Se viene sfondata la tripla linea difensiva preparata durante l’inverno la principale arteria ferroviaria che collega la Russia alla Crimea arriva sotto il tiro degli himars, con il solo ponte di kerch alternativa al trasbordo di truppe e mezzi pesanti
La Russia non può continuare all’infinito una strategia di attrito lento mentre si ritira indietro verso nuove linee difensive, banalmente perché ancora qualche centinaio di km e dietro hai il mare
Ti ha già risposto Feror: la logistica russa funziona su rotaia
Ma facciamo finta che i russi abbiano abbastanza camion per spostare tutto su gomma.
Un drone kamikaze con 500 grammi di esplosivo (abbastanza per disintegrare un normalissimo camion non blindato) costa meno di un camion pieno di roba + autista.
Li voglio vedere a tenere in combattimento 150.000 soldati solo via camion avendo una sola strada da percorrere e sotto l’attacco continuo di missili e droni.
Cmq la strategia ucraina di andare verso tokmak e chiudere i russi sul mare è la ripetizione in grande dell’operazione d Kherson.
E sappiamo come è finito il ponte aereo russo.
Cmq la novità più incredibile - a mio avviso - di questo mese di guerra è che l’ucraina sta ripagando la russia con la sua stessa moneta.
C’è stata un’escalation di attacchi via droni che mi lascia senza parole.
Cmq pare effettivamente che ci siano due brecce nella linea fortificata. Il bello è che se gli ucraini riescono a ottenere accesso a una GLOC, tutto il sistema della linea difensiva crolla fino quasi a Tokmak.
E sinceramente ho qulche dubbio che le linee successive abbiano la consistenza e siano difense come la prima.
Considera che nella migliore delle ipotesi arrivano a prendere melitopol, altro che Crimea.
La presa di melitopol però chiuderebbe di fatto la Crimea in un assedio e la renderebbe difficilmente difendibile
Fossi in te la guarderei. Molto interessante. Anche solo per la piallata di stirpe a Parabellum nel finale sul discorso della demografia e potenziale bellico legato a questa. Comunque se ne è stato zitto quasi tutta la puntata il campochiari.
E il bello è che non gli serve prendere le città, gli basta tagliare in due quel fronte.
Fatto quello, gli basta far saltare quel ponte definitivamente e aspettare di prendersi con calma tutto ciò che sta a ovest, Crimea compresa, perchè diventa indifendibile\impossibile da approvvigionare.
E come detto sopra il grande quesito è quanto sono difese e soprattutto minate le linee oltre la prima. Da quello dipenderà quanto riusciranno velocemente a sfondare verso il mare di Azov.
"Per la prima volta dopo l’inizio dell’invasione del 22 febbraio, una troupe televisiva italiana si è spinta in Siberia, nelle regioni in cui sono stati arruolati molti dei soldati russi impiegati in Ucraina. Per raggiungere Ulan-Udè, capitale della Buriazia, i giornalisti di “Che c’è di nuovo’’ hanno dovuto fingersi turisti e fare un largo utilizzo delle telecamere nascoste. Il reportage racconta in esclusiva il “dietro le quinte” della guerra di Putin: in uno scenario di povertà estrema - la Buriazia è una delle regioni più misere della Russia -migliaia di giovani hanno deciso di arruolarsi per fame e in molti sono tornati indietro in una bara. Parlano, per la prima volta, i volontari dell’esercito di Mosca, le madri a cui sono stati strappati i figli, i parenti in visita ai cimiteri dove ogni giorno si scavano nuove fosse.”