Ukraine: The clankening. (Part 4)

Quello che ha detto lui in sostanza è che la superiorità convenzionale non è sufficiente in questo tipo di guerra.

A me non sembra un ragionamento insensato.

Poi tutto quello che avete detto voi è altrettanto giusto, però la russia con le sue nukes e il “pazzo” con il bottone in mano
non potrà mai essere sottomessa e demilitarizzata come fu la germania.

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sarà un chianci chianci per giustificare moar commissioni militari visto che ora si riarma

Ah beh dai Bild.
Letteralmente “Libero” che incontra “Panorama” :asd:

discourse cattivo non mi dice che sto mettendo un link già postato
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Di nuovo, aldila’ delle valutazioni personali che uno puo’ fare su quanto siamo armati o no abbastanza (e btw, se chiedi ad uno tipo Fabian quante armi ci servono per stare tranquilli ti dira’ “mai abbastanza” :asd: ), il problema che anche lui pone e’ “come e quando le useremo”.

Non so se ho compreso cosa intendi, ma credo che se la UE non decidesse di lanciare un attacco di ritorsione in caso di attacco ad un pezzo della Lettonia, il valore dell’euro rimarrebbe lo stesso… Dall’Ungheria alla Lituania alla Lettonia, sono ancora paesi che “ricevono” dalla UE piu’ di quanto danno in puri termini monetari.

In questo tweet c’e’ scritto

Aldila’ della stupidita’ di credere che prendere in giro “un popolo” per delle disavventure abbia un qualsiasi tipo di senso o utilita’, il seguito “An empire that cannot provide the very basics like winter heating to its people is complete laughing stock” e’ abbastanza ridicolo considerati i livelli di abuso di riscaldamento che si fa in Russia in inverno nella gran parte delle citta’, con palazzi giganti con riscaldamento (inefficientissimo) centralizzato dove chiunque sta in pigiama a Dicembre, probabilmente potrebbero tagliare il 50% del loro consumo totale in riscaldamento invernale e raggiungere il livello “standard” dell’europa meridionale e continentale :asd:

Aneddoto a riguardo: una amica fotografa abbastanza established (moda, vogue ecc) si trasferisce piu’ di un anno fa a Londra da Mosca. A Ottobre dell’anno scorso mi scrive disperata
<<Sono stato alla piscina all’aperto a Parliament Hill Lido, stavo per morire>> [sa che ho abitato in zona in passato]
<<Ovvero?>>
<<Mi sono buttata, l’acqua era gelata, sono quasi svenuta…>>
<<Ehm si, e’ all’aperto, mica riscaldata, e fa freddo… no?>>
<<Ho pagato 10 pound e neppure ho potuto nuotare, a Mosca con la meta’ puoi andare alla Chaika a Gorky Park ed e’ scaldata anche se ci sono -10 attorno…>>

iL massimo sarebbe se la germania si riarma di brutto ed attacca europa :asd:

:asd:
https://twitter.com/BBCSteveR/status/1746784252312891463

i russi hanno bombardato new york

Già vedo la gente che ride ahah che battuta del cazzo.
Poi a denti stretti va comunque a googlare perché con tutto quello successo negli ultimi anni non si sa mai.

Strano, non li fanno mai i tedeschi i patti segreti coi russi per incularsi l’Europa :asd:

Per un attimo, giusto per un attimo, ammetto che il dubbio mi era venuto :asd:

Scusate ma non è perfettamente normale che un esercito europeo abbia piani del genere già pronti? Al di là di quanto sia probabile una guerra in questo momento?

Cioè non è che aspetti la dichiarazione di guerra consegnata dall’ambasciatore per mettere giù una strategia, intanto ti prepari, poi se non succede niente meglio ma se succede sei pronto.

questa è un escalation bella grossa

https://twitter.com/Kama_Kamilia/status/1746977549131931954?t=R85yw_QjpMupMeIw3yK5Jg&s=19

Non voglio rovinarti la magia ma pure in europa ci sono piscine all’aperto scaldate pure quando a bordo piscina c’è la neve. È work as intended come le piste da sci a dubai. È che la tua amica ha sbagliato nazione o piscina per farlo.

Poi in quanto a sprechi dubito ci siano popolazioni peggiori degli occidentali. :asd:

Assolutamente si, ma qui non stiamo parlando di piani di difesa (o invasione), quelli scenari sono sempre presenti e vengono costantemente aggiornati anche in periodo di pace.

