Ukraine: The clankening. (Part 2)

Tanto direbbero " meglio, un nazi di meno"

Si infatti sta gente è completamente andata, il covid prima e la guerra adesso ha dato un botta letale alla salute mentale di un sacco di gente

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E’ esattamente così: vista in modo molto cinico e quasi complottistico, uno o più video del genere resi “virali” tra le forze ucraine ora (anche solo per sentito dire, non che debbano vederli) letteralmente compattano e motivano tutto l’esercito come quasi niente altro può fare.
E lo stesso vale per l’opinione pubblica.

Sì, va bene, ma la Russia di ora, con questa “operazione speciale”, è letteralmente la roba più simile ai nazisti di sempre.

Frega cazzo ai Russi di passare per nazi, hanno e avranno sempre milioni di sostenitori in patria e all’estero e più vanno fullnazi più raccolgono proseliti, basta vedere la gentaglia che abbiamo in Italia e non parlo dei bot che si trovano sui social network ma di gente(aglia) che va in televisione

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Cambiare idea non va troppo di moda.

pare essere passata in russia la legge per il reclutamento elettronico, chi si sottrae vedrà ridursi notevolmente i propri diritti di cittadino, diventando sostanzialmente un cittadino di serieB che non potrà avere una macchina, avere prestiti ecc ecc

evitate di guardarlo, sul serio
non serve a nulla, abbiate fede nell’esercito ucraino e nei reporter che si occupano di questi crimini di guerra

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e nel tubo di ferro

Ci sono diversi video di tagli di palle altrui da ambo le parti, come cazzo ti ripigli mentalmente dall’aver fatto una cosa del genere… Subirla ci si immagina, ma farla dio Cristo, come metabolizzi una faccenda del genere, che siano teste, cazzi, braccia…

quando vedo ste cose non riesco ad immaginare queste persone durante la loro normale vita in famiglia, magari anche da padre e marito e ancora di più non riesco a capire come possano le loro mogli vivere con accanto persone del genere…

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[ironic mode] io ne guardo tutti i giorni di questi video, specialmente quelli industriali, e dormo sereno… sono psicopatico? [/ironic mode)

Potevi evitare la domanda, credo interessi a nessuno?

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sembra proprio un idea della madonna :snob:

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green pass 2.0

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COmunque che i Russi sian degli animali non è cosa nuova, vedi Siria prima e prima ancora Cecenia, la cosa assurda è che ste tecniche non funzionano ma anzi portano il nemico a combattere più strenuamente (anche perchè se oggi lo fai ai soldati chissà che cazzo farei domani ai civili o alle donne)

Detto ciò mi chiedo come sian stati cresciuti determinati “uomini” in determinati contesti

A chi si chiede come gente che puo’ apparire normale faccia cose del genere consiglio “La banalità del male” della Arendt.

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Quali?
Io ne ricordo uno solo, che ha fatto scandalo, di evirazione di un soldato ucraino fatto da un soldato russo con il cappello strano.

Bellissimo ma al tempo stesso sconvolgente, dovrebbero leggerlo tutti

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Mah, più che la Arendt consiglierei “Uomini Comuni” di Browning o “The Psychology of Genocide and Violent Oppression: a Study of Mass Cruelty from Nazi Germany to Rwanda” di Morrock.
Oppure “A colpi di machete. La parola agli esecutori del genocidio in Ruanda”, di J. Hatzfeld.

EDIT 1

Spiegando, in maniera sintetica: il concetto di banalità del male si può sintetizzare, per la Arendt, nell’incapacità di pensare. L’assenza del pensiero critico si caratterizzava proprio in una “stupidità” tale da non consentire di capire appieno le conseguenze delle proprie azioni.
Questo è il “fulcro” del concetto, a cui si collegano elementi come la mancanza di empatia, unitamente al culto dell’efficienza e dell’obbedienza all’autorità (non a caso parlava di “massacri amministrativi”).
Per questo ritengo che questo concetto mal si applica a torture sadiche svolte in prima persona e si deve forse cercare altrove, per quanto questa sia una lettura fondamentale e per me importantissima del secondo scorso.

Il concetto di male banale si distaccava completamente da quello di male assoluto, o radicale, che la Arendt aveva espresso in Origini del Totalitarismo. Questo era stato anche uno dei motivi per cui si vennero a creare tensioni e forti dissapori tra lei e la comunità ebraica internazionale, perché inizialmente la Banalità del male venne inteso come se fosse un “giustificare”, quando invece la Arendt voleva “comprendere”. Poi vabbè c’erano altri motivi per questi attriti.

EDIT 2

Perché “nono” di Amon?
Son curioso, sulla Arendt e la banalità del male (in realtà su questi argomenti) ci ho scritto la tesi magistrale.

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