dollari ”. A livello globale, invece, “la situazione volge a favore della Cina, perché la Russia recupera territori tra cui la Crimea, ma il Paese del Dragone diventa più influente sull’ex impero sovietico. Questa guerra era evitabile dagli Usa, che a partire dai primi anni 2000 hanno finanziato forze antirusse in Ucraina. I neoconservatori, ben rappresentati al Dipartimento di stato da Blinken, hanno scommesso sull’Ucraina nella Nato e sulla caduta di Putin ”. Secondo Caracciolo, uno dei primi obiettivi dell’intervento statunitense in Ucraina è di tipo strategico: “Colpire la Russia, renderla una potenza secondaria e staccarla dalla Cina. Ma è un obiettivo fallito ”.

Articolo di un mese fa, dipinge tutto come un gran successo della Russia ancora un po’.
Pare quasi colpa dell’Ucraina di essere stata invasa e di Zelensky di difendersi, ovviamente la colpa della guerra è degli USA che avrebbero dovuto evitarla.
Pure un filo anti-europeista:

Per Caracciolo, infatti, uno dei problemi principali dell’Europa è l’assenza di coesione, oltre che di unione di intenti. “Ognuno gioca per sé e scarica i problemi sugli altri. Ue e Nato - ha spiegato il giornalista - sono strutture burocratizzate difficili da cambiare, hanno perso senso e sono più sterili. All’atto pratico alcuni Paesi europei si metteranno d’accordo rispetto ad altri: Italia, Francia, Spagna e Germania hanno interessi comuni, mentre altri dell’Est o del Nord meno. L’europeismo è stato un’illusione che ha esasperato i nazionalismi più che mettere assieme gli europei ”.

Cioè, a me pare un po’ filo-russo o comunque tende da quella parte.

Beh ma non è una cosa limitata a Caracciolo. Buona parte dell’occidente presentava Putin come uno con cui tutto sommato potevi dialogare, fare affari e che era un genio politico e strategico. Che poi volesse ammazzare omosessuali e minoranze pazienza (anzi bene per molti).
Non hai torto a dire che l’immagine che ne veniva data fosse questa, costruirsela è stato probabilmente tra i successi di carriera maggiori di Putin finché non ha mandato tutto in merda con la guerra. Le interviste a Putin fatte da Oliver Stone inquadrano perfettamente il modo in cui Putin tentava di presentarsi all’occidente e specie all’Europa.

Il problema però è non cambiare opinione o non rivalutarla dopo quanto accaduto negli ultimi due anni, per me c’è un prima e c’è un dopo, che è esattamente questa guerra.
Se questo spartiacque non è stato sufficiente a far cambiare opinione… beh, insomma…

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A me di queste dichiarazioni quello che continua a far storcere di più il naso è dire che la guerra era evitabile con politiche usa diverse. Può darsi, ma nel caso parliamo delle politiche dal muro di Berlino in poi quindi diventa una analisi abbastanza vuota da fare. Limitandosi agli ultimi 10-15 anni Putin avrebbe trovato comunque una scusa a caso per mandare avanti le sue idee espansionistiche che vedo più legate a problemi egoici che geopolitici.

Sul resto invece sono più cauto, non so ancora come ne uscirà l’Ucraina per sentirmi di dare torto a Caracciolo quando dice che se lo piglieranno nel di dietro a prescindere. Sui Cinesi che si avvantaggiano della situazione vedo onestamente poco di contestabile, sulla UE che è una accozzaglia di stati dagli interessi e le politiche diverse anche. Non lo accomunerei automaticamente all’essere anti europeo nella accezione comunemente usata (che è quella della dx populista).

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tra l’altro si può essere filo-putin anche senza essere “comprati”, chi per un motivo chi per un altro.

Ma se posso pure io essere d’accordo sul vantaggio cinese, in ognuna delle sue analisi, la condizione russa è valutata positivamente, come se fosse un successo.
Guarda anche quelle quattro righe sopra, l’Ucraina è il grande sconfitto e gli USA - che avrebbero potuto evitare la guerra - hanno fallito nel colpire la Russia per renderla una potenza secondaria e staccarla dalla Cina.

Poi, le considerazioni anti-europeiste, come può dire al 18 Dicembre 2023 che UE e Nato, sono strutture che hanno perso senso e sono più sterili?
CIoè, seriamente, un esperto di geo-politica (che ha fallito alla grandissima in ogni analisi pre-guerra e pure dopo) da questi due anni di guerra, con l’adesione di Finlandia e prossima quella della Svezia, con l’aumento della spesa militare dell’Occidente e tutto, come può dire che è sterile e ha perso senso la NATO?

Non c’è un singolo articolo o parole dove parla negativamente della situazione russa, non lo trovo, per lui la Russia ha guadagnato territori (Crimea e territori occupati), territori che gli spettavano perché d’altronde l’Ucraina era Russia, e di base non c’è una parola sulle condizioni economiche in patria, su quanto accaduto e visto con l’esercito russo in questi anni, con la palese supremazia tecnologica occidentale da un punto di vista di guerra convenzionale: nulla di nulla.

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Ma poi per me uno può essere pure filo-putiniano, sai a me che cazzo me ne frega, ma è il volersi fregiare del titolo di “massimo esperto” o di darsi 'sta patina da persona sopra le parti che mi sta proprio sul cazzo :asd:

Diciamo che Caracciolo non la pensa esattamente come te :asd:
Lui era fondamentalmente favorevole ad una UE fusa con la Russia in contrapposizione agli Usa, ma evidentemente Putin la pensava in maniera leggermente diversa

E nel frattempo i russi si sono fottuti mezza africa subsahariana mentre la Ue sta a guardare

ma tanto la minaccia che russia, iran e compagnia rappresentano per il mondo libero è qualcosa che capiremo troppo tardi
culturalmente parlando la battaglia è persa

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