Mi riferisco al fatto che alla fine del 2021 i servizi segreti europei (tra cui appunto quelli tedeschi) uscivano con report dove si dichiarava altamente improbabile una invasione russa dell’ucraina e di conseguenza tendevano a rassicurare i politici europei (Scholz e Macron in primis) che una opzione bellica non era sul tavolo di Putin, pur se i fatti (dichiarazioni minacciose e assembramento di truppe russe con la scusa di esercitazioni) dicevano il contrario, insieme ai servizi segreti inglesi e USA che avvisavano del pericolo.

Visto e considerato che abbiamo avuto negli ultimi mesi prove su prove di come fossero infiltrati i gangli vitali tedeschi da parte dei russi, anche in zone vitali come l’industria pesante e i servizi stessi, queste nuove dichiarazioni pubbliche mi fanno ben sperare che sia iniziata un’operazione di pulizia interna, dove l’ipotesi di ulteriori aggressioni russa non sono più considerate come remote o a dir poco improbabili.

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C’è da dire che lo schieramento pre invasione dell’ucraina era così evidente e consistente che gli USA e GB lo sapevano da settimane.
Gli ucraini un po’ speravano che fossero solo manovre e un pò erano al limite operativo di quel che potevano schierare per difendersi.

In uno scenario simile ambientato nei paesi baltici a Putin mancherebbe l’effetto sorpresa - come in Ucraina del resto - e pure il vantaggio numerico iniziale perché le forze NATO già scherate sono consistenti e in caso di dispegamento russo verrebbero subito incrementate come dissuasione.

Tra l’altro è proprio il motivo per cui l’Ucraina, per il rotto della cuffia, ha sfangato il colpo iniziale. Il bivio della guerra è stata la battaglia dell’aeroporto, perso quello era persa Kiev e veniva giù a cascata tutto il paese che si sarebbe consegnato. Se non fossero stati bene all’erta, con l’intelligence USA che già si muoveva per organizzarli, Putin avrebbe messo su un suo pupazzo nei famosi tre giorni che pensava servissero.

Comunque, per tornare al discorso dei russi che un domani provano l’escalation rapida per spingere Nato e EU a ritirarsi prima di arrivare ad un conflitto convenzionale, la teoria ha un suo senso, ma funzionava pre-Ucraina, anzi, è proprio contro l’Ucraina che questa dottrina si è vista in campo: “occhio che abbiamo le bombe nucleari eh” “se fate questo lo riteniamo un aggressione” “se gli date le armi è una linea rossa” eccetera. Di contro, l’Occidente l’unica cosa che non ha fatto è stata dare armi a lunghissimo raggio e mandare uomini: che poi, anche se avrebbe avuto senso vista la situazione, parliamo sempre di rispondere con quella che diventerebbe di fatto la WW3.

Invece si è continuato a mandare un bel po’ di roba (meno di quanta ne servisse in realtà, ma neanche possiamo dire che siano stati mandati spiccioli tra noi e l’america e giappone&SK), apertamente sfidando Putin a mostrare le carte. Perché che “sostenere l’Ucraina con le armi” fosse una linea rossa l’hanno detto. Che chiudere lo spazio aereo ai loro aerei avrebbe provocato reazioni serie anche. Che le sanzioni erano al pari di una dichiarazione di guerra mi pare di aver sentito o Medvedev o Curriculum parlarne.

Quindi ci hanno provato, e sono convinti di averci fermato prima che mandassimo uomini. In realtà, non c’è mai stata la vera intenzione di mandarne.

Discorso diverso però se ad essere aggredita domani è una nazione Nato. Devi tirar giù tanti obiettivi civili perché la popolazione in toto si spaventi, perché se fai qualche strage a caso invece si incazza e i politici di turno, per far vedere ai propri concittadini di volerli difendere ed essere “pronti”, a quel punto avrebbero davanti solo la scelta di un confronto diretto.

La minaccia nucleare russa, finché in EU siamo dotati di sufficienti armi per una eventuale retaliation -senza neanche scomodare gli USA eccetto per quella trentina che tengono da noi in Italia- , non penso avverrà, un conto è che i russi sono abituati ad essere mandati al macello e vivere male, un conto è la matematica certezza della totale obliterazione della propria nazione (ok, obliterati anche altri nel frattempo, ma non penso valga il mal comune mezzo gaudio in questa prospettiva)

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